{"id":12657,"date":"2025-06-04T10:53:30","date_gmt":"2025-06-04T08:53:30","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/?p=12657"},"modified":"2025-06-04T10:53:32","modified_gmt":"2025-06-04T08:53:32","slug":"abbiamo-testato-l-oops-di-larry-williams-i-risultati-ti-sorprenderanno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/abbiamo-testato-l-oops-di-larry-williams-i-risultati-ti-sorprenderanno","title":{"rendered":"Abbiamo testato l\u2019Oops di Larry Williams \u2013 I risultati ti sorprenderanno!"},"content":{"rendered":"
Introduzione al pattern Oops<\/strong><\/p>\n Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo video. Oggi parleremo di un pattern, o per meglio dire di un setup, molto famoso, ovvero l’Oops di Larry Williams.<\/p>\n Larry Williams, per chi non lo conoscesse, \u00e8 uno dei pi\u00f9 grandi trader americani viventi e a lui si devono molte delle intuizioni pi\u00f9 brillanti relative al comportamento dei mercati e l’Oops \u00e8 una di queste.<\/p>\n Meccanismo e significato del pattern<\/strong><\/p>\n Questa esclamazione, che d\u00e0 il nome a questo pattern, rende piuttosto bene l’idea di cosa esso possa significare.<\/p>\n In pratica, ci troviamo di fronte a un pattern di inversione e Oops! Potrebbe essere la tipica esclamazione di stupore di chi, di fronte a un’apertura in gap del mercato che sembrava potesse confermare il trend in corso, in realt\u00e0 assiste ad un’improvvisa inversione dei prezzi opposta all’andamento atteso in origine.<\/p>\n Cause e interpretazione dei gap<\/strong><\/p>\n Perch\u00e9 i mercati aprono in gap? Di solito per notizie di tipo finanziario o di tipo macroeconomico, ma anche per fatti non legati al mondo dei mercati. Basti pensare allo scoppio di una guerra o un evento sociopolitico.<\/p>\n Contesto storico e ruolo degli orari di chiusura<\/strong><\/p>\n Questi fattori riescono quindi a far compiere questa di salto ai prezzi che per\u00f2, il pi\u00f9 delle volte, non sempre ovviamente, assomiglia pi\u00f9 a un falso segnale che a un\u2019indicazione di prosecuzione del trend e va appunto utilizzato in chiave reversal.<\/p>\n Questo era quello che Larry Williams aveva intuito osservando i mercati con il suo Oops, di cui poi andremo a vedere le regole d’ingresso.<\/p>\n Evoluzione orari e focus sul future DAX<\/strong><\/p>\n Come avrete capito, un altro presupposto importantissimo affinch\u00e9 questo pattern abbia significato, e una sua valenza, \u00e8 che tra la chiusura della sessione precedente e l’apertura di quella successiva ci sia un congruo numero di ore affinch\u00e9 si possano sviluppare dei gap di un certo livello da poter sfruttare.<\/p>\n Considerate che negli anni in cui \u00e8 stato inventato, i mercati non erano aperti 23 ore su 24 come nei mercati dei future odierni. A quel tempo le contrattazioni duravano poche ore per poi riaprire il giorno dopo. E questo creava i migliori presupposti per la creazione e la nascita dei gap.<\/p>\n Obiettivo del test con dati reali<\/strong><\/p>\n Tutti i mercati dei future azionari americani hanno, invece, la sessione estesa da molto tempo. C’\u00e8 per\u00f2 un mercato che, per cos\u00ec dire, si \u00e8 adeguato per ultimo a questa nuova tendenza.<\/p>\n Regole di ingresso long e short<\/strong><\/p>\n Infatti, solo pochi anni fa, l’exchange che lo gestisce ha deciso di allungare gli orari delle contrattazioni, portandoli anche in questo caso a quasi 23 ore. Mi sto riferendo al future del DAX, il principale mercato azionario europeo che fino a fine 2018 aveva la classica storica sessione giornaliera che andava dalle 8:00 del mattino alle 22: 00 della sera. Non c’erano scambi durante le ore notturne e si riapriva il giorno dopo.<\/p>\n Prendiamo quindi questo mercato come riferimento per andare a verificare, dati alla mano, lo stato di salute di questo pattern e se effettivamente possa essere ancora utilizzabile nei mercati odierni oppure se si tratta di un qualcosa che, alle condizioni attuali, non ha pi\u00f9 la valenza e la significativit\u00e0 di un tempo.<\/p>\n Prima di fare questo per\u00f2 andiamo a definire con precisione quali sono le regole previste da questo setup.