{"id":13356,"date":"2025-06-23T17:19:25","date_gmt":"2025-06-23T15:19:25","guid":{"rendered":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/?p=13356"},"modified":"2025-06-23T17:19:27","modified_gmt":"2025-06-23T15:19:27","slug":"che-mercati-scegliere-corso-trading-per-principianti-2-di-6","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/ungeracademy.com\/it\/blog\/che-mercati-scegliere-corso-trading-per-principianti-2-di-6","title":{"rendered":"Che mercati scegliere? | Corso Trading per Principianti (2 di 6)"},"content":{"rendered":"\n

Bene, prima per\u00f2 di avventurarci a scoprire quali sono i mercati che abbiamo a disposizione per fare trading, voglio sottolineare un aspetto che spesso viene trascurato ma che \u00e8 fondamentale, ovvero i rischi, i rischi connessi al trading o comunque ai mercati finanziari.<\/p>\n\n\n\n

Purtroppo, e dico purtroppo, e lo capisco, la maggior parte delle persone si avvicina al mondo degli investimenti con l’idea del guadagno. \u00c8 giusto, ci mancherebbe altro.<\/p>\n\n\n\n

Per\u00f2 si pensa solo al guadagno. Nessuno pensa a preservare il proprio capitale, nessuno pensa al fatto che si possa perdere. E vi assicuro che si perde, si perde perch\u00e9 le perdite fanno parte dell’attivit\u00e0 di trading, fanno parte dell’attivit\u00e0 come i costi di una impresa. Ecco, l’importante \u00e8 che poi i guadagni superino le perdite, questo \u00e8 abbastanza banale, ma \u00e8 cos\u00ec.<\/p>\n\n\n\n

Per\u00f2 ci sono e noi dobbiamo preoccuparci di tenere sotto controllo le perdite il pi\u00f9 possibile. I rischi ci sono, sono legati a una serie di fattori.<\/p>\n\n\n\n

Il primo, ovviamente, \u00e8 la mancanza di competenza in quello che si sta facendo, il fatto di andare un po’ alla garibaldina per dire, il fatto di avventurarsi senza avere le spalle larghe e capire quello che si sta facendo. Ma questo vale per qualsiasi attivit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n

Per\u00f2 proprio quella facilit\u00e0 di ingresso nel mercato che vi dicevo prima, \u00e8 alla portata di tutti, basta qualche click, apri qua, apri l\u00e0, e… Quello porta a trascurare il rischio che c’\u00e8 dietro.<\/p>\n\n\n\n

Perch\u00e9, se fosse tutto complicato, se si dovesse fare un esame per andare, se si dovesse scrivere non so che cosa. Ecco, allora uno magari direbbe “questa \u00e8 una cosa pericolosa”.<\/p>\n\n\n\n

Invece il fatto che io possa online aprire un conto in pochi clic e poi andare subito a buttarmi sui mercati fa pensare pi\u00f9 a un videogioco, direi quasi, piuttosto che a quello che \u00e8 la realt\u00e0 dei mercati, dove io posso perdere soldi.<\/p>\n\n\n\n

E li posso perdere, come dicevo, per mancanza di competenza, quindi perch\u00e9 sbaglio proprio banalmente le operazioni che faccio, operazioni fatte un po’ cos\u00ec a capocchia, diciamo cos\u00ec, oppure perch\u00e9 cado nelle mani sbagliate.<\/p>\n\n\n\n

Molte volte, anche questo \u00e8 un rischio, ne abbiamo parlato in tante altre occasioni, ci sono delle truffe. In questo mondo ci sono truffe dove le persone ti fanno credere di aiutarti a gestire i tuoi risparmi, ti fanno credere che puoi guadagnare cifre spropositate e poi spariscono, o sono gli unici che ci guadagnano sono loro, spariscono con i tuoi soldi.<\/p>\n\n\n\n

