{"id":11544,"date":"2025-01-21T00:00:00","date_gmt":"2025-01-20T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/120-in-6-mesi-di-trading-con-il-metodo-unger-la-straordinaria-storia-di-giuseppe"},"modified":"2025-01-21T00:00:00","modified_gmt":"2025-01-20T23:00:00","slug":"120-in-6-mesi-di-trading-con-il-metodo-unger-la-straordinaria-storia-di-giuseppe","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/120-in-6-mesi-di-trading-con-il-metodo-unger-la-straordinaria-storia-di-giuseppe","title":{"rendered":"+120% in 6 mesi di Trading con il Metodo Unger: La straordinaria storia di Giuseppe"},"content":{"rendered":"
Introduzione<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Chelsi<\/strong> Cosa fa Giuseppe nella vita<\/strong><\/p>\n Giuseppe<\/strong> Che problemi aveva prima di unirsi alla Unger Academy<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> E poi ho smesso perch\u00e9 di fatto, a parte qualche piccolo guadagno che io comunque attribuisco col senno di poi pi\u00f9 a dei colpi di fortuna che a una reale consapevolezza di quello che ho fatto, ho perso gran parte del piccolo capitale che avevo deciso di rischiare. Il problema principale \u00e8 che le scelte che facevo, quindi l’acquisto, la vendita eccetera, erano molto influenzate dalle emozioni che si creano inevitabilmente quando fai trading.<\/p>\n Sia le emozioni positive, quindi quando hai l’euforia che le cose stanno andando bene, sia quando hai un po’ di sconforto quando le cose invece vanno male. Di fatto poi queste emozioni, queste situazioni mi facevano sbagliare la maggior parte delle azioni che poi facevo sui mercati. Questo \u00e8 quello che secondo me era il mio principale limite e per cui ho smesso.<\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Perch\u00e9 Giuseppe ha scelto il programma della Unger Academy<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Ho fatto ovviamente anche tutta una serie di verifiche, perch\u00e9 di queste cose se ne vedono a decine, se non a centinaia su internet. Quindi ho fatto un po’ di verifiche su internet e ho trovato che Andrea Unger comunque \u00e8 una persona attendibile e affidabile. Ho trovato diverse interviste su testate giornalistiche anche accreditate e di cui mi fido. E questo mi ha spinto ad approfondire la cosa, perch\u00e9 comunque \u00e8 una persona che mi ha ispirato fiducia.<\/p>\n Ti dice la verit\u00e0, perch\u00e9 alla fine non ti dice che ti far\u00e0 diventare ricco in breve tempo e senza fatica. Ti dice che devi lavorare e studiare tanto per ottenere dei risultati, e soprattutto ti dice che quello che facciamo \u00e8 un’attivit\u00e0 rischiosa. Quindi ti mette davanti tutta una serie di cose che mi hanno fatto veramente trovare una differenza tra lui e tutto quello che avevo visto fino adesso, in cui ti promettono che se metti 5.000\u20ac sul conto dopo sei mesi ne avrai 50.000 senza far niente.<\/p>\n Quindi, diciamo, queste ovviamente non sono cose che secondo me sono possibili e di conseguenza da l\u00ec ho poi fatto appunto un incontro telefonico col consulente e da l\u00ec ho deciso di provare e di iniziare.<\/p>\n Cosa l\u2019ha aiutato di pi\u00f9 nel programma<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Uno: elimina completamente la componente emotiva del trading perch\u00e9 ti basi tutto sui numeri, sulla statistica, diciamo, quindi \u00e8 un sistema che una volta predisposto fa tutto in automatico senza che tu debba intervenire manualmente.<\/p>\n E in pi\u00f9 mi ha dato la sicurezza, appunto io sono una persona molto razionale, di potermi basare su numeri e statistiche, che di fatto non voglio banalizzarlo, ma \u00e8 un metodo di base statistico, si basa su quello che \u00e8 successo nei precedenti X anni e su quello fa le scelte e opera sul mercato.<\/p>\n Quindi queste sono le due componenti che mi hanno fatto propendere per questo metodo e mi hanno dato soprattutto fiducia nell’affidabilit\u00e0 di questo metodo, che ovviamente non \u00e8 sicuro al 100%, ma \u00e8 un’ottima base, un’ottima guida per poter fare quello che poi faccio.