<\/p>\n Qui mostriamo le condizioni per gli ingressi long e le condizioni per gli ingressi short. In ognuno dei due casi troviamo raffigurate due barre. Consideriamo le barre giornalieri, quindi la rappresentazione della sessione odierna e di quella precedente, con i rispettivi massimo, minimo, apertura e chiusura.<\/p>\n Il setup long, che potete vedere sulla sinistra, prevede che ci sia un’apertura della sessione corrente in gap down. Quindi l’apertura deve essere pi\u00f9 bassa del minimo della sessione di ieri, rappresentato con questa X rossa.<\/p>\n Funzionamento e parametri dello script<\/strong><\/p>\n Una volta che i prezzi dopo un’apertura negativa tornano a salire e raggiungono il minimo di ieri, si attivano le condizioni per poter effettuare l’ingresso long perch\u00e9 il pattern d’inversione \u00e8 verificato.<\/p>\n Al contrario, il setup short, che trovate sulla destra, prevede che ci sia un’apertura della sessione corrente in gap up. Quindi una apertura pi\u00f9 alta del massimo della sessione di ieri, la X verde.<\/p>\n In questo caso, una volta che i prezzi dopo questa apertura positiva riprendono a scendere di nuovo e raggiungono il massimo di ieri, si attivano le condizioni per l’ingresso short, perch\u00e9 anche questa volta il pattern di inversione \u00e8 completo.<\/p>\n Ora che conosciamo bene come funziona l’Oops di Larry Williams, andiamo a verificare con il test di cui vi parlavo prima l’effettivo stato di salute di questo pattern, attraverso un semplice script che applicheremo al future del DAX.<\/p>\n Diamo un’occhiata a come \u00e8 costruito il codice. Qui in alto abbiamo definito con due variabili, gap up e gap down, le condizioni affinch\u00e9 appunto ci siano questi gap.<\/p>\n Analisi profitti e drawdown<\/strong><\/p>\n Nel motore della strategia, invece, abbiamo identificato due differenti casi. Nel primo, applicheremo il setup base che prevede di entrare long sul minimo della sessione precedente e short sul massimo sempre della sessione precedente, al semplice verificarsi di un gap, indipendentemente dall’ampiezza di esso.<\/p>\n Nel secondo caso, invece, applicheremo un setup pi\u00f9 stringente. Infatti, ci sar\u00e0 via libera agli ingressi solo se questi gap saranno sufficientemente ampi. In questo caso abbiamo stabilito un valore forfettario di 15 punti.<\/p>\n Il sistema preveder\u00e0 poi due livelli di uscita, un classico stop loss monetario di 2000\u20ac, e ovviamente questo sar\u00e0 efficace nel momento in cui il trade non andr\u00e0 nella direzione auspicata. E parallelamente un’uscita, anch’essa ben conosciuta e anche in questo caso potremmo definire “alla Larry Williams”, perch\u00e9 da lui spesso citata e sostanzialmente coniata. In pratica alla prima apertura in cui la posizione \u00e8 in guadagno, si chiude senza stare altro tempo a mercato.<\/p>\n Risultati setup base 2010-oggi<\/strong><\/p>\n Quindi questo, in sintesi, \u00e8 il funzionamento del nostro sistema. Proviamo dunque ad applicarlo a un grafico del DAX con barre daily, portando i risultati dal 2010 ad oggi.<\/p>\n Vi ricordo che applicheremo per tutto il periodo considerato, anche negli ultimi anni, la classica sessione giornaliera che va dalle 08:00 alle 22:00.<\/p>\n Analizziamo ora i risultati delle nostre due strategie. Partiamo dal caso uno. Questa che vedete \u00e8 l’equity line del setup base. \u00c8 sicuramente un’equity crescente, pur con le sue oscillazioni avute durante l’arco storico, perlomeno fino a questa data qui, ottobre 2022. Da quel momento la curva inizia a piegare inesorabilmente verso il basso ed \u00e8 tuttora sul massimo drawdown.<\/p>\n \u00c8 interessante poi andare a verificare la distribuzione del net profit durante l’arco storico. Vediamo che gli ultimi tre anni, 2023, 2024 e l’anno in corso, sono in forte perdita. Fino a queste date, notiamo che il sistema, a parte il 2012, un brutto anno, aveva sempre prodotto utili, anche con average trade molto capienti.<\/p>\n Risultati con filtro gap minimo<\/strong><\/p>\n Per curiosit\u00e0 andiamo a verificare anche il net profit complessivo, che si attesta a circa 163.000\u20ac, con un massimo drawdown di circa 45.000\u20ac.<\/p>\n L’average trade totale si attesta a 230\u20ac, con il lato long, lo vediamo da questo dato sempre sull’average trade, sicuramente presumibilmente pi\u00f9 performante.