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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Nel trading ogni decisione conta, ma nessuna è più importante della scelta del metodo di trading da adottare.
Questa decisione influenzerà non solo il modo in cui opererai sui mercati, ma anche la qualità della tua vita come trader.
In questo video esploreremo a fondo due dei metodi più diffusi: il discrezionale e il sistematico. Scopriremo le differenze e valuteremo i vantaggi e gli svantaggi sotto diversi aspetti chiave.
-Valutazione dell'efficacia delle idee di trading
-Gestione delle strategie in live trading
-Diversificazione
-Gestione del rischio
-Qualità della vita
Dopo aver guardato il video siamo certi che avrai le idee molto più chiare!
Buona visione! 😊
Introduzione
Buongiorno a tutti e ben ritrovati in questo nuovo video. Trader discrezionale o sistematico, che differenze ci sono e qual è la strada migliore per chi vuole avvicinarsi al mondo del trading?
Io sono Giuseppe Bucci, coach alla Unger Academy, e per chi di voi si è posto queste domande, oggi faremo un po' di chiarezza su questo tema tanto dibattuto.
Lo faremo andando a vedere che cosa fanno nella pratica i trader discrezionali e quelli sistematici e mettendo a confronto gli aspetti chiave delle loro operatività quotidiane.
Qui alla Unger Academy ci affidiamo unicamente al metodo sistematico e ci crediamo così tanto da aver creato un vero e proprio metodo, il Metodo Unger appunto, che ha permesso ad Andrea di vincere per ben quattro volte il Campionato del mondo di trading con denaro reale e a migliaia di persone come voi di diventare trader e operare sui mercati.
Se volete la guida gratuita con i nostri consigli per iniziare a fare trading, commentate con la parola "Sistematico" qui sotto in descrizione.
Bene, parliamo subito.
Discrezionale e sistematico: convalida idee e strategie
Partiamo col dire che il primo obiettivo per i trader discrezionali o sistematici è quello di cercare delle conferme della propria idea.
Abbiamo quindi un'idea di base e vogliamo capire se questa sia o meno un'idea perseguibile.
Il trader discrezionale cerca queste conferme sul chart. Quello sistematico invece ha bisogno di dati e statistiche per prendere le proprie decisioni.
Quindi servono delle regole vere e proprie, definite in modo univoco per non lasciare spazio alla libera interpretazione che invece ha il trader discrezionale.
Andiamo a vedere su un chart cosa voglia dire questo.
Immaginiamo di prendere uno strumento qualsiasi, qui siamo sul SP 500, l'indice azionario americano.
E di avere come idea di base quella di entrare a mercato con ordini long a una certa ora, quindi diciamo attorno alle 8 del mattino.
Guardando questa porzione dei dati storici potrebbe sembrarci una buona idea. Vediamo infatti che alle 8 del mattino in effetti c'è una tendenza al rialzo.
Ovviamente stiamo guardando solo pochissime sessioni rispetto a tutto l'arco storico che potremmo analizzare.
Ecco il discrezionale potrebbe, sulla base di questa idea, avere conferma che si tratti effettivamente di un buon punto di partenza.
Il trader sistematico invece non si accontenta di questo e vuole analizzare in modo analitico su tutto l'arco storico, quindi su una quindicina di anni a disposizione, se questa idea possa essere profittevole o meno e in che misura.
Costruirà quindi una regola, la applicherà su tutto il grafico e andrà a vedere dalle metriche se questa è realmente un'idea vincente o meno.
Discrezionale e sistematico: scelta dei livelli di ingresso e uscita
Un altro esempio che posso farvi è legato ai livelli.
Il trader discrezionale potrà fissare sul grafico dei livelli, in modo appunto del tutto arbitrario, e decidere se questi siano o meno i livelli corretti per la propria operatività.
Ecco che il trader sistematico dovrà invece definire quali saranno le regole di questi livelli e quindi dovrà codificare in qualche modo la creazione dei livelli e vedere se, all'analisi dei dati, questi livelli hanno dato o meno un buon risultato.
Capite che tracciare delle linee sul grafico dipende molto dalla mano che le traccia.
Quindi io posso decidere che questo sia un canale, questo sia un altro canale semplicemente perché siamo due persone differenti, non abbiamo definito una regola precisa.
Se invece vado a definire come livello il massimo del giorno prima, per esempio in questo caso, questo sarà un livello fisso e inequivocabile per qualunque trader lo voglia prendere in considerazione.
Discrezionale e sistematico: diversificazione
Un altro aspetto importante per qualunque trader è creare un portafoglio diversificato.
Il trader discrezionale, non potendo utilizzare dei report, abbiamo visto che non crea dei report per ciascuna strategia, non può studiarne il comportamento complessivo.
Quindi creerà un portafoglio basato su più strumenti, magari con logiche differenti, ma non avrà la possibilità di analizzarli in modo totale.
Il trader sistematico, invece, costruisce il portafoglio non unendo le strategie tra loro, ma combinandole armonicamente.
Cosa intendo dire? Che conoscendo le metriche di ciascuna strategia, potrà studiare il grado di correlazione e adattare il portafoglio al proprio profilo di rischio.