E poi un rischio anche che, pur essendo competente, pur essendo bravo, pur avendo adottato una strategia di investimento nella scelta delle operazioni da fare oculata e azzeccata, valida, lo si fa con troppo capitale. Ovvero ogni singola operazione \u00e8 esagerata, c’\u00e8 una sovraesposizione, si dice cos\u00ec, sul mercato e questo aumenta i rischi perch\u00e9, se io, giustamente, vado con 10, posso rischiare due, tre, se vado con 100, 20, 30.<\/p>\n\n\n\n

Quindi cambia molto la prospettiva e su questo dobbiamo stare attenti, perch\u00e9, come dicevo prima, ho usato la parola sbagliata e ho detto “ci ho azzeccato”. Non \u00e8 che ci si debba azzeccare. Bisogna fare quello che si decide di fare e poi controllare, se le cose non andassero nella maniera che si \u00e8 ipotizzato, di correre ai ripari in tempo e quindi limitare le perdite.<\/p>\n\n\n\n

Ora questo pu\u00f2 sembrare banale, ma purtroppo non lo \u00e8, perch\u00e9 la maggior parte dei principianti o dei novizi in questo mondo si preoccupa di quanto possa guadagnare, di come guadagnare, ma non di cosa fare quando le cose non vanno bene.<\/p>\n\n\n\n

E invece all’inizio del proprio piano deve sempre esserci l’opzione di uscita se le cose vanno male. Cio\u00e8, quanto posso rischiare? Quanto posso permettermi di perdere in questa operazione? Perfetto. Se io perdo questo e domani sar\u00f2 ancora in piedi e potr\u00f2 fare altre operazioni, allora io limiter\u00f2 la mia perdita a quel valore l\u00ec. E questo fa parte della costruzione del piano di trading.<\/p>\n\n\n\n

Ma vediamo dunque i mercati che abbiamo a disposizione. Tanto per cominciare ci sono due grosse famiglie di mercati, sono i mercati regolamentati e i mercati non regolamentati.<\/p>\n\n\n\n

Si chiamano OTC, over-the-counter, dietro l’angolo, in qualche maniera. Sono mercati che non sono regolamentati nell’accezione generale del termine, ma che sono ben conosciuti a chi si avvicina al trading, perch\u00e9 sono tutti quei mercati, per esempio, quelli dei CFD.<\/p>\n\n\n\n

I Contract for Difference offerti da tantissimi operatori e broker che permettono un accesso molto flessibile, ma che poi di fatto mancano di quella regolamentazione che, se il broker \u00e8 una presenza seria sul mercato non costituisce necessariamente un problema, ma molte volte ci sono broker piccoli, improvvisati o anche ahim\u00e8 disonesti che invece approfittano del fatto che non essendoci una regolamentazione precisa, non \u00e8 tutelato l’utente.<\/p>\n\n\n\n

Attenzione, non \u00e8 che il mercato regolamentato ci metta al sicuro da tutti i mali, perch\u00e9 anche i conti in banca non sono sicuri in certe condizioni. Se fallisce la banca fino a 20.000\u20ac sono protetto dal conto interbancario subito, fino a 100.000 sono protetto in tempi biblici, per\u00f2 se ho di pi\u00f9 sul conto corrente e la banca fallisce, quel di pi\u00f9 lo posso perdere.<\/p>\n\n\n\n

Non c’\u00e8 nulla di sicuro, per\u00f2 diciamo che ovviamente lavorare in un mercato regolamentato preciso e serio, fra virgolette, d\u00e0 garanzie aggiuntive rispetto a lavorare su un mercato non regolamentato. Considerato che gi\u00e0 il trading \u00e8 difficile, \u00e8 meglio, secondo me, farlo laddove ci siano delle garanzie in pi\u00f9.<\/p>\n\n\n\n