<\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Che risultati ha raggiunto dopo aver applicato il Metodo Unger?<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> E poi diciamo che trading serio lo faccio da sei mesi. Posso dire di aver concluso sei mesi di trading live serio, con un capitale un po’ pi\u00f9 grosso, ma niente di eccezionale. E appunto dopo sei mesi avevo raggiunto circa il 120% quindi avevo poco pi\u00f9 che raddoppiato il capitale iniziale.<\/p>\n Ovviamente ci sono dei drawdown, ci sono dei periodi buoni, dei periodi meno buoni. \u00c8 una specie di elastico, nel senso che si sale un po’ e poi si scende un pochino. \u00c8 un elastico che per\u00f2 nel medio-lungo periodo ti porta a guadagnare. Quindi diciamo che \u00e8 ancora presto per tirare le conclusioni. Io mi sono ripromesso di tirare le prime conclusioni dopo un anno, per\u00f2 per il momento sono soddisfatto di quello che ho fatto.<\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Com\u2019\u00e8 cambiata la sua vita da quando ha ottenuto questi risultati<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Quindi, chiss\u00e0, ripeto, ho iniziato solo sei mesi fa, \u00e8 presto per parlare, per\u00f2 in futuro potrebbe diventare anche qualcosa di pi\u00f9 serio. Per il momento sono soddisfatto di divertirmi perch\u00e9 \u00e8 una cosa che proprio mi diverte, mi appassiona.<\/p>\n Sono molto soddisfatto di aver acquisito molte pi\u00f9 conoscenze e capacit\u00e0 rispetto al passato in cui andavo quasi a caso, diciamo. Sono soprattutto consapevole dei rischi che si corrono a operare su questi mercati, per\u00f2 ho anche acquisito dei metodi e delle soluzioni per poter controllare questi rischi e soprattutto salvaguardare il capitale iniziale che, come dice sempre Andrea, \u00e8 quello che poi ti consente di ripartire quando le cose vanno veramente male. Se ti bruci il capitale iniziale non puoi pi\u00f9 fare nulla.<\/p>\n Dove sarebbe Giuseppe se non avesse scoperto la Unger Academy e il trading automatico<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> I consigli di Giuseppe a chi \u00e8 indeciso se unirsi o meno alla Unger Academy<\/strong><\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Perch\u00e9 \u00e8 un metodo che ti accompagna proprio da zero. Se non sai assolutamente niente, ti fa partire dalle basi, ti spiega anche come aprire i conti, come configurare i software, ti spiega proprio tutto dalle basi e ti porta in breve tempo… Io ho fatto il programma delle otto settimane, quindi in otto settimane ero live ed ero completamente autonomo nell’operativit\u00e0.<\/p>\n Ovviamente, come ho detto prima sono solo all’inizio, ci sono ancora tantissime cose che devo imparare, ci sono ancora tantissime cose che devo studiare perch\u00e9 \u00e8 un qualcosa di continuo, bisogna sempre continuare a creare nuove strategie e aggiornarsi perch\u00e9 i mercati cambiano, quindi strategie che funzionavano l’anno scorso potrebbero non funzionare pi\u00f9. E quindi mi sento di raccomandare questo.<\/p>\n Se invece si \u00e8 in cerca di un metodo che faccia guadagnare dei soldi senza far fatica, secondo me \u00e8 meglio lasciar perdere perch\u00e9 non credo che esista. Quindi questo \u00e8 il consiglio che mi sento di dare. \u00c8 vero che \u00e8 un percorso che ha un costo, per\u00f2 \u00e8 un costo secondo me equo ed \u00e8 un costo anche che se le cose vanno bene si recupera anche in fretta. Io personalmente in pochissimi mesi, nel senso due o tre mesi, avevo gi\u00e0 recuperato il costo iniziale, quindi secondo me ha assolutamente senso farlo.