Ciao ragazzi, bentrovati! Io sono Francesco Placci e anche questa settimana abbiamo questo appuntamento insieme per parlare dei mercati.<\/p>\n
Peraltro \u00e8 stata una settimana interessante, ricca di volatilit\u00e0 e di spunti operativi da analizzare insieme.<\/p>\n
Come anticipato nell’intro, abbiamo vissuto una settimana ricca di volatilit\u00e0 su diverse asset class, per motivi peraltro differenti.<\/p>\n
In particolare sugli indici azionari e sui bond questa volatilit\u00e0 sappiamo essere dovuta principalmente ai dati sull’inflazione migliori delle aspettative, che lasciano presagire un rallentamento del rialzo dei tassi per quanto riguarda la Fed.<\/p>\n
Abbiamo visto poi inoltre volatilit\u00e0 sul mercato dei metalli e soprattutto delle valute e criptovalute, con il Bitcoin in forte calo e un fortissimo rimbalzo per le valute tradizionali.<\/p>\n
Ma andiamo con ordine e partiamo dai mercati azionari.
\nIn questo momento il Nasdaq guadagna quasi un 7% su base settimanale ovviamente. Il Mini SP un 5%.
\nBene anche le borse europee con un 5,49%, quasi cinque e mezzo, per il Dax.<\/p>\n
La cosa che balza subito all’occhio \u00e8 l’altissima volatilit\u00e0. Guardiamo la volatilit\u00e0 storica, per esempio, del Nasdaq al 100%, quindi al massimo percentile nell’ultimo mese. Ma anche su base annuale \u00e8 molto vicina ai massimi. Stesso discorso per il Mini SP 500.<\/p>\n
Mentre sulle borse europee vediamo una volatilit\u00e0 molto pi\u00f9 contenuta. Da che cosa dipende questo fattore? Beh, principalmente dal fatto che le borse europee hanno avuto rendimenti sicuramente migliori rispetto alle borse americane.<\/p>\n
Per esempio, guardiamo i rendimenti a tre mesi. Il Nasdaq perde un 15%, l’EuroStoxx guadagna un 2%. Se noi diamo un’occhiata al grafico dell’EuroStoxx abbiamo un 1,70% di rendimento.
\nAbbiamo i prezzi che nei minimi recenti hanno leggermente rotto i minimi di marzo ma che poi hanno avuto un grandissimo rimbalzo, ok?
\nMentre invece il Nasdaq rispetto ai minimi di marzo si trova ancora abbondantemente sotto.<\/p>\n
Quindi c’\u00e8 effettivamente una forte differenza di rendimento tra le borse americane e le borse europee. Ovviamente questo dipende anche dalle politiche delle banche centrali. E questo principalmente \u00e8 il motivo per il quale vediamo una volatilit\u00e0 maggiore sulle borse americane.<\/p>\n
Come dicevo, \u00e8 stata una settimana che ha caratterizzato anche l’andamento dei bond sempre per l’argomento tassi.<\/p>\n
E vediamo un bellissimo rimbalzo del T-Bond, il trentennale americano, +3,11% in questo momento.
\nBene anche il decennale, +1,80%, e anche il Bund europeo.
\nVediamo se questo \u00e8 la fine, diciamo cos\u00ec, la possibile fine di un ciclo di rialzo e di un ribasso dei prezzi.
\nVoi sapete che ovviamente i future si muovono con un certo anticipo rispetto a quello che effettivamente la Banca centrale far\u00e0, quindi si muovono sulle aspettative.
\nVediamo se effettivamente siamo vicini al fondo.<\/p>\n
Per quanto riguarda invece il mercato degli energetici, ribassi pi\u00f9 o meno ovunque.
\nIn particolare sull’Heating Oil, che era il future che era salito pi\u00f9 di tutti.
\nEra molto vicino ai massimi di giugno. E quindi \u00e8 anche il future che sta perdendo di pi\u00f9 in questo momento.<\/p>\n
Bene invece il settore dei metalli.
\nCon un platino che guadagna un 9,30% in questo momento.
\nStanno facendo pi\u00f9 o meno tutti bene i metalli.
