{"id":12187,"date":"2025-01-07T00:00:00","date_gmt":"2025-01-06T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/trading-o-investing-qual-e-il-metodo-migliore-per-far-crescere-il-tuo-capitale"},"modified":"2025-01-07T00:00:00","modified_gmt":"2025-01-06T23:00:00","slug":"trading-o-investing-qual-e-il-metodo-migliore-per-far-crescere-il-tuo-capitale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/trading-o-investing-qual-e-il-metodo-migliore-per-far-crescere-il-tuo-capitale","title":{"rendered":"Trading o Investing: Qual \u00e8 il metodo migliore per far crescere il tuo capitale?"},"content":{"rendered":"

Intro<\/strong><\/p>\n

Come posso investire i miei soldi? Che si tratti dei ricavi, dei miei risparmi o di una vincita alla lotteria, certamente ci saremo fatti questa domanda almeno una volta nella nostra vita.<\/p>\n

Oggi andremo a vedere due delle tecniche certamente pi\u00f9 conosciute per far crescere il nostro capitale, sto parlando del trading e dell’investing.<\/p>\n

Vedremo insieme che cosa le accomuna e soprattutto che cosa le differenzia.<\/p>\n

Sono due termini che sicuramente avremmo gi\u00e0 sentito nominare. Che cosa vogliono dire?<\/p>\n

Cosa sono il Trading e l’Investing<\/strong><\/p>\n

Il trading potremmo definirlo come compravendita di beni, quindi andiamo a comprare e vendere dei beni. In ambito finanziario parleremo ovviamente di strumenti finanziari.<\/p>\n

L’investing, invece, lo dice la parola stessa, presuppone l’intenzione di investire su qualche cosa, presumibilmente perch\u00e9 sulla base delle nostre considerazioni abbiamo ritenuto che quel bene, in un certo lasso di tempo, possa apprezzarsi e acquistare maggior valore.<\/p>\n

L’approccio sistematico in UA<\/strong><\/p>\n

Qui in Unger Academy, che si tratti di trading o di Investing, noi adottiamo sempre il metodo sistematico che consiste nel testare le nostre idee, le nostre strategie, potremmo dire, con i dati del passato, per vedere quali risultati avremmo potuto ottenere.<\/p>\n

Questo non \u00e8 garanzia di successo, certamente, ma ci permette quanto meno di capire come potrebbe crescere il nostro capitale.<\/p>\n

Differenze tra Trading e Investing<\/strong><\/p>\n

Trading e investing, dicevamo. Andiamo a vedere innanzitutto alcune differenze.<\/p>\n

Parliamo dell’operativit\u00e0. Chi di voi si sar\u00e0 gi\u00e0 avventurato nel mondo del trading sapr\u00e0 che posso entrare in un’operazione long, quindi acquistando un bene e poi vendendolo, vendendo lo strumento finanziario al termine di un certo periodo, oppure short, quindi vendendo allo scoperto si dice, quel strumento finanziario per poi riacquistarlo al termine dell’operazione.<\/p>\n

Nel mondo dell’investing, invece, si entra solo long, quindi io acquisto un bene, investo su uno strumento finanziario e attendo un certo periodo di tempo affinch\u00e9, presumibilmente, questo bene possa apprezzarsi.<\/p>\n

Un’altra differenza sono le uscite, ossia le chiusure delle posizioni nel trading avvengono solitamente nell’arco di poche ore, al massimo poche sessioni borsistiche.<\/p>\n

Nell’investing le nostre posizioni possono rimanere aperte anche per diversi giorni, settimane, se non addirittura mesi. Questo \u00e8 un lasso di tempo certamente diverso tra il trading e l’investing.<\/p>\n

Ho messo gli occhiali cos\u00ec ci spostiamo su un VPS per capire meglio alcune differenze.<\/p>\n

Qui ci troviamo all’interno di un software per la gestione delle strategie di trading, questo software si chiama MultiCharts.<\/p>\n

E come vediamo abbiamo tante finestre, ciascuna rappresentante una strategia di trading.<\/p>\n

Ciascuna di queste operer\u00e0 su un determinato strumento. Qui vediamo prevalentemente i future, operiamo prevalentemente sui future quando parliamo di trading, che appartengono a diversi settori.<\/p>\n

Vediamo gli energetici come il Natural Gas, i metalli preziosi come l’oro, indici azionari come il DAX in Europa piuttosto che il Dow Jones o il Nasdaq negli Stati Uniti, o ancora commodity come il Live Cattle, quindi nel settore delle carni, sempre quotati al CME di Chicago.<\/p>\n

Quindi strumenti davvero variegati e questo software ci permette di testare le nostre strategie di trading per vedere per ciascuna di esse, per esempio, come si \u00e8 comportata nel passato.<\/p>\n

Qui vediamo una curva di una strategia in particolare.<\/p>\n

Se ci spostiamo nel mondo dell’investing, invece, avremo pi\u00f9 a che fare con piattaforme come questa, piattaforma di Interactive Brokers chiamata TWS, che ci permette di piazzare i nostri ordini e monitorarli in base alle nostre strategie.<\/p>\n