<\/p>\n Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Chelsi<\/strong> Giuseppe<\/strong> Introduzione Chelsi Ciao a tutti, benvenuti a questa intervista con uno dei nostri studenti di successo, Giuseppe. Giuseppe si \u00e8 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"site-sidebar-layout":"default","site-content-layout":"","ast-site-content-layout":"default","site-content-style":"default","site-sidebar-style":"default","ast-global-header-display":"","ast-banner-title-visibility":"","ast-main-header-display":"","ast-hfb-above-header-display":"","ast-hfb-below-header-display":"","ast-hfb-mobile-header-display":"","site-post-title":"","ast-breadcrumbs-content":"","ast-featured-img":"","footer-sml-layout":"","theme-transparent-header-meta":"","adv-header-id-meta":"","stick-header-meta":"","header-above-stick-meta":"","header-main-stick-meta":"","header-below-stick-meta":"","astra-migrate-meta-layouts":"default","ast-page-background-enabled":"default","ast-page-background-meta":{"desktop":{"background-color":"var(--ast-global-color-5)","background-image":"","background-repeat":"repeat","background-position":"center center","background-size":"auto","background-attachment":"scroll","background-type":"","background-media":"","overlay-type":"","overlay-color":"","overlay-opacity":"","overlay-gradient":""},"tablet":{"background-color":"","background-image":"","background-repeat":"repeat","background-position":"center center","background-size":"auto","background-attachment":"scroll","background-type":"","background-media":"","overlay-type":"","overlay-color":"","overlay-opacity":"","overlay-gradient":""},"mobile":{"background-color":"","background-image":"","background-repeat":"repeat","background-position":"center center","background-size":"auto","background-attachment":"scroll","background-type":"","background-media":"","overlay-type":"","overlay-color":"","overlay-opacity":"","overlay-gradient":""}},"ast-content-background-meta":{"desktop":{"background-color":"var(--ast-global-color-4)","background-image":"","background-repeat":"repeat","background-position":"center center","background-size":"auto","background-attachment":"scroll","background-type":"","background-media":"","overlay-type":"","overlay-color":"","overlay-opacity":"","overlay-gradient":""},"tablet":{"background-color":"var(--ast-global-color-4)","background-image":"","background-repeat":"repeat","background-position":"center center","background-size":"auto","background-attachment":"scroll","background-type":"","background-media":"","overlay-type":"","overlay-color":"","overlay-opacity":"","overlay-gradient":""},"mobile":{"background-color":"var(--ast-global-color-4)","background-image":"","background-repeat":"repeat","background-position":"center center","background-size":"auto","background-attachment":"scroll","background-type":"","background-media":"","overlay-type":"","overlay-color":"","overlay-opacity":"","overlay-gradient":""}},"footnotes":""},"categories":[57],"tags":[70],"class_list":["post-11544","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-blog","tag-case-study"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11544","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=11544"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11544\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11544"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=11544"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=11544"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\nCiao a tutti, benvenuti a questa intervista con uno dei nostri studenti di successo, Giuseppe. Giuseppe si \u00e8 unito alla Unger Academy e in soli nove mesi ha ottenuto un incredibile aumento del 120%, impressionante. Bravo. Scopriamo insieme il suo percorso e cosa ha fatto la differenza per lui. Ciao Giuseppe, come stai?<\/p>\n
\nCiao Chelsi, tutto bene, grazie e tu?<\/p>\n
\nBene, bene. Ok, cominciamo con la prima domanda. Parlaci un po’ di te, di che cosa ti occupi nella vita?<\/p>\n
\nIo sono un ingegnere, faccio il manager in un’azienda commerciale e mi occupo di tecnologia, di informatica. Per\u00f2 non ho competenze di programmazione, questo ci tengo a precisarlo perch\u00e9 \u00e8 utile saperlo per quanto riguarda l’argomento di questa intervista. Sono praticamente a digiuno dal punto di vista della programmazione. Faccio un lavoro comunque abbastanza impegnativo che mi occupa gran parte del tempo, quindi come penso la maggior parte delle persone non posso stare tutto il giorno davanti al computer a controllare i mercati, le varie strategie eccetera, e sono attivit\u00e0 che posso fare la sera oppure durante il weekend insomma. Quindi diciamo questo metodo mi ha aiutato parecchio anche in questo.<\/p>\n
