{"id":11819,"date":"2024-04-30T00:00:00","date_gmt":"2024-04-29T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/mentalita-scientifica-il-superpotere-per-un-trading-di-successo"},"modified":"2024-04-30T00:00:00","modified_gmt":"2024-04-29T22:00:00","slug":"mentalita-scientifica-il-superpotere-per-un-trading-di-successo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/mentalita-scientifica-il-superpotere-per-un-trading-di-successo","title":{"rendered":"Mentalit\u00e0 scientifica: il superpotere per un trading di successo?"},"content":{"rendered":"
Introduzione<\/strong><\/p>\n Mentalit\u00e0 scientifica nel trading. Ne parlo spesso, ci si domanda che cosa sia. Sono Andrea Unger, ho vinto 4 volte il campionato del mondo di trading con denaro reale e l’ho fatto usando dei trading systems, sistemi costruiti con l’ausilio del computer.<\/p>\n E, avendo fondato la Unger Academy, ho visto tante persone passare all’interno della Unger Academy per inseguire il loro sogno di diventare trader professionisti profittevoli. Essendo professionisti si suppone che debbano essere anche profittevoli.<\/p>\n Ingegneri e mentalit\u00e0 scientifica<\/strong><\/p>\n Ora, nei tratti comuni che ho notato, spesso vedo che, per esempio, gli ingegneri riescono bene. Adesso apriti cielo, oddio oddio non sono ingegnere non posso fare il trader. Oppure devo iscrivermi ad ingegneria per fare… no. Gli ingegneri riescono, prevalentemente meglio della media, ad ottenere i loro obiettivi, non per il bagaglio di informazioni acquisite durante il percorso di studi di ingegneria, perch\u00e9 in effetti non serve a niente, serve per fare l’ingegnere, per l’amor del cielo, ma non per essere un trader.<\/p>\n Pi\u00f9 che altro riescono bene perch\u00e9 hanno la mentalit\u00e0 scientifica. Mentalit\u00e0 scientifica che potrebbero aver acquisito durante il loro percorso di studi per frequentazione di un ambiente che ha parecchie persone che hanno la mentalit\u00e0 scientifica e quindi influenzano anche gli altri a ragionare in una certa maniera o semplicemente perch\u00e9 ce l’avevano innata.<\/p>\n Quanto \u00e8 utile la mentalit\u00e0 scientifica per diventare trader profittevoli?<\/strong><\/p>\n E la mentalit\u00e0 scientifica, per come la intendo io di aiuto a conseguire l’obiettivo di diventare trader professionisti profittevoli, \u00e8 qualcosa che si pu\u00f2 avere anche facendo un lavoro che di scientifico non ha proprio nulla, non avendo fatto studi scientifici di alcun genere, magari studi classici o non avendo studiato per nulla. Non \u00e8 necessario per avere la mentalit\u00e0 scientifica.<\/p>\n La mentalit\u00e0 scientifica, che io dico essere utile al, non dico necessaria, ma ovviamente molto utile al raggiungimento degli obiettivi nel trading sistematico, \u00e8 quel modo di pensare volto a trovare la soluzione di un problema affrontando il problema passo passo, spaccandolo in piccole parti.<\/p>\n Cosa NON fare davanti a un problema<\/strong><\/p>\n Ora, se qualcuno ha un qualsivoglia problema e, trovandosi nel problema, comincia a dar fuori da matto, a disperarsi, a agitarsi e a girare a destra e a manca cercando una soluzione senza sapere neanche bene cosa stia cercando. Ecco, costui non ha una mentalit\u00e0 scientifica.<\/p>\n La mentalit\u00e0 scientifica non \u00e8 tanto quello che rimane calmo in mezzo al casino, perch\u00e8 insomma \u00e8 una qualit\u00e0 ovviamente che \u00e8 di valore, per\u00f2 non \u00e8 strettamente necessario. Per\u00f2 \u00e8 comunque colui che di fronte al problema, prende un bel respiro e comincia ad analizzarlo passo passo, con l’obiettivo di trovare la soluzione.