Qui vediamo un paio di portafogli, uno basato sulle azioni americane e il secondo chiamato Permanent Portfolio.<\/p>\n

Vediamo le azioni Apple, Tesla, Meta, NVIDIA, PayPal nel primo portafoglio, distribuiti per un capitale pari per ciascuna di 5.000$.<\/p>\n

Nel secondo caso, il Permanent Portfolio investir\u00e0 invece circa 10.000$ per ogni asset e i quattro asset su cui investe sono l’IDTL, quindi un ETF rappresentante un bond a lungo termine, il Gold, quindi una materia prima, un bene rifugio se vogliamo, un metallo prezioso, questo \u00e8 il BTA, ossia un treasury, un bond a breve scadenza di uno o due anni, e il CSPX, rappresentante dell’indice azionario americano.<\/p>\n

Questi sono due esempi di portafogli, e ne esistono infiniti ovviamente nel mondo, in cui potremmo investire se parleremo di investing.<\/p>\n

Allora, dov’\u00e8 che nasce la diversificazione?<\/p>\n

Se ci spostiamo nuovamente nella nostra piattaforma di trading, capiamo che la diversificazione pu\u00f2 nascere sia dai diversi strumenti su cui andiamo a operare, ma anche dalle diverse logiche, perch\u00e9 a parit\u00e0 di strumento potremmo inventarci infinite logiche per operare su quel bene.<\/p>\n

Se parliamo di investing, invece, esistono tantissimi modelli gi\u00e0 presenti sui vari portali o che possiamo inventarci addirittura noi con i quali decideremo di investire e di allocare il nostro capitale.<\/p>\n

Quale approccio conviene?<\/strong><\/p>\n

Bene, ma arrivati a questo punto a me viene una domanda spontanea. Tra trading e investing, qual \u00e8 operativit\u00e0 che potrebbe permettermi profitti maggiori e magari rischi minori?<\/p>\n

Non \u00e8 una domanda a cui possiamo rispondere facilmente, ma diciamo che in generale vige una regola, ossia tanto maggiore sar\u00e0 il profitto che potremmo conseguire e tanto maggiore sar\u00e0 il rischio a cui ci saremo esposti.<\/p>\n

Se nel trading Andrea ci ricorda spesso che un bravo trader pu\u00f2 conseguire dei profitti medi annui del 30%, nell’investing questa percentuale \u00e8 un risultato certamente non facile da ottenere.<\/p>\n

\u00c8 altrettanto vero per\u00f2 che i rischi di un trader sono un po’ elevati rispetto a quelli che corre un investor. Questo \u00e8 un aspetto sicuramente che dobbiamo tenere in considerazione.<\/p>\n

Un altro aspetto importante \u00e8 il tempo che noi dedicheremo alla nostra operativit\u00e0.<\/p>\n

Per il trading, il tempo che un trader investe per gestire le proprie operazioni quotidianamente \u00e8 certamente superiore a quello che un investor dedicher\u00e0 per la sua operativit\u00e0. E questo \u00e8 un altro aspetto che pu\u00f2 incidere nella nostra scelta.<\/p>\n

Vediamo ora due aspetti importanti: l’infrastruttura e il capitale necessari.<\/p>\n

Per quanto riguarda l’infrastruttura, il trader necessiter\u00e0 sicuramente di un data feed provider, per avere i dati in tempo reale, di una piattaforma di trading, come MultiCharts, che abbiamo appena visto, e di un broker verso il quale lanciare i propri ordini.<\/p>\n

Chi opter\u00e0 per l’investing, invece, necessiter\u00e0 di una infrastruttura decisamente pi\u00f9 minimale. Si potrebbero impartire gli ordini alla banca come si faceva un tempo, ma la TWS di Interactive Brokers \u00e8 sicuramente pi\u00f9 che sufficiente per quello che a noi basta fare.<\/p>\n

Per quanto riguarda il capitale, invece, per fare trading noi suggeriamo di partire con un capitale attorno ai 15-20.000\u20ac, mentre per l’investing con un capitale un pochettino superiore per evitare anche che gli arrotondamenti del caso possano in qualche modo inquinare la nostra operativit\u00e0.<\/p>\n

Gli strumenti utilizzati nel trading sono prevalentemente i future, dicevamo. Questi sono strumenti che hanno una leva intrinseca, quindi permettono di negoziare contratti con valori anche elevati, pur impegnando solo un piccolo margine.<\/p>\n

Questo ovviamente facilita il nostro compito di muovere capitali ingenti con piccoli capitali, ma dall’altro punto di vista, occorre gestire oculatamente il rischio per evitare che queste operazioni, ovviamente, impattino in modo negativo sul nostro capitale.<\/p>\n

Conclusione<\/strong><\/p>\n

Bene, se volete approfondire questi aspetti e capire meglio come investire i vostri capitali, qui in descrizione troverete un link per ordinare gratuitamente "Il Metodo Unger", il libro scritto da Andrea Unger, che descrive il suo percorso di trader che lo ha portato a raggiungere i traguardi a livello mondiale che tutti conosciamo.<\/p>\n

Per oggi \u00e8 davvero tutto, noi ci vediamo al prossimo video.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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