{"id":12203,"date":"2022-08-04T00:00:00","date_gmt":"2022-08-03T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/trading-sui-future-tutto-quello-che-devi-sapere-sui-contratti-continui"},"modified":"2022-08-04T00:00:00","modified_gmt":"2022-08-03T22:00:00","slug":"trading-sui-future-tutto-quello-che-devi-sapere-sui-contratti-continui","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/trading-sui-future-tutto-quello-che-devi-sapere-sui-contratti-continui","title":{"rendered":"Trading sui Future: Tutto quello che devi sapere sui Contratti Continui"},"content":{"rendered":"

Intro<\/p>\n

Ciao a tutti ragazzi. Oggi vi voglio parlare dei contratti continui, sicuramente uno degli strumenti pi\u00f9 utilizzati per effettuare i backtest nel metodo sistematico.<\/p>\n

Io sono Andrea Nebiolo e sono uno dei coach della Unger Academy.<\/p>\n

Tanti di voi spesso ci fanno delle domande su quali serie di dati utilizziamo. Come e per quale motivo, ad esempio, utilizziamo i contratti continui per i futures? Come vengono creati? Quali sono i vari criteri di rollover, ad esempio? Per cui abbiamo deciso di fare un video in cui daremo delle risposte a questi interrogativi.<\/p>\n

Bene, abbiamo detto quindi che oggi tratteremo i contratti continui. Vediamo quindi una scaletta dei contenuti che vedremo insieme. Dunque vedremo innanzitutto una piccola introduzione sui contratti futures. La nomenclatura dei futures, che \u00e8 molto importante per capire poi come funziona il tutto e anche come vengono creati i contratti continui. I contratti continui e i rollover.<\/p>\n

Introduzione ai futures<\/p>\n

Dunque, innanzitutto, per comprendere quali dinamiche portano a creare questi contratti continui e ad utilizzarli, \u00e8 bene capire che i futures sono di fatto dei contratti a termine standardizzati.<\/p>\n

Questo significa che i contratti, per essere negoziabili facilmente all’interno di una borsa valori, devono avere delle caratteristiche standard. Quindi ogni contratto avr\u00e0 una data di scadenza e per ogni sottostante esistono quindi differenti contratti che hanno differenti date di scadenza.<\/p>\n

E alla scadenza del contratto sono previste due possibili modalit\u00e0 di estinzione. La prima \u00e8 la consegna fisica, anche detta physical delivery, e la seconda \u00e8 quella che si chiama cash settlement, ovvero una regolazione per cassa.<\/p>\n

Con la prima modalit\u00e0 di fatto si deve poi adempiere a quello che \u00e8 il controvalore totale del contratto e farsi spedire effettivamente la merce, qualora appunto il contratto lo preveda.<\/p>\n

Mentre invece con la seconda modalit\u00e0 il contratto viene regolato ad un prezzo stabilito dall’Exchange, che \u00e8 circa o comunque molto prossimo al prezzo finale di negoziazione di quel contratto, anche se non \u00e8 uguale comunque \u00e8 molto vicino solitamente all’ultimo prezzo scambiato su un certo contratto.<\/p>\n

Ed \u00e8 inoltre bene notare che i futures come contratti possono avere due oggetti: o attivit\u00e0 reali, che solitamente sono le materie prime, quindi grano, petrolio, l’oro, l’argento, insomma il caff\u00e8 e lo zucchero, ci sono molte materie prime negoziate tramite futures.<\/p>\n

La seconda tipologia sono le attivit\u00e0 invece finanziarie, quindi non reali, e di solito si parla quindi di futures su indici azionari quindi l’S&P, il Dax, il Nasdaq, oppure indici obbligazionari quali il Bund, i vari Treasury Notes e Treasury Bonds, tassi di interesse oppure valute. Perch\u00e9 le valute, oltre che essere scambiabili sul mercato Forex o tramite CFD, \u00e8 possibile farlo anche tramite futures.<\/p>\n

Nomenclatura dei futures<\/p>\n

\u00c8 molto importante anche dire che i futures sono contratti regolamentati e che quindi sono prodotti tra virgolette anche sicuri dal punto di vista della sicurezza dell’infrastruttura, nel senso che ci sono degli enti regolatori che controllano come avvengono le negoziazioni all’interno dell’exchange, dei vari mercati.<\/p>\n

Ecco, \u00e8 molto importante a questo punto parlare della nomenclatura dei futures. In particolare, i futures hanno un nome che \u00e8 composto dall’unione del ticker del sottostante. Per ogni sottostante si ha un ticker differente. Ad esempio per il Nasdaq 100 il ticker \u00e8 NQ. Per\u00f2 ovviamente ogni prodotto ha il suo. Ad esempio il petrolio scambiato al Nymex di New York ha ticker CL. Oppure l’oro ha il ticker ad esempio GC, ovviamente quello scambiato alla borsa Comex, sempre di New York.<\/p>\n

