Guida all’Investing: Come investire nei mercati finanziari

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    Se hai già letto alcuni dei contenuti di questo blog avrai notato che i nostri articoli si focalizzano al 95% sul trading.

    Il nostro obiettivo è infatti aiutare chi ci segue a migliorare le proprie performance di trader per maturare maggiori profitti sui mercati finanziari.

    In questo articolo ci focalizzeremo invece sull’investing, che è il secondo metodo con cui possiamo mettere al lavoro il nostro capitale per guadagnare dai mercati.

    Vedremo insieme cos’è esattamente l’investing, come si differenzia dal trading e quali sono le basi che devi conoscere per cominciare ad investire con successo.

    La differenza tra investing e trading

    Sia investitori che trader tentano di guadagnare tramite la partecipazione sui mercati finanziari. Ma mentre un trader cerca di individuare e approfittare delle oscillazioni di breve periodo, un investitore punta a guadagnare nel lungo periodo.

    Quindi, laddove nel trading senti parlare di time frame settimanali, giornalieri, orari o addirittura a pochi minuti, per un investitore l’orizzonte temporale si allunga notevolmente.

    Questo perché l’ingrediente più importante delle strategie di investimento efficaci è il tempo, o meglio, gli interessi sugli investimenti che si accumulano nel tempo.

    Considera ad esempio la foto qui sotto, che mostra la traiettoria dei propri guadagni nell’arco di 40 anni considerando un interesse annuale composto del 15%.

    esempio di guadagno investimenti

    Come vedi, il ritorno sui tuoi investimenti non è lineare, bensì esponenziale. Questo grazie all’interesse composto, ossia il continuo reinvestimento dei profitti maturati proprio grazie agli interessi.

    Opportunità e rischi nell’investire

    Il mondo degli investimenti è caratterizzato dall’incertezza, nel senso che nessuno sa in che direzioni si spingerà il mercato in futuro.

    Considera questa affermazione di Warren Buffet, investitore miliardario considerato da molti come il più grande investitore di sempre: “Non ho idea di cosa succederà domani sul mercato”.

    Proprio a causa di questa incertezza, molti si astengono dall’investire sui mercati azionari, preferendo rimanere liquidi oppure investendo piuttosto in strumenti considerati a prova di bomba, come i titoli di stato americani o tedeschi.

    Queste paure sono fondate o sono irrazionali?

    L’incertezza e il rischio sono indubbiamente una costante del mondo finanziario, tanto nel trading quanto negli investimenti. Ma, come nel trading, anche nel mondo dell’investing esistono strategie e strumenti per limitare il rischio e massimizzare le proprie possibilità di successo.

    Oltretutto, è sempre bene tenere a mente che non investire affatto comporta dei costi nascosti.

    Considera ad esempio l’inflazione. Se in questo momento detieni sul conto corrente €10.000 e se consideriamo un’inflazione al 7%, in 10 anni quella stessa somma avrà un valore reale dimezzato. Significa che avrai ancora nominalmente €10.000, ma il tuo potere di acquisto reale sarà pari a soli €5.000.

    Investire sui mercati finanziari in maniera strutturata ed intelligente è il modo migliore per tutelarsi dall’inflazione e preservare il proprio potere d’acquisto.

    L’importanza di diversificare

    Ma cosa significa nello specifico investire in modo intelligente?

    Si potrebbero scrivere libri interi su questo argomento, ma uno dei concetti più importanti e intuibili è la diversificazione, cioè una strategia di gestione del rischio che prevede di includere un’ampia varietà di investimenti all’interno di un portafoglio.

    La diversificazione può essere di 4 tipi:

    • per classe di investimento: consiste nell’investire in diversi strumenti finanziari, ossia azioni, obbligazioni, immobiliare, materie prime, ecc.

    • per Paese: consiste nell’investire in diverse aree geografiche, ad esempio Nord-America, Europa, Asia.

    • per stile d’investimento: prevede di investire in diversi tipi di azienda, ad esempio bilanciando tra investimenti “growth” (con alto potenziale di crescita ma con un rischio maggiore) e investimenti “value” (minor rischio ma minor margine di crescita).

    • per settore: in questi anni le aziende più conosciute sono nel settore tech (Facebook, Google, Amazon, Apple, etc.), ma è importante investire in settori differenti, ad esempio il settore energetico, immobiliare, sanitario, ecc.

    Tipi di investimento

    Esistono tre tipi principali di investimenti da conoscere.

    Azioni: quando acquisti un’azione di un’azienda, di fatto diventi socio di quell’azienda. Sentirai spesso parlare di due tipi di azioni: ordinarie e privilegiate. Le seconde sono così chiamate perché hanno un rango maggiore nella riscossione dei dividendi o nella distribuzione del capitale residuo in caso di fallimento della società.

    Exchange Traded Funds (ETF): sono fondi di investimento che vengono negoziati in borsa proprio come una singola azione. Gli ETF possono replicare fedelmente tutti i tipi di investimenti, dalle azioni, alle materie prime o obbligazioni.
    Gli ETF sono spesso considerati un ottimo strumento di investimento poiché permettono di diversificare in modo efficace le proprie risorse.

    Fondi comuni d'investimento: consente di riunire fondi che verranno poi investiti in settori o industrie specifiche. Anche in questo caso, il vantaggio è la ridotta volatilità del portafoglio grazie ad una corretta diversificazione.

    Il momento migliore per cominciare a investire

    Nel mondo degli investimenti vi è un proverbio: “Il momento migliore per piantare un albero era dieci anni fa. Il secondo momento migliore è adesso”.

    Abbiamo visto che il tempo è l’ingrediente più potente per far fruttare i nostri investimenti. Ecco perché il momento migliore per cominciare ad investire sarebbe stato 10 o 20 anni fa. Ma non potendo tornare indietro nel tempo, il momento migliore è proprio adesso, e non tra 1 anno o 10 anni.

    Molte persone vogliono individuare il momento più propizio per iniziare, ad esempio cercando di indovinare quando sarà il momento di massimo ribasso in modo da poter comprare molti titoli a prezzi scontati.

    Il problema di questa strategia è che, come già menzionato, nessuno sa davvero come si comporterà il mercato. È possibile avere fortuna e individuare il momento perfetto, ma le probabilità di farcela sono davvero ridotte.

    Se per sfortuna decidessi di cominciare ad investire quando il mercato è ai massimi, è possibile che nel breve periodo i tuoi investimenti scenderanno. Ma nel lungo andare, se avrai pazienza, nervi saldi, e continuerai ad investire in modo intelligente, queste perdite saranno con ogni probabilità ampiamente compensate.

    Conclusione

    L’investing è uno dei temi più ricercati e diffusi al mondo. L’obiettivo di questo articolo è di darti un’infarinatura iniziale che possa esserti utile per continuare la tua educazione in modo autonomo.

    In linea generale tieni a mente che investire nel mercato finanziario è una strategia per tutelare la propria ricchezza, non per arricchirti. Nel lungo periodo puoi accumulare somme davvero interessanti, ma al netto di enormi colpi di fortuna non diventerai ricco con gli investimenti.

    Infine ti ricordiamo, in tema di diversificazione, che potrebbe essere una buona idea anche combinare l’investing con il trading, in modo da investire il tuo denaro con approcci diversi e su orizzonti temporali differenti, così da poter ridurre il rischio di perdita in vari scenari.

    A questo proposito ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo sulla Strategia Permanent Portfolio, che prevede un portafoglio composto da indici azionari americani, titoli di stato USA, liquidità e metalli preziosi.