<\/p>\n Ci perdiamo in montagna, non ci mettiamo a piangere di fianco al primo cespuglio. Cerchiamo di capire perch\u00e9 ci siamo persi, dove ci siamo persi. Ripercorriamo il percorso mentalmente che abbiamo fatto per arrivare dove siamo per capire in quale punto di quel percorso magari abbiamo sbagliato, abbiamo fatto l’errore che ci comporta poi a essere nel posto sbagliato, nel momento sbagliato.<\/p>\n E comunque cerchiamo sempre passo passo di trovare un modo per tornare all’hotel o alla casa di partenza. Cio\u00e8 quel modo che ci permette di recuperare la strada o perlomeno toglierci dai guai, che siamo nei guai, ci siamo persi in montagna, insomma, non \u00e8 mai piacevole, no? Chi invece si mette a piangere a fianco di un albero non ha la mentalit\u00e0 scientifica, spero che lo vadano a salvare, ovviamente, per\u00f2 affronta il problema in maniera emotiva.<\/p>\n L\u2019importanza di procedere per step<\/strong><\/p>\n E questo non voglio che venga interpretato male, ovviamente, non sto dicendo che bisogna essere dei robot freddi e calcolatori, no. Sto dicendo che per\u00f2 aiuta ad avere la capacit\u00e0 di affrontare con calma e razionalmente il problema. I problemi della vita quotidiana, ovviamente poterli risolvere \u00e8 il sogno di tutti, ma in questo caso specifico i problemi che possono presentarsi nello sviluppo e nell’utilizzo delle strategie automatiche.<\/p>\n Sviluppo, perch\u00e9 noi usiamo il computer, non ci affidiamo al computer, lo usiamo per sviluppare dei sistemi, lo usiamo per elaborare molto pi\u00f9 velocemente di quello che potremmo fare noi e in quantit\u00e0 molto maggiore di quanto potremmo far noi essere umani dei dati, dati di andamento di vari mercati. E in base alle risposte che ci pu\u00f2 dare il computer, infatti, ci sono dei dati che ci escono.<\/p>\n Usare il computer non significa affidarsi al computer<\/strong><\/p>\n Noi dovremmo essere in grado di trovare un po’ la quadra per costruire la strategia che di volta in volta ci pu\u00f2 tornare utile su quello specifico mercato.<\/p>\n Qui la mentalit\u00e0 scientifica: do dei dati, li faccio elaborare con dei modelli semplici, banali, che mi danno delle risposte, devo leggere queste risposte e trarne le debite conclusioni. Non mi affido al computer, non \u00e8 lui che fa tutto. Lui mi aiuta facendo i conti che sa fare meglio di me. Per\u00f2, attenzione, anche qui \u00e8 un altro punto molto importante.<\/p>\n Quale iter bisogna seguire per risolvere un problema<\/strong><\/p>\n Alle volte trovo persone che facendo due pi\u00f9 due con la calcolatrice, se per caso gli esce cinque, dicono che fa cinque. "Eh l’ha detto la calcolatrice". Non \u00e8 cos\u00ec, sappiamo benissimo che non \u00e8 cos\u00ec. Questo \u00e8 un esempio banale dove sappiamo tutti che due pi\u00f9 due non fa cinque, ma molte volte ci sono ovviamente conti pi\u00f9 complicati, risultati pi\u00f9 subdoli che ci ingannano.<\/p>\n Noi dovremmo essere sempre in grado di capire se quello che ci viene restituito sia giusto o sbagliato. Chiaramente, un conto complicatissimo e difficile, per\u00f2 se il risultato \u00e8 palesemente sbagliato, ecco che la mentalit\u00e0 scientifica porta a mettere in discussione anche quello che esce dal computer, perch\u00e9 se al computer diamo delle informazioni sbagliate, lui pu\u00f2 benissimo restituirci informazioni di ritorno sbagliate.