Per\u00f2 partiamo adesso dallo strumento pi\u00f9 classico: le azioni. Le azioni tutti le conoscete. Ho comprato Coca Cola, non faccio pubblicit\u00e0, dico nomi classici. Ho comprato ENI, ho comprato Canistracci Oil, qualcuno se lo ricorder\u00e0 dal film di Pozzetto.<\/p>\n\n\n\n

E quindi le azioni sono dei pezzetti di societ\u00e0. Ogni societ\u00e0 si spezzetta in tante delle piccole parti e vende una parte di se stessa a chi vuole investire.<\/p>\n\n\n\n

Quindi nel momento in cui voi comprate un titolo, 100, 1000 azioni di una societ\u00e0 A, voi diventate parte, soci di quella societ\u00e0 A e approfittate dell’apprezzamento di quel titolo se le cose vanno bene, e se va male perdete soldi, come anche tutti gli altri azionisti, compresi i grandi capi della societ\u00e0. Quindi le azioni sono quello che pi\u00f9 banalmente conosciamo come titolo.<\/p>\n\n\n\n

Nel trading, attenzione, noi cerchiamo di sfruttare i movimenti che si creano in base a tante situazioni, non cerchiamo la societ\u00e0 buona. Quando i vostri amici scopriranno che fate il trading: oh, dimmi dove investire. Ecco, non \u00e8 quello che facciamo noi, io non so quale societ\u00e0 crescer\u00e0 domani, non lo posso sapere.<\/p>\n\n\n\n

Quindi \u00e8 un modo diverso di affrontare, io posso analizzare i movimenti di un titolo e da quello cercare di trarne una strategia operativa su quel titolo. Quindi il fatto che io vada a comprare una parte di una societ\u00e0 non \u00e8 perch\u00e9 io creda in quella societ\u00e0.<\/p>\n\n\n\n

Poi, certo, ripeto quello che ho detto prima, non \u00e8 che vada a prendere la societ\u00e0 pi\u00f9 disgraziata nel mondo perch\u00e9 rischio di restare col cerino acceso in mano, ovviamente.<\/p>\n\n\n\n

Ecco, poi, c’\u00e8 il mercato delle valute, il Forex, lo conosciamo tutti, \u00e8 uno di quei mercati non regolamentati nel senso generale del termine, ma che permette di lavorare sui cambi, euro\/dollaro, British Pound contro dollaro, Yen giapponese, tutte queste cose ben note da un certo punto di vista.<\/p>\n\n\n\n

E a differenza, o in parte rispetto alle azioni, ha la possibilit\u00e0 di lavorare con una leva molto elevata. Cosa vuol dire? Vuol dire che io con 1.000\u20ac, per dire, posso spostare una massa che in realt\u00e0 ne vale 30.000.<\/p>\n\n\n\n

E questo \u00e8 importante perch\u00e9 offre ovviamente opportunit\u00e0 di lucrare maggiormente fra virgolette, ma \u00e8 anche pericoloso perch\u00e9 ovviamente mi espongo molto di pi\u00f9 e quindi l’uso scriteriato di questa opportunit\u00e0 comporta quei rischi di cui, dicevo prima, dobbiamo cercare di stare ben attenti a non cascarci.<\/p>\n\n\n\n

Forex fa la coppia con i CFD, che vi dicevo prima, i Contracts For Difference, che sono degli strumenti che seguono l’andamento di un titolo. Lui si muove cos\u00ec e loro si muovono all’unisono. Anche loro non sono regolamentati, permettono per\u00f2 di dare accesso a chi non \u00e8 capitalizzato in maniera molto importante perch\u00e9 permettono di scalare veramente al ribasso, anche con 50\u20ac, la possibilit\u00e0 di investire e questo permette di partecipare a chiunque in qualche maniera.<\/p>\n\n\n\n

