Ciao da Andrea Unger.<\/p>\n
No, no, no! Non posso fare queste cose, non fa per me!<\/p>\n
Ecco cosa mi sento dire alle volte, quando si parla di quello che faccio io e di quello che potresti imparare tu andando dietro alla Unger Academy.<\/p>\n
È un’obiezione che nasce dal presupposto che richieda chissà quale competenza per imparare a costruire sistemi, a farli girare, ad usare un cloud magari per metterci il software e via dicendo.<\/p>\n
Di fatto non ho mai negato che una mentalità scientifica possa aiutare, io sono laureato in ingegneria, ho sempre detto che non ho la controprova che questo possa avere aiutato o meno a diventare quello che sono diventato, però in ogni caso, non nego che mi aiuti.<\/p>\n
Però non è una necessità, nel senso che chi non ha un PHD in fisica nucleare non è spacciato, assolutamente!<\/p>\n
Tenete conto che tanto per cominciare la Unger Academy ha tantissimi studenti e fra tutti questi studenti non abbiamo soltanto dei “nerd” che hanno tutti voti con la lode e la laurea in fisica, no!<\/p>\n
Abbiamo una varietà incredibile di persone con culture agli antipodi, alle volte.<\/p>\n
Appunto dallo scienziato vero e proprio, all’idraulico, al panettiere o all’avvocato.<\/p>\n
Quindi persone che hanno culture umanitarie, culture tecniche pratiche e culture teoriche scientifiche, eppure tutti, bene o male, sono sullo stesso piano.<\/p>\n
Hanno tempi di apprendimento che sono quelli che sono, però fanno quello che devono fare.<\/p>\n
Quindi non è stato assolutamente un ostacolo aver studiato legge, per esempio, per poter comprendere quello che viene insegnato.<\/p>\n
Se poi uno ha paura di metterci più tempo, perché dice: “Sì vabbè però io insomma, non ho le basi” …quindi, anche lì non è un problema perché di fatto, una volta che uno ha accesso ai programmi, ce li ha per tutta la vita, per cui può andare avanti col ritmo che ritiene opportuno.<\/p>\n
Non è quindi che nessuno vi sta col fiato sul collo per portare a termine qualcosa.<\/p>\n
Supporto ce n’è in abbondanza, perché oltre al gruppo facebook privato<\/strong> dove ci si può proprio scambiare sia chiacchiere da bar, fra virgolette, sia soprattutto questioni tecniche da comprendere, c’è anche il supporto settimanale con le coaching call<\/strong>.<\/p>\n Le call dove vengono poi risposte le domande che vengono poste dagli studenti, vengono poi registrate, rimane tutto lì e uno ha accesso sempre, insomma c’è tutto il supporto che serve per essere seguiti nella curva d’apprendimento di questo percorso.<\/strong><\/p>\n Per cui ecco, diciamo il bagaglio precedente per poter affrontare tutto, non è sicuramente un problema.<\/p>\n L’unico problema che potrebbe rimanere è la voglia, e quella per quanto spero che venga andando a vedere quello che si fa, perché io lo reputo interessante, quindi è, secondo me, invogliante quando si va avanti, però se proprio uno è un lazzarone lì, se non bastonate sul groppone, di più di quello non si può fare.<\/p>\n Per quello purtroppo non ci siamo ancora attrezzati.<\/p>\n Per il resto, io sono convinto che non ci sia nessuno ostacolo.<\/p>\n In ogni caso, se vuoi capirci di più, se hai ancora qualche dubbio o vuoi proprio discutere di questo, qui giù c’è il link per registrarti a una call gratuita con uno dei nostri tutor.<\/p>\n Con lui potrai veramente sviscerare tutto quello che è l’essenza del trading della Unger Academy e di quello che potrebbe essere il tuo e capire come quello che viene offerto possa rispondere alle tue esigenze.<\/p>\n Ripeto è un investimento di tempo, un tre quarti d’ora circa con un tutor, che secondo me vale la pena di fare, per cui registrati e poi magari ci vediamo più avanti per questioni più stringenti.<\/p>\n Ciao da Andrea Unger.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ciao da Andrea Unger. 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