{"id":12467,"date":"2022-09-06T00:00:00","date_gmt":"2022-09-05T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/guida-facile-trading-in-opzioni"},"modified":"2022-09-06T00:00:00","modified_gmt":"2022-09-05T22:00:00","slug":"guida-facile-trading-in-opzioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/posts\/guida-facile-trading-in-opzioni","title":{"rendered":"Guida (facile) al trading in opzioni"},"content":{"rendered":"
Il trading in opzioni pu\u00f2 essere un ottimo modo per diversificare e proteggere il proprio portafoglio. Le opzioni, infatti, sono strumenti estremamente flessibili che possono essere usate sia in strategie speculative sia in ottica di risk management per coprire le proprie posizioni.<\/em><\/p>\n In questa guida vedremo insieme cos\u2019\u00e8 e su quali mercati funziona meglio \u201cl\u2019option trading\u201d. In pi\u00f9 ti mostreremo il backtest di una strategia che ha performato molto bene in periodi di alta volatilit\u00e0 grazie ad un meccanismo di protezione dai \u201ccigni neri\u201d.<\/em><\/p>\n Per capire cosa sia il trading in opzioni, \u00e8 necessario chiarire prima che cosa siano le opzioni. Le \u201copzioni\u201d sono contratti che consentono di fare trading sul prezzo futuro di uno strumento finanziario<\/strong>, dando il diritto<\/strong>, ma non l\u2019obbligo, di acquistare o vendere l\u2019asset sottostante entro una precisa scadenza a un prezzo prestabilito<\/strong>.<\/p>\n Si tratta, dunque, di prodotti derivati, che per\u00f2, diversamente da altri, come ad esempio i CDF, hanno una scadenza.<\/p>\n Con le dovute differenze, possiamo immaginare la scadenza di un\u2019opzione come ci\u00f2 che avviene nei leasing con riscatto di una macchina<\/strong>: quando si stipula il contratto, non si acquista il mezzo, ma, semplicemente, si definisce il prezzo che potr\u00e0 essere pagato alla scadenza per riscattare o meno il veicolo.<\/p>\n Analogamente, un trader pu\u00f2 decidere se esercitare o meno l\u2019opzione di acquisto\/vendita sull\u2019asset scelto.<\/p>\n Nel trading in opzioni, il titolare dell\u2019opzione (detto \u201cholder\u201d <\/strong>o \u201cbuyer\u201d<\/strong>) stipula un contratto con il venditore (\u201cwriter<\/strong>\u201d o \u201cscrivente<\/strong>\u201d) che gli d\u00e0 il diritto di<\/strong> acquistare (\u201cCall option\u201d) o vendere (\u201cPut option\u201d) <\/strong>un determinato sottostante <\/strong>(\u201cunderlying\u201d<\/strong>) <\/strong>ad un certo prezzo <\/strong>(lo \u201cstrike price<\/strong>\u201d) <\/strong>entro una certa scadenza <\/strong>(detta \u201cmaturity\u201d<\/strong>).<\/p>\n \u00c8 importante precisare che acquistare un\u2019opzione non significa comprare l\u2019asset<\/strong>. Se, ad esempio, si acquista un\u2019opzione sulle azioni della Microsoft, non si avr\u00e0 nessun titolo nel proprio portafoglio ma, semplicemente, si opzioner\u00e0 il diritto di acquisto\/vendita al prezzo strike alla scadenza.<\/strong><\/p>\n Il prezzo strike rappresenta per il trader la soglia sopra o sotto cui pu\u00f2 maturare un profitto: se alla scadenza dovesse essere pi\u00f9 conveniente rispetto a quello di mercato, allora l\u2019holder potr\u00e0 esercitare la sua opzione Call<\/strong> o Put,<\/strong> ottenendo cos\u00ec un profitto.<\/p>\n Laddove, invece, il prezzo strike dovesse essere meno conveniente, l\u2019holder avr\u00e0 la possibilit\u00e0 di lasciar scadere il contratto. In entrambi i casi, dovr\u00e0 pagare un \u201cpremio<\/strong>\u201d (o \u201cpremium<\/strong>\u201d) al writer.