{"id":11557,"date":"2023-11-14T00:00:00","date_gmt":"2023-11-13T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/5-errori-di-trading-costosi-che-quasi-tutti-fanno"},"modified":"2023-11-14T00:00:00","modified_gmt":"2023-11-13T23:00:00","slug":"5-errori-di-trading-costosi-che-quasi-tutti-fanno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/5-errori-di-trading-costosi-che-quasi-tutti-fanno","title":{"rendered":"5 Errori di Trading COSTOSI che quasi tutti fanno"},"content":{"rendered":"
Introduzione<\/strong><\/p>\n I cinque errori pi\u00f9 comuni dei trader.<\/p>\n Ciao, sono Andrea Unger e mi sono spesso chiesto quali sono gli errori pi\u00f9 comuni che ho sperimentato sulla mia pelle ma che ho visto tra i trader che ho conosciuto.<\/p>\n E secondo me ce ne sono alcuni che si presentano pi\u00f9 spesso.<\/p>\n Primo errore: andare allo sbaraglio<\/strong><\/p>\n Il primo, pi\u00f9 classico, pi\u00f9 diffuso, \u00e8 l’andare allo sbaraglio, ovvero affrontare i mercati o un mercato o anche un’operazione singola senza sapere bene quello che si sta facendo, senza avere un piano, sicuramente, ma anche addirittura senza conoscere lo strumento con cui si andr\u00e0 a operare.<\/p>\n Conoscere intendo non sapere cosa produce all’azienda che si va a comprare. Magari no. Conoscere nel senso di capire se si tratta di uno strumento derivato, per esempio, cosa significhi comprarne un contratto, due, tre. A cosa equivalga in termini monetari al fatto che si sposti da A a B e quindi cosa comporta come effetto sul mio portafoglio, in positivo e in negativo soprattutto.<\/p>\n E il piano, dicevo, \u00e8 fondamentale. Ma anche l\u00ec, se si va allo sbaraglio senza sapere cosa fare, \u00e8 chiaro che prima o poi ci si fa male. Come guidare al buio di notte, senza luci, senza i fari. Sappiamo benissimo che pu\u00f2 andare tutto bene, ma il pi\u00f9 delle volte \u00e8 facile che vada male.<\/p>\n Secondo errore: non accettare le perdite<\/strong><\/p>\n Secondo errore pi\u00f9 diffuso \u00e8 il non saper accettare le perdite.<\/p>\n Le perdite sono un costo nel trading. Non si pu\u00f2 avere un’operativit\u00e0 senza perdite, senza trade in perdita… \u00c8 assurdo. Qualcuno lo promette, una boiata tremenda.<\/p>\n Il non accettarle, per\u00f2, se da un lato c’\u00e8 chi vorrebbe eliminarle, allora ovviamente il rischio di fare qualcosa che poi porti a delle perdite di tale entit\u00e0, magari uno mette uno stop loss larghissimo ed \u00e8 vero che sar\u00e0 difficile che vada a essere colpito dall’operazione aperta, per\u00f2 \u00e8 anche vero che se ci si avvicina anche magari di poco gi\u00e0 le perdite virtuali (ma son pur sempre perdite) cominciano a essere elevate.<\/p>\n Per\u00f2 il peggio del peggio \u00e8 chi pianifica correttamente, inserisce uno stop loss e poi quando vede che il mercato si avvicina a quel livello, lo toglie e spera che le cose prendano una piega diversa.<\/p>\n La speranza trasforma operazioni di breve termine o operazioni di lungo termine in operazioni da cassettista, sempre nella speranza, si cominciano a leggere articoli, analisi fatte su quel titolo, su quel mercato, sempre nella speranza che le cose prendano la direzione giusta. E questa speranza di solito tarda a palesarsi, se mai lo far\u00e0.<\/p>\n E questo \u00e8 il secondo classico errore che c’\u00e8 tra i trader ed \u00e8 purtroppo anche questo parecchio, parecchio diffuso.