Discrezionale e sistematico: gestione in live trading
Una volta creato il nostro portafoglio, dovremo poi gestire tante strategie live e qui iniziano i problemi, nel senso che il trader discrezionale lo dovrà fare manualmente, ovviamente fino al limite fisiologico direi che riesce a raggiungere.
Il trader sistematico invece utilizzerà una piattaforma di trading che possa gestire al posto suo l'operatività sulla base di regole che lui ha stabilito a priori.
Andiamo a vedere di che cosa sto parlando.
Qui ci troviamo all'interno di MultiCharts, piattaforma di trading tra le più note al mondo, e vediamo sei finestre ciascuna con una strategia.
Quindi questa è la classica schermata di chi dovesse avere sei strategie in contemporanea live da dover gestire.
Vediamo per esempio in questa qui un ordine che si è appena generato e in questo caso siamo dentro il mercato con la nostra posizione long.
Noi dovremmo riuscire ad occhio nudo diciamo a seguire tutte le nostre operatività, i nostri sistemi, e immaginiamo che questa sia solo una delle tante schermate a cui ci dobbiamo interfacciare.
Tutto questo si complica poi ulteriormente se prendessimo in considerazione un numero più elevato di strategie come un portafoglio ben diversificato può avere, e per la durata delle ore complessive di un mercato, come quello dei futures americani, che resta 23 ore su 24 aperto per il trading.
Quindi capiamo che la cosa diventa davvero ingestibile. C'è infine il tema di monitorare le performance delle nostre strategie.
Discrezionale e sistematico: monitorare le performance
Il trader discrezionale sceglie alcuni parametri di suo interesse e li misura con questo metro.
Mentre il trader sistematico utilizza dei software che analizzano in modo preciso e rapido l'andamento delle strategie e in generale del portafoglio di strategie e forniscono dei dati preziosi per supportarci nelle nostre decisioni operative.
Tanto per darvi un'idea dei report di cui sto parlando, qui vediamo il performance report di una strategia caricata sulla piattaforma MultiCharts, dove possiamo apprezzare il net profit, il massimo drawdown della strategia stessa,
per vedere l'equity, sia dalla parte long, short e da entrambe le parti combinate insieme, come l'average trade generato dalla strategia.
Abbiamo poi tantissime altre metriche da poter analizzare a supporto delle nostre decisioni, tra cui per esempio l'annual period analysis che ci dà, al dollaro, il dato preciso della rendita della propria strategia.
Discrezionale e sistematico: emozioni e psicologia
C'è poi un aspetto di cui ancora non abbiamo parlato, ma che per un trader ha un peso davvero importante.
Parlo dell'aspetto emotivo che inevitabilmente ci coinvolge, che certamente non è un alleato della nostra salute, né ci aiuta a prendere decisioni in modo ragionato e sereno.
Nel trading le emozioni sono sempre chiamate in gioco e ahimè, quello che diceva il caro Vasco una decina di anni fa non si applica molto a questo mondo.
Parlando di trading discrezionale possiamo dire che le emozioni, se proprio non fanno fuori il trader, possono sicuramente giocare dei brutti scherzi.
Un trader discrezionale, infatti, vive quotidianamente un carico emotivo che alla lunga è difficile da sopportare.
Ad esempio, lo stress eccessivo è causato dall'operare continuamente davanti allo schermo o l'insicurezza deriva dal metterla in una strategia senza aver potuto fare dei test prima di usare il proprio capitale.
E tutto questo talvolta porta ad avere paura di fare delle scelte e temere le conseguenze.
Il trading sistematico non rimuove completamente il coinvolgimento emotivo, ma certamente riduce al minimo il tempo che passiamo davanti alla postazione, ci permette di fare tutti i test prima di usare il nostro capitale e ci rende quindi più sicuri nelle nostre decisioni quando opereremo con i nostri soldi.
Questa tranquillità è qualcosa che ha un valore davvero enorme.
Conclusione
Bene ragazzi, per riassumere, oggi abbiamo visto che il trader sistematico e il trader discrezionale appartengono proprio a due mondi distanti tra loro.
E abbiamo capito quali siano gli aspetti critici e i limiti di operare discrezionalmente sui mercati.
Creare delle semplici strategie di trading e testarle sui dati storici e automatizzare l'operatività real time sui mercati finanziari di tutto il mondo sono solo alcuni degli aspetti vincenti e affascinanti del trading sistematico.
Vi ricordo che per ricevere la guida gratuita con i nostri consigli per iniziare a fare trading, vi basta scrivere qui sotto in descrizione la parola "Sistematico".
Se tra voi c'è qualcuno interessato al mondo del trading sistematico, vi consiglio poi di cliccare il link in descrizione. Da lì potrete vedere un video di Andrea Unger oppure ottenere il nostro libro bestseller coprendo solo le spese di spedizione, oppure ancora prenotare una call gratuita con un membro del nostro team.
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Grazie come sempre dell'attenzione e alla prossima.
Definiremo una strategia che ti permetterà di avere tutto quello che ti serve per guadagnare costruendo e operando il tuo portafoglio di strategie automatizzate... Rispondi a qualche domanda nel nostro questionario e poi scegli giorno e ora più adatti a te.
PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...
Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale?
Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.