<\/p>\n Siamo noi che dobbiamo avere la coscienza che si pu\u00f2 sbagliare facendo qualche errore e, mentalit\u00e0 scientifica, andare a trovare dove si \u00e8 fatto l’errore. Questo \u00e8 anche un po’ quello che io chiamo la capacit\u00e0 di debugging, scusatemi il termine inglese, ma si usa nell’industria, si usa un po’ dappertutto, il debugging \u00e8 cercare il bug, l’errore all’interno, il difetto all’interno di un programma o di un processo.<\/p>\n Tutti possiamo sbagliare\u2026<\/strong><\/p>\n Ecco, la capacit\u00e0 di andare a cercare questo difetto andando a vedere un pezzo alla volta, ecco che anche questo fa parte della mentalit\u00e0 scientifica. Se qualcosa non va, non si provano a fare 10 modifiche, perch\u00e9 se dopo 10 modifiche torna a funzionare tutto, non sappiamo a quale delle 10 abbia risolto il problema. Ecco che semplicemente facendo una modifica alla volta gi\u00e0 si affronta in maniera scientifica il problema, perch\u00e9 si fa un pezzo alla volta in maniera da poter analizzare l’effetto del singolo intervento.<\/p>\n Pu\u00f2 sembrare complicato, per\u00f2 se faccio una pietanza squisita, aggiungo un ingrediente alla volta e valuto l’effetto che quell’ingrediente d\u00e0 alla mia pietanza. Metto tutto assieme, non so se \u00e8 la scorza di limone o la noce moscata, oppure il timo che ha fatto la differenza. Adesso mi viene pure un po’ di appetito.<\/p>\n L’ingegnere, quindi, abituato ad affrontare i problemi in maniera abbastanza schematica, poi si sa che gli ingegneri sono tonti, sono noiosi, no? Lo posso dire, essendo laureato in ingegneria quindi mi permetto di scherzare, ma \u00e8 abbastanza vera la cosa. Per\u00f2, ecco, loro hanno questo vantaggio, non perch\u00e9 hanno imparato a fare integrali, calcolo di strutture e via dicendo. Semplicemente perch\u00e9 affrontano i problemi in maniera schematica, razionale. Ed \u00e8 questo che aiuta tantissimo.<\/p>\n Gli ingegneri affrontano i problemi in maniera schematica<\/strong><\/p>\n Non dico che senza mentalit\u00e0 scientifica non si vada da nessuna parte nel mondo del trading, ma dico che aiuta tantissimo. Quindi se uno \u00e8 abituato a, non prendetemi per storta la parola, filosofeggiare sui problemi, ecco che necessariamente potrebbe incontrare molte pi\u00f9 difficolt\u00e0 a venire a capo del trading sistematico e di tutto quello che ci gravita attorno.<\/p>\n La mentalit\u00e0 scientifica non \u00e8 necessaria, ma molto utile\u2026<\/strong><\/p>\n Quindi ragazzi, no scienziati della NASA, no persone con quoziente intellettivo superiore a 150. Benissimo, vengano pure, ma non \u00e8 quello che serve. Serve soltanto avere la capacit\u00e0 di razionalizzare i problemi, di affrontarli con calma e schematizzandoli in maniera per lo pi\u00f9 ordinata. Cos\u00ec facendo riuscite sicuramente a trovare la quadra.<\/p>\n Se invece, guardate lo schermo del computer che vi restituisce qualcosa e dite "boh", ecco l\u00ec non \u00e8 mentalit\u00e0 scientifica ed \u00e8 forse pi\u00f9 difficile poi uscirne e trovare la propria via nel trading sistematico e forse anche nel trading in generale. Questo \u00e8 quanto ragazzi, scrivete come affrontate voi i problemi perch\u00e9 sono curioso un po’ di vedere chi segue questi contributi. Ciao da Andrea Unger.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Introduzione Mentalit\u00e0 scientifica nel trading. Ne parlo spesso, ci si domanda che cosa sia. 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