{"id":11566,"date":"2021-04-21T00:00:00","date_gmt":"2021-04-20T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/analisi-dei-volumi-nel-trading-sistematico"},"modified":"2025-06-20T16:13:50","modified_gmt":"2025-06-20T14:13:50","slug":"analisi-dei-volumi-nel-trading-sistematico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/analisi-dei-volumi-nel-trading-sistematico","title":{"rendered":"L’analisi dei volumi nel Trading Sistematico"},"content":{"rendered":"
Ciao ragazzi e benvenuti.<\/p>\n
Oggi parleremo dei volumi e del loro utilizzo nel trading sistematico.<\/p>\n
Sono Francesco Placci, responsabile della ricerca e dello sviluppo per la Unger Academy.<\/p>\n
Tanti di voi ci chiedono e continuano a chiederci informazioni circa l’utilizzo dei volumi all’interno del trading sistematico.<\/p>\n
Bene, in questo video, cercheremo di fare chiarezza circa un’eventuale utilità dell’utilizzo dei volumi nelle nostre strategie di trading.<\/p>\n
Come prima cosa dobbiamo contestualizzare, perché quando parliamo di trading sistematico esistono tanti approcci diversi.<\/p>\n
Quindi scendendo nel nostro caso concreto, noi utilizziamo piattaforme di trading che sono basate su barre a tempo, quindi a minuti, a ore, a giorni.<\/p>\n
Per quello che è la mia esperienza personale, ma anche quella di Andrea e di tutti i nostri collaboratori, l’utilizzo dei volumi nelle nostre strategie di trading non è fondamentale.<\/p>\n
Ha, diciamo, l’importanza direi marginale piuttosto, non esiste un reale vantaggio, un edge di mercato, nell’utilizzare i volumi.<\/p>\n
Tanti anni di back test non hanno fornito alcuna evidenza che un’analisi basata sui volumi sia più efficace di un’analisi basata invece sui prezzi.<\/p>\n
Questo non significa però che l’utilizzo dei volumi non abbia alcuna utilità.<\/p>\n
Esistono poi anche altri modelli, altre infrastrutture che magari possono farne un uso migliore.<\/p>\n
Nel nostro caso specifico l’utilizzo dei volumi può essere utile come filtro operativo.<\/p>\n
Facciamo un esempio: nel caso decidessimo di operare su un paniere di titoli azionari con un trading system, ecco che l’analisi dei volumi sarebbe molto utile per scartare tutti quei titoli che presentano una scarsa liquidità e che quindi comporterebbero costi operativi eccessivi.<\/p>\n
Oppure passando ai future, ecco che l’analisi dei volumi potrebbe essere utile per evitare di operare in quelle fasi, mi viene in mente la benzina per esempio, nella fase notturna, in cui c’è un eccessivo spread tra bid e ask che, anche in questo caso, comporterebbe degli oneri eccessivi in termini di commissioni e di slippage.<\/p>\n
Esiste anche un problema operativo nell’utilizzo dei volumi.<\/p>\n
Operando noi principalmente sui future, dobbiamo fare i conti con il roll over.<\/p>\n
È chiaro che quando si passa da una scadenza future alla sua successiva, c’è tutto lo spostamento dei volumi da un contratto all’altro che non è rappresentativo della vera domanda e offerta del mercato, è semplicemente dovuto al fatto che un future arriva a scadenza e quindi ci si sposta sul future successivo.<\/p>\n
Quindi, un’analisi di questi volumi, potrebbe anche essere molto fuorviante.<\/p>\n
Tuttavia devo ammettere che da un punto di vista intellettuale, l’analisi dei volumi è sicuramente molto affascinante.<\/p>\n
Esistono anche alcuni approcci che ho analizzato e che ritengo comunque interessanti, come per esempio il volume profile, oppure alcune piattaforme di trading come Bookmap, che è una piattaforma incentrata totalmente sull’utilizzo dei volumi e che ritengo tra le più innovative.<\/p>\n
Quindi vi invito a dare un’occhiata se siete interessati ovviamente all’utilizzo dei volumi all’interno del trading.<\/p>\n
Per quanto interessante comunque, il punto è che usciamo un po’ dal campo del trading sistematico, perché codificare un trading system basato sui volumi è estremamente difficile e allo stesso tempo abbiamo la necessità di dati molto puliti per riuscire ad ottenere un’analisi affidabile.<\/p>\n
Quindi è un tipo di attività, quella basata sui volumi, che solitamente è più discrezionale che automatizzata.<\/p>\n
È molto difficile codificare, come dicevo, un trading system che è per esempio basato sul volume profile.<\/p>\n
Entriamo quindi nel campo del trading discrezionale che ovviamente non è il nostro tipico approccio.<\/p>\n
Di per sé, non ci sarebbe ovviamente nulla di male se non che, il trading discrezionale è un qualche cosa che è difficilmente trasmissibile e richiede una dote, una dote particolare nel trader.<\/p>\n
Non è un qualche cosa che, diciamo, è possibile a tutti.<\/p>\n
Conosco personalmente trader discrezionali che utilizzano i volumi con notevole profitto anche, però è un altro campo, non è il nostro mestiere, e come vi dicevo, necessita di un talento personale che non tutti ovviamente hanno.<\/p>\n
Ovviamente questa è solo la mia opinione, quella di Andrea e degli altri collaboratori della Unger Academy, basata sulla nostra esperienza personale e su tanti anni di test.<\/p>\n
Tuttavia, come dicevo, è sicuramente un campo affascinante.<\/p>\n
Non prendete comunque per buono quello che vi sto dicendo, perché è giusto che ognuno testi le cose in prima persona.<\/p>\n
Quindi, se siete interessati ai volumi ed è una cosa che vi affascina, il mio consiglio è comunque quello di provare e di testare le cose in prima persona.<\/p>\n
<\/p>\n
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