Definiremo una strategia che ti permetterà di avere tutto quello che ti serve per guadagnare costruendo e operando il tuo portafoglio di strategie automatizzate... Rispondi a qualche domanda nel nostro questionario e poi scegli giorno e ora più adatti a te.
PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Il fatto che il mercato azionario tenda a crescere nel lungo periodo non significa che le strategie trend following siano sempre le più efficaci su questi strumenti finanziari. Esistono infatti dei casi in cui approcci di tipo mean reverting possono produrre risultati migliori.
Come capire che tipo di strategia utilizzare, quindi?
In questo video abbiamo messo a confronto l’approccio trend following (che segue i trend in atto) e il mean reverting (che sfrutta i ritracciamenti verso la media) testandoli sul Nasdaq 100 per capire quale offre i migliori risultati e in quali condizioni.
Ecco cosa scoprirai nel video:
-Il comportamento delle azioni nel lungo e nel breve termine
-Il confronto tra trend following e mean reverting
-I risultati dei backtest e le metriche chiave
I test hanno dato risposte molto interessanti. Guarda il video per approfondire quale strategia si è rivelata più efficace e in quali condizioni!
Buona visione! 😊
Introduzione: il vantaggio del trading su azioni
Il trading su azioni affascina molti trader perché si tratta di uno strumento concettualmente semplice e perché, secondo me, c'è un enorme vantaggio da sfruttare, ovvero una tendenza rialzista di lungo termine.
Infatti analizzando i principali indici azionari come l'S&P 500 o il Nasdaq, notiamo che da quando sono stati creati il loro valore è sempre aumentato.
Certo, abbiamo assistito anche a fasi critiche generalizzate da recessioni e bear market, ma generalmente possiamo dire che i mercati tendono a salire nel lungo termine.
Il problema dei backtest sul Nasdaq 100
A fronte di questa informazione oggi voglio entrare più nel dettaglio sullo sviluppo di strategie su questo strumento finanziario, analizzando l'approccio migliore e su quale arco temporale, perché vi assicuro che la risposta non è scontata.
Per farlo prenderemo in considerazione le 100 azioni del Nasdaq.
Ma attenzione, non prenderemo in considerazione le attuali 100 azioni per fare un backtest a partire da una certa data.
Sarebbe un po' come barare, perché andremmo a lavorare sul passato sulla base di informazioni che oggi conosciamo.
Facciamo un esempio per capirci meglio, perché questo discorso è fondamentale.
Supponiamo che ci sia l'azienda X che è stata inserita nel Nasdaq nel 2020 e dal 2010 al 2020 ha fatto ottime performance.
Capite che se la includessi nel backtest prima del 2020 non sarebbe corretto, perché è stata inserita nel Nasdaq soltanto in quell'anno.
D'altra parte, se ci fosse l'azienda Y che nel 2010 faceva parte del Nasdaq ma poi è fallita, io dovrei comunque includerla nel backtest per quel determinato periodo di tempo.
So che è un lavoro molto più lungo e noioso, ma va fatto perché con questa condizione saremo di fronte a dei risultati realistici.
Prima strategia: mean reverting
Passiamo quindi al grafico e analizziamo la prima strategia.
Ok, eccoci qui con la prima strategia.
Si tratta di una semplice strategia mean reverting di lungo termine.
Infatti andremo ad applicare questa strategia su un time frame settimanale e andremo a comprare alla rottura del minimo minimo degli ultimi 24 periodi e a vendere alla rottura del massimo massimo degli ultimi 24 periodi.
24 periodi su un time frame settimanale stanno a indicare all'incirca 6 mesi di contrattazione.
Inoltre in questo semplice script trovate anche questa funzione che ho inserito.
Ma non ci interessa in questo caso perché serve solo ed esclusivamente per andare a valutare se quella determinata azione faceva parte dell'indice in quella determinata data.
Quindi io ho già inserito qui nel Portfolio Trader la strategia.
Come vedete sono state incluse le azioni del Nasdaq con un time frame settimanale e ci sono anche azioni che sono state delistate.
Un'altra cosa importante da sapere è che a questa strategia è stato applicato un capitale per trade di 10.000 dollari.
Quindi non andremo a comprare un singolo contratto, ma andremo a dedicare 10.000 dollari per ogni operazione.
Performance e criticità della strategia
Bene, andiamo a vedere le performance.
Ed ecco qui l'equity line.
Come vedete è un risultato positivo ma non così soddisfacente.
Sicuramente positivo perché stiamo comunque andando a comprare dei titoli che nel lungo termine tendono a salire, come abbiamo detto nell'intro del video.
Ma come vedete ci sono diverse fasi negative, soprattutto durante la recessione del 2000-2001, durante la recessione del 2007-2008 e così via.
Diciamo che non mi sarei aspettato comunque di vedere dei risultati positivi con una logica solo long in quei periodi, ma comunque mi sarei aspettato un risultato più soddisfacente.
Andiamo a questo punto ad analizzare la Total Trade Analysis e come vedete siamo sui 470 dollari, che sicuramente è un buon average trade, quanto meno è buono per coprire i costi operativi, ma dobbiamo vedere se riusciamo a migliorare questa strategia di partenza.
Modifica della strategia: passaggio al trend following
Ok, tornando sullo script di prima, ho fatto due modifiche.
Siccome prima andavamo ad aprire delle posizioni in ottica mean reverting, quindi compravamo quando il prezzo toccava il minimo minimo con un ordine limit, adesso facciamo esattamente il contrario.
Quindi entriamo con ordini stop alla rottura del massimo massimo delle ultime 24 settimane.
In altre parole stiamo adottando l'approccio opposto, quindi invece di una logica mean reverting stiamo adottando una logica trend following.