\nOttimo. E quali sfide stavi affrontando prima di unirti al nostro programma?<\/p>\n
\nIo in realt\u00e0 non stavo facendo niente. Ho avuto un’esperienza diversi anni fa. Ho fatto un po’ di tentativi di trading discrezionale, fortunatamente per me investendo pochissimi soldi con un capitale molto limitato.<\/p>\n
\nE immagino che sia il limite di tanti anche!<\/p>\n
\nS\u00ec, credo di s\u00ec.<\/p>\n
\nCosa ti ha portato a scegliere noi e il nostro programma rispetto agli altri disponibili?<\/p>\n
\nIo sono arrivato al programma di Andrea Unger un po’ per caso, nel senso che ho visto la pubblicit\u00e0 del libro, mi ha incuriosito e ho ordinato il libro, l’ho letto con attenzione e da l\u00ec veramente mi \u00e8 venuta tanta curiosit\u00e0.<\/p>\n
\nOk. E c’\u00e8 stato qualcosa di specifico nel nostro programma che ti ha davvero aiutato?<\/p>\n
\nS\u00ec, come dicevo prima il mio problema principale era il discorso dell’emotivit\u00e0 del trading, eccetera. Sono una persona tra l’altro molto razionale, quindi in questo metodo ho trovato queste due componenti che mi hanno aiutato tantissimo.<\/p>\n
\nS\u00ec, come dice Andrea, non esiste la bacchetta magica ma almeno la consapevolezza ci porta avanti.<\/p>\n
\nEsatto, s\u00ec.<\/p>\n
\nE dopo aver applicato ci\u00f2 che hai imparato, quali risultati hai ottenuto?<\/p>\n
\nAllora, io dopo una fase intensa di studi iniziale in cui ho solo studiato, studiato, diciamo uno o due mesi\u2026 Poi ho iniziato a fare qualche piccola prova con un piccolissimo capitale, con due o tre strategie. Ho fatto qualche prova in live per vedere un po’ come andava e come non andava, anche per prendere un po’ di confidenza e di familiarit\u00e0 con i vari strumenti.<\/p>\n
\nQuindi 6 mesi, 120%, giusto?<\/p>\n
\n120% in 6 mesi, s\u00ec.<\/p>\n
\nOkay, okay. Bravo. Spero che continui cos\u00ec per finire l’anno.<\/p>\n
\nCerto!<\/p>\n
\nE come \u00e8 cambiata la tua vita da quando hai raggiunto questi risultati?<\/p>\n
\nIn concreto la mia vita non \u00e8 cambiata, nel senso che comunque devo continuare a lavorare per vivere e faccio le stesse cose che facevo prima. Di buono c’\u00e8 che ho un nuovo hobby, una cosa che mi appassiona, mi diverte, mi d\u00e0 soddisfazione, e in pi\u00f9 riesco anche a guadagnare qualcosa.<\/p>\n
\nEsatto, esatto. E dove pensi che saresti ora se non avessi deciso di aderire al per il nostro programma?<\/p>\n
\nSicuramente non farei trading, sicuramente non avrei ricominciato perch\u00e9 dopo le scottature di qualche anno fa avevo perso fiducia, non ero… Pi\u00f9 che altro non mi sentivo di avere nessuno strumento in mano per poter fare un qualcosa di sensato, di positivo, insomma. Quindi sicuramente non farei trading, questo per certo.<\/p>\n
\nS\u00ec, immagino dopo una scottatura brutta, s\u00ec, ti delude?<\/p>\n
\nS\u00ec, delude.<\/p>\n
\nCosa diresti a qualcuno che sta guardando questa intervista ed \u00e8 ancora indeciso se partecipare o meno al programma?<\/p>\n
\nGli direi che se l’argomento li appassiona, quindi se \u00e8 una cosa che diverte e che piace, e se hanno voglia di studiare, di studiare parecchio, perch\u00e9 comunque come dice sempre Andrea bisogna studiare parecchio, se sono disposti anche a prendersi qualche rischio, questo \u00e8 il metodo giusto, secondo me, che gli dar\u00e0 tutto quello che gli serve per fare qualcosa di buono.<\/p>\n
\nOttimo, grazie Giuseppe di aver condiviso con noi il tuo percorso finora.<\/p>\n
\nGrazie a te.<\/p>\n
\nE ti auguro anche il successo continuo di andare sempre in alto come hai fatto finora. Grazie mille Giuseppe!<\/p>\n
\nGrazie a te Chelsi. Ciao. Grazie a tutti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"