Per cui ci sono sicuramente dei vantaggi. Gli svantaggi sono che uno, \u00e8 un mercato non regolamentato, due, le condizioni, i costi operativi diciamo, in realt\u00e0, sono abbastanza importanti rispetto ai mercati regolamentati, perch\u00e9 poi sono nascosti non per malizia ma semplicemente perch\u00e9 sono la regola del gioco, e quindi comunque tendono a costare di pi\u00f9, ecco, diciamo cos\u00ec.<\/p>\n\n\n\n

E poi ci sono i derivati. Il mio campo di battaglia principale. Fanno paura, alle volte, ci sono diversi personaggi del mondo dello spettacolo che hanno ironizzato o lanciato anatemi contro i derivati, e i derivati hanno la colpa anche loro di offrire la possibilit\u00e0 di andare a leva, nel senso che io con un investimento minimo sposto potenzialmente masse di denaro enormi.<\/p>\n\n\n\n

Vero, verissimo, per\u00f2 il problema non nasce da quanto sposto, il problema nasce sempre dal fatto, spesso, di non sapere cosa sto spostando, di non sapere quanto sto spostando, di non sapere cosa comporti un movimento di quello strumento da 10 a 11, per esempio.<\/p>\n\n\n\n

Nel momento in cui io conosco tutte queste caratteristiche, non \u00e8 pi\u00f9 pericoloso lo strumento. \u00c8 pericoloso come lo uso, ma quando io so che da 10 a 11 un contratto di quel derivato sposta 1000\u20ac sul conto, io so che, se 1000\u20ac per me sono troppi da perdere non far\u00f2 mai niente su quello strumento, \u00e8 molto banale voglio dire.<\/p>\n\n\n\n

Non dareste a un neopatentato o, peggio, a un ragazzo di 15 anni la Ferrari testarossa da guidare, ma neanche nel cortile di casa, \u00e8 buon senso. Il pilota di Formula 1 la sa guidare con relativa tranquillit\u00e0 perch\u00e9 conosce lo strumento e quindi sa quello che pu\u00f2 fare e quello che \u00e8 meglio non fare. Stesso discorso si derivati.<\/p>\n\n\n\n

I derivati sono due famiglie principali. Ce ne sono tante, per\u00f2 quelle principali sono i future, contratti future che sono contratti che in qualche maniera dovrebbero “prevedere” il prezzo del bene in futuro, a tre, sei, un mese, quello che \u00e8, e le opzioni, opzioni che sono dei diritti di acquisto e vendita a un certo prezzo.<\/p>\n\n\n\n

Non confondiamoci con quello che sono a livello tecnico, perch\u00e9 le descrizioni possono confondere. Anch’io alle volte quando leggo la descrizione dettagliata dico: Boh, cos’\u00e8 questa roba qua?<\/p>\n\n\n\n

In realt\u00e0 noi vediamoli come strumenti che si comprano e si vendono, e si muovono in una certa maniera. E questi movimenti sono quelli che ci danno la possibilit\u00e0 di guadagnare o il rischio di perdere dei soldi.<\/p>\n\n\n\n

Quindi non c’\u00e8 niente di pericoloso, il pericolo \u00e8 solo nell’incompetenza e nella sufficienza con cui si possono usare certi strumenti. Quando li avrete studiati, quelli di vostro interesse, capirete cosa comporta ciascun movimento e quindi saprete quello che \u00e8 meglio fare o non fare.<\/p>\n\n\n\n

Bene, questo \u00e8 tutto!<\/p>\n\n\n\n

Restate sintonizzati per il prossimo video di questo mini corso, dove approfondiremo i termini chiave del trading da conoscere assolutamente per operare sui mercati con consapevolezza.<\/p>\n\n\n\n

Nel frattempo, non perdetevi la nostra Guida Completa al Trading per Principianti.
Per ricevere il PDF gratuitamente, scrivete \u201cTRADING\u201d nei commenti e ve lo invieremo subito.<\/p>\n\n\n\n

Buon trading a tutti\u2026 e alla prossima!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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