Andiamo a questo punto a vederne i risultati.
Ed ecco qui l'equity line, decisamente molto migliore rispetto a quella che avevamo visto prima.
Infatti siamo di fronte ad un'equity line più regolare e i drawdown sono sicuramente più contenuti.
Come vedete ci sono comunque le fasi negative durante le due recessioni o comunque durante il 2022, anno in cui abbiamo visto i mercati azionari scendere, ma si tratta di un risultato molto più soddisfacente.
Confronto tra mean reverting e trend following
Andiamo a vedere anche l'average trade di questa strategia.
Come vedete siamo all'incirca sui 1.300 dollari, quindi più del triplo di ciò che avevamo visto prima, che vi ricordo erano all'incirca 400 dollari.
Ciò che dice la teoria è di acquistare quando tutti hanno paura, quindi quando il prezzo scende.
Ma come abbiamo visto dai risultati, non è un approccio soddisfacente su un arco temporale ampio.
Anzi, la logica che ha funzionato meglio è quella di inserire in portafoglio i titoli più performanti escludendo i meno performanti.
Ma vale lo stesso anche considerando un time frame minore?
Scopriamolo.
Ok, in questo caso, come vedete, sono andato ad inserire i titoli di prima con un time frame giornaliero.
Dando un'occhiata alla strategia, come potete vedere, si tratta praticamente dello stesso script.
Mentre prima andavamo a comprare sui massimi e minimi degli ultimi sei mesi, in questo caso andiamo a comprare sui massimi e minimi delle ultime cinque sessioni, quindi all'incirca una settimana.
Infatti qui il 5 su un time frame giornaliero sta ad indicare all'incirca una settimana.
Ci tengo a precisare che è stato preso a puro scopo didattico.
Ovviamente potreste provare 5, 6, 7 o anche 20 periodi.
Test su time frame breve: cosa cambia?
Quello che mi interessa fare è andare a confrontare una strategia su un time frame ampio, quindi sui sei mesi, rispetto ad una con un time frame più basso, quindi ad esempio i 5 giorni presi in considerazione.
Siccome prima avevamo visto che la strategia che funzionava meglio era quella di tipo trend following, anche in questo caso sono andato a codificare una strategia trend following.
Quindi compreremo alla rottura del massimo massimo delle ultime 5 barre e chiuderemo la posizione alla rottura del minimo minimo, sempre delle ultime 5 barre.
Come sempre è stato impostato un capitale per trade di 10.000 dollari, e andiamo a vederne i risultati.
Ed ecco che qui vedete che con la stessa strategia, ma prendendo in considerazione un time frame più piccolo, siamo di fronte a risultati completamente diversi.
Infatti, questa strategia è decisamente deludente.
Guardate il drawdown che c'è stato dall'inizio del 2000 fino alla fine del 2008.
Sicuramente nell'ultimo periodo ha fatto un po' meglio, ma comunque non siamo di fronte ad un qualcosa che rappresenta un buon punto di partenza.
Andiamo anche a valutare l'average trade di questa strategia e come vedete siamo addirittura sui 2,88 dollari.
Se considerassimo commissioni e slippage, andremmo ad azzerare anche quel piccolo profitto che è stato fatto negli anni.
Quindi, decisamente una strategia non tradabile.
Andiamo quindi anche in questo caso ad applicare la strategia opposta.
Quindi, invece di prendere i breakout dei massimi e minimi degli ultimi 5 giorni, andiamo ad operare con una logica mean reverting.
Infatti compreremo con ordini limit alla rottura del minimo minimo degli ultimi 5 giorni e chiuderemo la posizione alla rottura del massimo massimo sempre degli ultimi 5 giorni.
Compilo la strategia e andiamo a vederne le performance.
Ed ecco qua le performance della nuova strategia.
A colpo d'occhio siamo sicuramente di fronte ad un'equity line molto più regolare, produce profitto, e il drawdown che si era verificato dal 2000 al 2008 è stato drasticamente ridotto.
Anzi, sicuramente fa male nel periodo del 2001-2002 e anche nel 2008.
Però come potete vedere quanto meno vengono fatti massimi crescenti.
Andiamo anche in questo caso ad analizzare l'average trade, vi ricordo che prima eravamo praticamente sui 3 dollari, e qui invece siamo di fronte ad un average trade di 53 dollari.
Conclusioni: quale strategia funziona meglio e quando?
Sicuramente non è un valore molto ampio.
Siamo forse sul limite se considerassimo che si tratta dello 0,5% per trade, considerando il capitale di 10.000 dollari dedicato ad ogni operazione.
Ma dobbiamo anche considerare che si tratta di una strategia molto semplice che non è stata filtrata e non c'è stato alcun criterio di scelta per quanto riguarda le azioni.
Ma l'unica condizione sulla scelta delle azioni era andare a verificare se effettivamente, in quel determinato giorno, quell'azione faceva parte dell'indice.
Come abbiamo osservato, operando su un time frame più ampio sulle azioni, una strategia di tipo trend following può produrre migliori risultati.
Una possibile spiegazione può essere che se un'azione sta performando male per un periodo prolungato, può essere dovuto ai suoi fondamentali.
Nel breve termine, invece, la logica mean reverting si è rivelata più efficace, probabilmente perché a improvvisi shock di prezzo causati dalla psicologia degli investitori, seguono rimbalzi che possono offrire opportunità di profitto.
Infine, vi ricordo che se vi interessano argomenti o analisi come questa condivisa nel video, potete cliccare il primo link che trovate in descrizione, dove potete trovare diversi materiali utili. Del resto io vi saluto e ci vediamo in un prossimo video.
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...
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Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.