Percentuali di vincita al 90%!

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Trascrizione

Ciao ragazzi da Andrea Unger, 90% di successo? Boh!?!

Dico questo perché a volte si notano dei commenti o ho ricevuto anche delle richieste di strategie con il 90% di successo.

Che poi non è chiaro che cosa si intenda con il 90% di successo, perché si potrebbe intendere il 90% di guadagno in un anno suppongo, certamente non vedo la cosa molto semplice, o il 90% di trade profittevoli in tutti i segnali, su 10 segnali nove sono in guadagno e uno in perdita.

Allora, tralasciando il 90% di guadagno in un anno sempre che non ci sia qualcuno che magari lo pretenda in un mese, entrambi sono un po' fantascientifici e soprattutto il mese è quasi impossibile, anzi diciamo impossibile sempre che venga replicato mese per mese.

Chiaro poi una volta può succedere una cosa strana. Il 90% di winning percentage di successo dei segnali è possibile sicuramente, io per esempio avendo una strategia che ha un take profit strettissimo, (3,4 punti) e uno stop loss di 50 punti, è ben più probabile che mi venga a prendere il take profit piuttosto che lo stop loss e quindi nove volte su dieci è facile, se il set up è per lo meno decente, che io ottenga un guadagno.

Però quella volta che questo non succede, quindi becco quello stop messo esageratamente a 50 punti, mi rimangio tutti i guadagni e ci lascio anche gli interessi.

Quindi chiaro che la winning percentage di una strategia dipende dalla natura della strategia e dal rapporto fra guadagno medio e perdita media.

La strategia che ha la stessa aspettativa in termini di guadagno in caso di vincita e di perdita che ci azzecca il 90% non esiste, è un assurdo come lanciare la monetina e dire che nove volte su dieci viene testa, se non è truccata non succede.

Il sistema può essere truccato dal venditore e ve ne accorgete solo dopo averlo comprato.

Quindi può però succedere con un certo tipo di sistema perché ci sono dei sistemi che hanno per loro natura una percentuale di successo molto più alta, altri molto più bassa.

Il classico trend following che punta ai movimenti di ampio respiro ha una percentuale di successo molto bassa perché il più delle volte viene stoppato, perché il trend non parte in realtà, era un falso segnale, però quando arriva ecco che guadagna tantissimo e ripaga di tutti gli stop presi.

I sitemi invece che lavorano sui rimbalzi, sugli eccessi, quindi sui movimenti di breve che in genere hanno proprio dei profit brevi perché si cattura quella reazione di mercato o altri movimenti più violenti, quelli hanno una percentuale di successo molto più alta.

Il 90 mi pare esagerato in ogni caso, si può parlare dei 70, 75, ma già siamo insomma...

Ho qualche sistema che ha il 90 però non lo uso neanche.

L'ho sviluppato, ma non mi piace perché il modo con cui lavora non è esattamente... non mi pare che si integri bene nel mio portafoglio.

Però detto questo a qualcuno potrebbe piacere quindi va benissimo che lo usi in quel caso lì.

Però è chiaro che lo stop in questi casi è molto più largo, bisogna essere pronti ad accettarlo e non magari dopo toglierlo e aspettare che torni perché dopo succedono dei guai.

Lo stop largo è un modo per dar respiro al movimento e aumentare la probabilità che ci sia un movimento nella direzione a noi favorevole e quindi uscire in guadagno.

Però quando quello stop viene preso deve essere ovviamente matematicamente profittevole la strategia quindi avrebbe un test positivo, quindi non è che quello stop singolo che capita una volta su dieci ci rimangi i nove guadagni, deve mangiarne parecchio ma non tutti nove se no non ha senso tradarla.

Però psicologicamente potrebbe non essere adatta a qualcuno che non sopporta le brutte botte, quindi qualcuno che non potrebbe lavorare con uno stop largo.

C'è gente che non sopporta le perdite in sé quindi preferisce la strategia che sbaglia una volta su 10 anche se quella volta picchia forte e invece c'e gente che preferisce perdere spesso "poco" e guadagnare tanto, però poco e mai "tanto".

Questa è psicologia e poi piano piano acquisendo esperienza si possono accettare entrambe le dinamiche, ma questo è un altro discorso.

Per cui il 90% di successo ,sì, potrebbe esserci però non è detto che sia bello come sembra.

Ciao ragazzi questo era quanto ci vediamo la prossima volta, ciao da Andrea Unger.

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Andrea Unger

Andrea Unger

Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.

Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia. 

Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.

Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.

Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...

Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale? 

Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.