\nQuindi vediamo per esempio un 3,60% del Silver, un 4,80% del rame e un 5% dell’oro, che comunque nell’ultimo periodo sta salendo abbastanza bene.<\/p>\n
Sulle carni non c’\u00e8 effettivamente molto da segnalare.
\n\u00c8 uno dei mercati pi\u00f9 fermi in questa settimana.<\/p>\n
Sulle soft commodity, invece, abbiamo un bel rialzo dello zucchero, +5,77%, quindi una bella gamba di rialzo.
\nCos\u00ec come per il cacao.<\/p>\n
Per quanto riguarda invece le granaglie, abbiamo da segnalare il ribasso del grano di un 4,80%, che direi ha gi\u00e0 scontato tutto il rialzo dei prezzi visto in passato relativo al conflitto tra Russia e Ucraina.<\/p>\n
Passando invece a un altro settore che si \u00e8 mosso tantissimo, abbiamo quello delle valute.
\nGrandissimo recupero di tutte le valute nei confronti del dollaro.
\nIn particolare diamo un’occhiata all’euro, che in questo momento si trova a 1,0330, quindi veramente un rialzo notevole in cinque giorni.<\/p>\n
Non sono ovviamente rendimenti tradizionali questi per quanto riguarda le valute, che hanno generalmente una volatilit\u00e0 inferiore rispetto alle commodity.
\nPer\u00f2 questa settimana vediamo veramente dei rendimenti molto molto ampi, di un’entit\u00e0 inusuale per questo tipo di asset class.<\/p>\n
Rimbalza molto bene anche lo Yen, che era tra tutte le valute forse quella pi\u00f9 debole nei confronti del dollaro.<\/p>\n
Infine, il disastro sulle criptovalute. Il Bitcoin in questo momento perde un 25%, con una volatilit\u00e0 ovviamente che si trova ai massimi storici.<\/p>\n
Se avete seguito un po’ il mercato delle criptovalute, saprete gi\u00e0 che questo dipende dall’ormai probabile direi fallimento di FTX, uno dei pi\u00f9 grandi exchange di criptovalute, secondo forse soltanto a Binance.<\/p>\n
E ovviamente questo ha innescato preoccupazioni e ondate di vendite un pochino su tutto il settore, ok?
\nQuindi se \u00e8 vero che il Bitcoin stava consolidando in questo trading range, direi che ormai \u00e8 abbastanza evidente che sia stato rotto al ribasso.
\nQuindi settore ancora in grande crisi, che \u00e8 stata diciamo cos\u00ec accentuata da questo probabile ormai default di FTX.<\/p>\n
Diamo un’occhiata anche alla struttura della volatilit\u00e0 implicita, la struttura a termine della volatilit\u00e0 implicita, misurata attraverso l’indice di volatilit\u00e0 sull’SPX, quindi sull’SP 500.
\nAbbiamo una struttura a termine che direi che ormai \u00e8 in pieno contango, quindi \u00e8 la struttura tradizionale dei mercati azionari quando siamo in assenza di particolari turbative.<\/p>\n
Abbiamo anche un VIX che si trova nella parte bassa del range di prezzi degli ultimi 6-8 mesi.<\/p>\n
Quindi direi che al momento particolari preoccupazioni tra gli operatori per il futuro andamento dei mercati azionari non ci sono.<\/p>\n
Diamo ora un’occhiata al calendario dei rollover in previsione per la prossima settimana.
\nAbbiamo il 14 novembre la data consigliata per effettuare il rollover sul future del cotone.
\nE infine il 16 novembre per il Crude Oil future.<\/p>\n
Ok ragazzi, prima di salutarvi voglio ricordare a tutti voi che se siete interessati al trading sistematico potete visionare gratuitamente una presentazione di Andrea Unger.<\/p>\n
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Quindi approfittatene!<\/p>\n
Ragazzi, per oggi \u00e8 tutto!<\/p>\n
Vi chiedo di lasciare un like se il video vi \u00e8 piaciuto. Vi ricordo di iscrivervi al canale e di attivare la campanellina.<\/p>\n
E vi do appuntamento alla prossima settimana.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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