<\/p>\n Terzo errore: sovraesposizione sul mercato<\/strong><\/p>\n Il terzo errore (anche questo \u00e8 un classico) \u00e8 la sovraesposizione sul mercato.<\/p>\n Significa semplicemente entrare con posizioni troppo cicciottelle, troppo grandi per una gestione ottimale del rischio.<\/p>\n Quindi: sovraesposizione equivale a sottovalutazione del rischio.<\/p>\n Anche qui lo si fa per due motivi: l’ego… Si \u00e8 talmente convinti che si sta facendo la cosa giusta, che ci si spinge al massimo in questa direzione.<\/p>\n E la seconda \u00e8 sempre l’ignoranza. Io non sono capace di valutare bene il rischio, quindi lo prendo sottogamba oppure sbaglio la valutazione e ovviamente corro un rischio eccessivo.<\/p>\n Il rischio eccessivo porta poi, se le cose vanno male, a perdite eccessive, con tutte le conseguenze che sappiamo e che vogliamo ovviamente evitare.<\/p>\n Quarto errore: intestardirsi nel voler recuperare le perdite<\/strong><\/p>\n Il quarto errore pi\u00f9 classico, poi segue a ruota quelli precedenti, \u00e8 il credere che qualcuno sappia da che parte andranno i mercati.<\/p>\n Questo \u00e8 molto diffuso tra i neofiti, ovviamente, che si affidano in questo caso al guru di turno, convinto che lui abbia le conoscenze o la tecnica miracolosa che porta a dei profitti incredibili.<\/p>\n Ma anche tra gli esperti c’\u00e8 spesso l’illusione di scoprire e vedere qualcosa che ci dia ragione, perch\u00e9 si cominciano a vedere le mani forti o qualcuno che ci si convince stia facendo le cose in una certa maniera, per nostro vantaggio, poi…<\/p>\n E ovviamente sono illusioni che ci si crea da soli e anche se fosse le mani forti non \u00e8 che necessariamente sanno dove andare a mercato. Possono influenzarlo perch\u00e9 sono grandi, sono grossi, possono spingere, ma anche loro possono avere i loro bei problemi.<\/p>\n Abbiamo anche sentito di casi dove grossi investitori si sono trovati in guai grossi, perch\u00e9 le cose sono andate diversamente da quanto loro avevano pianificato, per cui non \u00e8 detto che le mani forti sappiano quello che stanno facendo, ma in generale nessuno sa da che parte andr\u00e0 il mercato. Ognuno lavora con le proprie tecniche, con i propri modelli.<\/p>\n C’\u00e8 chi ha pi\u00f9 spesso ragione di altri, c’\u00e8 chi \u00e8 pi\u00f9 bravo di altri, per\u00f2 nessuno sa esattamente quello che succeder\u00e0 con certezza e voler trovare certezze nella bocca di altri \u00e8 ancora peggio, perch\u00e9 di nuovo si ricade nell’errore uno, quello dove si lavora senza sapere cosa fare, affidandosi al caso, pi\u00f9 che altro.<\/p>\n Quinto errore: sopravvalutare la potenzialit\u00e0 del trading<\/strong><\/p>\n Il quinto errore pi\u00f9 comune, diffusissimo molto pi\u00f9 di quanto si possa immaginare, \u00e8 sopravvalutare la potenzialit\u00e0 del trading.<\/p>\n Ovvero, ma come tu campione del mondo vieni a dire ste cose. S\u00ec, perch\u00e9 noto, parlando con le persone, che spesso e volentieri troppe persone hanno aspettative completamente fuori dal mondo per quello che riguarda quello che pu\u00f2 essere il profitto dal trading.<\/p>\n Gente che crede che si possa raddoppiare il conto ogni mese o anche peggio. No, questo \u00e8 completamente assurdo, ripeto.<\/p>\n L’ho gi\u00e0 detto tante volte fino alla nausea: ogni performance \u00e8 possibile. Perch\u00e9 io posso anche andare a comprare il biglietto della lotteria e vincere o fare il superenalotto, ma non \u00e8 normale, \u00e8 un caso. Caso fortunato, in quel caso.