<\/p>\n Andiamo a vedere l’equity e infatti vediamo che, fino a quel fatidico ottobre 2022, il lato long ha performato molto bene, sicuramente meglio del lato short che, come sappiamo, \u00e8 il lato notoriamente pi\u00f9 debole per gli indici azionari.<\/p>\n Passiamo ora al caso due e cambiamo l’input che avevamo visto prima e andiamo a verificare i risultati ottenuti.<\/p>\n Questa \u00e8 l’equity line complessiva, sicuramente pi\u00f9 regolare rispetto a quella che abbiamo visto prima. D’altronde, le condizioni di ingresso sono pi\u00f9 stringenti perch\u00e9 c’\u00e8 il filtro aggiuntivo sul livello minimo di 15 punti sul gap.<\/p>\n Conclusioni sull\u2019efficacia attuale<\/strong><\/p>\n Il copione, tuttavia, di fondo non cambia. A partire da una certa data, tardo 2022, l’equity comincia a perdere colpi e il sistema va in drawdown. Anche qui diamo uno sguardo alle metriche, dove troviamo un net profit complessivo leggermente pi\u00f9 basso di 146.000\u20ac, con un max drawdown anch’esso migliore rispetto alla precedente, di 38.000\u20ac, e un average trade pi\u00f9 capiente per effetto del filtro, e qui siamo complessivamente a 400\u20ac.<\/p>\n La distribuzione degli utili durante l’arco storico conferma, anche qui, che gli ultimi tre anni sono stati anni di forti perdite, a conferma che il pattern \u00e8 andato via via scemando.<\/p>\n Bene, siamo giunti alla conclusione di questo interessante test e possiamo trarne le conclusioni.<\/p>\n Abbiamo visto che effettivamente questo pattern storicamente ha funzionato bene sul mercato del future del DAX. Da un certo momento in poi, per\u00f2, ha perso lo smalto e l’efficacia degli anni precedenti, pur applicando sempre la stessa sessione storica 8-22.<\/p>\n E sappiamo che questo \u00e8 avvenuto a distanza di un po’ di tempo dall’avvento della sessione estesa e dopo il periodo pandemico. Ci verrebbe quindi da dire che con molta probabilit\u00e0 ci \u00e8 voluto qualche anno prima che la liquidit\u00e0 e i volumi affluissero perlomeno parzialmente anche nelle ore notturne, ma poi nel momento in cui gli operatori hanno, per cos\u00ec dire, digerito questa nuova sessione, il pattern Oops \u00e8 andato declinando in maniera piuttosto evidente e anche veloce.<\/p>\n Implicazioni per trading sistematico<\/strong><\/p>\n Ci\u00f2 non toglie che potrebbero esserci anche possibilit\u00e0 di migliorare il setup d’ingresso con altri filtri che sicuramente gioverebbero anche alle metriche.<\/p>\n Tuttavia, quello che ci preme evidenziare \u00e8 che questa tipologia di pattern, che fa dell’attesa di ore tra una sessione e l’altra il motore della sua efficacia, nei mercati odierni aperti quasi 24 ore su 24 con molta probabilit\u00e0 tender\u00e0 a scemare piano piano, lasciando lo spazio ad altri pattern pi\u00f9 in sintonia con le contrattazioni estese di oggi.<\/p>\n Invito all\u2019approfondimento e chiusura<\/strong><\/p>\n Questo test ci dimostra, ancora una volta, che nel trading nulla \u00e8 per sempre, i mercati, come abbiamo ribadito, tante volte cambiano natura e si modificano nel tempo, e come tale, anche quelle che sono le strategie pi\u00f9 efficaci su cui operare.<\/p>\n La diversificazione, ovviamente, \u00e8 l’unico strumento che ci permette con ragionevole certezza di poter essere profittevoli evitando di, per cos\u00ec dire, innamorarci di qualche logica rischiando di incorrere in perdite, anche di fronte alle evidenze dei fatti come in questo caso.<\/p>\n Bene, direi che per oggi \u00e8 tutto. Se tra voi c’\u00e8 qualcuno interessato al mondo del trading sistematico, vi consiglio di cliccare il link in descrizione. Da l\u00ec potrete vedere un video di Andrea Unger, oppure ottenere il nostro libro best seller “Il Metodo Unger” coprendo solo le spese di spedizione, oppure ancora prenotare una call gratuita con un membro del nostro team.<\/p>\n Se il video vi \u00e8 piaciuto, mi raccomando lasciate un like, iscrivetevi al canale e cliccate sulla campanella, cos\u00ec da rimanere sempre aggiornati.<\/p>\n Grazie dell’attenzione e al prossimo video.<\/p>\n\n <\/div>\n\n\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Introduzione al pattern Oops Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo video. 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