E poi la seconda informazione \u00e8 il mese e l’anno relativo alla scadenza del contratto. In particolare il mese viene identificato tramite una lettera e qui vi ho riportato per comodit\u00e0 le lettere utilizzate sui futures americani e i principali futures europei.<\/p>\n

Quindi la prima lettera in questo caso sar\u00e0 la F per il contratto di gennaio e l’ultima lettera sar\u00e0 la Z per identificare il contratto con scadenza dicembre.<\/p>\n

\u00c8 bene anche notare che non tutti i futures hanno tutte le scadenze. Ad esempio, i principali indici americani, ma anche le valute quotate sul mercato americano, hanno scadenze trimestrali, che sono marzo, giugno, settembre e dicembre. Mentre invece altri prodotti, quali ad esempio il Crude Oil, quindi il petrolio, ha scadenze mensili e quindi ci sono effettivamente tutte le lettere di tutti i mesi dell’anno disponibili da tradare. Ogni prodotto, ogni sottostante, ha le sue caratteristiche.<\/p>\n

Ecco, diciamo che l’unione del ticker e del mese e l’anno identificati con questi codici determina poi il contratto che si va a tradare. Quindi se ad esempio volessi tradare il contratto sul Crude Oil con scadenza novembre, ad esempio, 2022, dovr\u00f2 utilizzare come ticker, come nome del nuovo strumento: CL, che \u00e8 il codice del Crude Oil, e poi attaccato X22. Quindi il nome dello strumento sar\u00e0 CLX22. Per la scadenza di ottobre invece sar\u00e0 CLV22, ecc. ecc.<\/p>\n

Il rollover<\/p>\n

A questo punto sui futures \u00e8 bene parlare anche del rollover, perch\u00e9 \u00e8 la procedura tramite la quale poi si creano i contratti continui. Ecco il rollover consiste di fatto nell’operazione di chiudere una posizione sul contratto che sta andando in scadenza e, una volta chiusa sul contratto che sta andando in scadenza, nello stesso momento si riapre la posizione ma sul contratto successivo.<\/p>\n

Quindi di fatto si sposta l’operativit\u00e0 su un contratto che entro breve scadr\u00e0 per riaprirla, quindi per continuare l’operativit\u00e0, su un contratto con scadenza pi\u00f9 lontana.<\/p>\n

Di fatto per quanto riguarda il rollover che determina la creazione di contratti continui esistono due criteri di scelta a livello temporale, perch\u00e9 bisogna anche decidere quando effettuare questa operazione di rollover.<\/p>\n

Ecco, per gestire i rollover di base si usano due criteri per la scelta del momento. Il primo \u00e8 un criterio temporale, quindi stabilire che per esempio si fa il rollover 7 giorni prima della data di scadenza contrattuale. Questo \u00e8 un criterio temporale perch\u00e9 si stabilisce un certo numero di giorni antecedente alla scadenza contrattuale.<\/p>\n

Il secondo criterio \u00e8 un criterio di liquidit\u00e0. Quindi, ad esempio, si dice che si effettua il rollover quando la liquidit\u00e0 identificata tramite il volume o l’open interest o entrambi passa, diventa superiore sul contratto successivo rispetto a quello precedente. Quindi bisogna decidere quale dei due criteri sar\u00e0 il driver per la scelta del momento corretto in cui effettuare rollover.<\/p>\n

Ed infine c’\u00e8 anche da scegliere il criterio con il quale creare la serie storica continua, quindi il contratto continuo. Diciamo che i criteri sono tre ma di fatto si utilizza sempre il criterio per differenza, perch\u00e9 \u00e8 l’unico che permette un backtesting sui futures tramite i principali approcci sistematici.<\/p>\n

Per differenza consiste nell’unire tutte le varie scadenze passate rettificando per differenza proprio la differenza che sussiste tra un contratto e l’altro. Perch\u00e9 ovviamente tra le diverse scadenze contrattuali possono esserci differenti prezzi. Quindi quando si decide di passare dall’uno all’altro per creare la serie storica bisogna anche decidere come gestire questa differenza che sussiste tra i due contratti che si vogliono unire.<\/p>\n

Quindi per differenza questo gap tra i due contratti viene chiuso semplicemente tramite una differenza algebrica. Per rapporto, invece, questo gap viene chiuso effettuando il rapporto tra i due contratti. E invece senza rettifica si uniscono semplicemente i due contratti, i dati dei due contratti senza effettuare alcuna rettifica.<\/p>\n

Creazione del contratto continuo<\/p>\n

Questo \u00e8 un esempio di come viene creato un contratto continuo. Potete vedere questa linea continua che rappresenta proprio il continuous contract, mentre invece qui vediamo i vari mesi dell’anno e supponiamo di avere un contratto qui, diciamo un prodotto a scadenza trimestrale con le varie scadenze a marzo, giugno, settembre e dicembre.<\/p>\n