<\/p>\n La norma \u00e8 molto diversa da quella che pensa la maggior parte della gente. La norma di un bravo trader, veramente bravo, trader sistematico, quello che faccio io, \u00e8 arrivare a un 30-35% all’anno di profitto medio.<\/p>\n Far\u00e0 l’anno da 672% come ho fatto io, poi quando tra l’altro era in gara quindi al massimo del rischio e via dicendo, per\u00f2 far\u00e0 anche anni in perdita per dirla tutta.<\/p>\n Quindi, diciamo livello medio, quando si parla di 30% a qualcuno dice come, tutto l\u00ec? E non \u00e8 tutto qui, in realt\u00e0 ci sarebbe da farci un contributo apposta su questo, per\u00f2 le persone si aspettano molto di pi\u00f9… Si aspettano molto di pi\u00f9 nell’illusione di poter fare di pi\u00f9.<\/p>\n Poi \u00e8 chiaro… Se uno affronta questo mondo con 1.000\u20ac, per dire, per immaginarsi questi 1.000\u20ac che diventano capitali importanti, deve necessariamente immaginarsi performance elevatissime. Purtroppo queste performance, salvo il caso fortunato di cui parlavo prima, non esistono nella norma del trading.<\/p>\n Eh, ma mio cugino ho comprato il bitcoin quando era sotto i 30$. S\u00ec, tuo cugino ha avuto molta fortuna. Nessuno mi venga a dire che tuo cugino era bravo perch\u00e9 ha saputo capire, analizzando il mercato, che il bitcoin sarebbe… No \u00e8 un caso. Caso che potrebbe ripetersi domani con qualsiasi titolo esiste al mondo per\u00f2 un caso difficilmente preventivabile. Non \u00e8 non fa parte dell’operativit\u00e0 pianificata che \u00e8 quella che invece ci permette di affrontare il trading in maniera professionale.<\/p>\n Conclusione<\/strong><\/p>\n Tutti questi errori in qualche maniera sono collegati poi al primo, quello di affrontare i mercati senza un’adeguata preparazione, fondamentalmente. Senza un’educazione finanziaria e operativa tale da evitare guai.<\/p>\n E… Attenzione, ho detto "non si guadagna poi troppo". Il rischio \u00e8 il cardine di tutto. Tutto dovrebbe partire da un’operativit\u00e0 mirata al contenimento del rischio.<\/p>\n Se anche mi faccio male, poi guarisco, se mi ammazzo non posso pi\u00f9 andare avanti. E questo \u00e8 un punto che troppe persone purtroppo dimenticano. Ed \u00e8 un po’ l’errore che fa da filo conduttore a tutti quelli che vi ho detto. Sottovalutare, andare troppo forte, ignorare.<\/p>\n Quindi… L’ignoranza finanziaria \u00e8 l’errore pi\u00f9 vero che esiste in questo mondo e che fa da zio a tutti questi errori che vi ho detto che sono poi quelli che si riscontrano quotidianamente tra i trader che lavorano sui mercati e, ripeto, sia tra i novizi che tra gli esperti.<\/p>\n E alcuni di questi li faccio spesso ancora anch’io.<\/p>\n Magari pi\u00f9 per superficialit\u00e0, per\u00f2 li faccio ancora perch\u00e9 errare \u00e8 umano e qualche volta persevero pure.<\/p>\n Scherzo, altrimenti non sarei probabilmente pi\u00f9 qui.<\/p>\n Per\u00f2 bisogna stare attenti, perch\u00e9 perseverare, spesso ci si arriva facilmente, sempre in qualche convinzione di saperne di pi\u00f9 del mercato.<\/p>\n Ragazzi, alla prossima! Ciao da Andrea Unger.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Introduzione I cinque errori pi\u00f9 comuni dei trader. 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\nHo detto "bisogna limitare le perdite".
\nEcco, bisogna controllare il rischio.<\/p>\n