<\/p>\n In termini tecnici, la somma che l\u2019holder guadagnerebbe se esercitasse il suo contratto \u00e8 detta \u201cpayoff<\/strong>\u201d mentre la differenza tra il prezzo strike (K) dell\u2019opzione e il prezzo di mercato (P) del sottostante \u00e8 chiamato \u201cmoneyness<\/strong>\u201d.<\/p>\n In base al rapporto tra K e P, \u00e8 possibile avere tre situazioni diverse:<\/p>\n \u201cIn the money\u201d (ITM<\/strong>): K \u00e8 pi\u00f9 conveniente di P, per cui il buyer pu\u00f2 ottenere un profitto esercitando la sua opzione call\/put.<\/p>\n<\/li>\n \u201cOut of the money\u201d (OTM<\/strong>): K \u00e8 meno conveniente di P, per cui al buyer conviene lasciar scadere l\u2019opzione.<\/p>\n<\/li>\n \u201cAt the money\u201d (ATM<\/strong>): K e P sono quasi gli stessi per cui la scelta dipende dalla strategia del singolo buyer.<\/p>\n<\/li>\n<\/ul>\n Ovviamente, la \u201cconvenienza\u201d del prezzo strike rispetto a quello di mercato dipende dal tipo di contratto: nel caso, infatti, di un\u2019opzione Call otterrai un profitto se P \u00e8 maggiore di K (dunque comprerai ad un prezzo pi\u00f9 basso), mentre nel caso di una Put guadagnerai se P \u00e8 minore di K (per cui venderai ad un prezzo maggiore di quello di mercato).<\/p>\n Vediamo meglio il funzionamento delle due opzioni.<\/p>\n Un\u2019opzione call d\u00e0 il diritto di acquistare un sottostante <\/strong>al prezzo strike entro o a scadenza della maturity. Questo tipo di opzione viene stipulata quando ci si aspetta un movimento rialzista: pi\u00f9 aumenter\u00e0, infatti, il prezzo di mercato e maggiore sar\u00e0 il profitto per il trader.<\/p>\n Immaginiamo, ad esempio, di acquistare un\u2019opzione call sulle azioni della Microsoft a 100 dollari l\u2019una con scadenza ad un mese. Se alla scadenza (o, in alcuni contratti anche entro la scadenza) il P delle azioni Microsoft superer\u00e0 il prezzo strike otterremo un profitto; viceversa potremo lasciar scadere l\u2019opzione.<\/p>\n Un\u2019opzione put \u00e8 un contratto che d\u00e0 diritto di vendere un sottostante<\/strong> ad un prezzo strike K entro o a scadenza della maturity. Questo tipo di opzione viene stipulata quando ci si aspetta un andamento ribassista del mercato.<\/p>\n Riprendendo l\u2019esempio di prima, potremmo vendere le nostre azioni Microsoft al prezzo K di 100 dollari laddove P fosse al di sotto di tale soglia; viceversa, faremo scadere l\u2019opzione.<\/p>\n Esistono diversi tipi di opzioni, ad esempio americane, asiatiche, europee, a barriera, binarie etc. Quest\u2019ultime, in base ad un regolamento dell\u2019ESMA del 2018,\u00a0sono state vietate ai trader non professionisti.<\/strong><\/p>\n Le opzioni binarie<\/strong>, infatti, sono strumenti molto rischiosi che, come puoi scoprire qui<\/u><\/strong><\/a>, <\/strong>sono pi\u00f9 simili al gioco d\u2019azzardo e, in pi\u00f9, sono matematicamente svantaggiose.<\/p>\n Da un punto di vista temporale, invece, \u00e8 possibile scegliere tra opzioni giornaliere, settimanali, mensili o trimestrali.<\/strong><\/p>\n \u00c8 possibile fare \u201coption trading\u201d su tantissimi mercati, tra cui: titoli obbligazionari (\u201cbond option\u201d), azioni (\u201cstock option\u201d), Futures, Indici di mercato, Forex, materie prime e, perfino, opzioni stesse o altri derivati.<\/p>\n Generalmente chi opta per il trading in opzioni cerca di sfruttare la volatilit\u00e0<\/u><\/a> dei mercati, non a caso si dice spesso: \u201cscambiare opzioni significa scambiare la loro volatilit\u00e0<\/strong>\u201d.<\/em><\/p>\nChe cos’\u00e8 il trading in opzioni?<\/h2>\n
Come funziona il trading in opzioni<\/h2>\n
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<\/p>\nOpzioni Call<\/h2>\n
Opzioni <\/strong>Put<\/h2>\n
Tipi di opzioni<\/h2>\n
Trading in opzioni: su quali mercati si usa<\/h2>\n