Ecco, vedete che qui abbiamo diversi contratti futures, quindi abbiamo ad esempio il contratto di marzo che in questo caso per semplicit\u00e0 ho supposto che cessasse di esistere esattamente alla fine del mese di marzo ma di fatto non \u00e8 sempre cos\u00ec.<\/p>\n

Quindi cosa succede? Che entro la fine del mese di marzo bisogner\u00e0 spostare l’operativit\u00e0 sul contratto successivo, che \u00e8 quello di giugno. Ecco, vedete che in questo caso, ad esempio, per semplicit\u00e0 ho supposto che a met\u00e0 del mese di marzo si spostasse l’operativit\u00e0 sul mese di giugno, quindi si facesse l’operazione di rollover.<\/p>\n

Ecco, in questo caso quindi il contratto continuo da met\u00e0 marzo non utilizzer\u00e0 pi\u00f9 i dati di marzo ma utilizzer\u00e0 i dati del contratto che scade a giugno. La stessa cosa poi avviene a met\u00e0 giugno, dove ci si sposta sul contratto di settembre. E allo stesso modo poi a settembre si sposter\u00e0 l’operativit\u00e0 fino a met\u00e0 dicembre, dove poi si utilizzer\u00e0 di nuovo il contratto di marzo ma dell’anno successivo, che qui non ho riportato in questo caso.<\/p>\n

Quindi vediamo proprio che il contratto continuo \u00e8 di fatto la semplice unione dei contratti alle varie scadenze utilizzando un certo criterio di rollover.<\/p>\n

Per farvi vedere invece la differenza tra i vari metodi di rettifica della serie storica, io in questo caso ho chiamato in causa solamente i due metodi principali, quindi quello per differenza identificato dalla linea blu e quello non rettificato identificato dalla linea rossa.<\/p>\n

Ecco, vedete che in questo caso sussiste una differenza sui vari contratti. Una differenza che ovviamente alla data attuale, cio\u00e8 l’ultima a destra, non sussiste perch\u00e9 si trada di fatto sullo stesso contratto. Perch\u00e9 ho supposto che il criterio con cui passo da un contratto all’altro sia il medesimo, ma non \u00e8 il criterio di rettifica.<\/p>\n

Quindi alla data attuale, ovviamente l’ultima data, la differenza come potete vedere dalla parte sottostante del grafico \u00e8 zero, ma se vado indietro ad intervalli regolari delle differenze invece emergeranno.<\/p>\n

Questo perch\u00e9 ovviamente le varie scadenze passate avranno dei prezzi diversi ed andando a rettificare il tutto per differenza, con un metodo di differenza, chiaramente le differenze poi possono essere lampanti tra i due metodi di rettifica.<\/p>\n

Questo caso \u00e8 piuttosto eclatante perch\u00e9 riguarda il Crude Oil, quindi il petrolio, e la differenza qui \u00e8 molto pi\u00f9 marcata rispetto ad altri prodotti.<\/p>\n

Diciamo che i prodotti che accumulano molti gap di rollover, come in questo caso, sono in generale i prodotti energetici, il VIX e i principali indici obbligazionari, i sottostanti obbligazionari, soprattutto il Bund tedesco.<\/p>\n

Questo determina il fatto che \u00e8 bene conoscere queste cose perch\u00e9 ad esempio se si va ad analizzare un sottostante come il petrolio e si utilizza, come notoriamente si utilizza, un contratto continuo rettificato per differenza, ad esempio non \u00e8 una buona pratica andare ad inserire delle condizioni basate su dei calcoli percentuali, perch\u00e9 chiaramente queste percentuali, andando indietro nel passato, verrebbero calcolate su un prezzo che non \u00e8 mai stato battuto o comunque un prezzo fittizio.<\/p>\n

Bene ragazzi, oggi abbiamo visto come si creano i contratti continui. Quali sono le diverse tipologie di rettifica. Quali sono le varie tipologie di criteri di rollover.<\/p>\n

Se hai bisogno di un aiuto per iniziare a investire sui mercati in maniera sistematica, io ti consiglio di cliccare sul link qui sotto che ti porter\u00e0 a una pagina dove troverai risorse molto utili. In particolare da l\u00ec potrai registrarti ad una presentazione gratuita di Andrea Unger, oppure potrai ottenere il nostro best seller, "Il Metodo Unger", coprendo solamente le spese di spedizione. Oppure ancora potrai prenotare una call con un membro del nostro team per ottenere una consulenza strategica gratuita.<\/p>\n

Io rinnovo l’invito ad iscrivervi al canale e a mettere un like a questo video, ed eventualmente a commentare per chiederci ulteriori delucidazioni.<\/p>\n

Ciao a tutti, alla prossima!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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