Strategie Momentum: come sfruttare “l’effetto gregge” dei mercati

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    Un famoso proverbio dice: “batti il ferro finché è caldo” e in un certo senso questo è proprio ciò che fanno i trader che adottano strategie momentum. Ma in cosa consiste quest’ approccio e perché funziona così bene? In questo articolo vedremo cosa sono le strategie momentum, su quali indicatori si basano e come puoi utilizzarle per tradare i mercati soprattutto in intraday.

    Cosa sono le strategie Momentum

    Le “momentum” sono strategie di trading che, come suggerisce il nome, cercano di sfruttare il momento in cui i mercati mostrano una tendenza forte. Chi adotta quest’approccio è convinto che i trend forti, sia rialzisti che ribassisti, tendano nel breve-medio termine a persistere e a continuare nelle stessa direzione. Ciò è dovuto al fatto che quando un movimento si mostra forte, sempre più investitori e trader sono “attratti” e portati a seguirlo.

    Si tratta del cosiddetto “effetto gregge” che spinge molti trader ad imitare ciò che in quel momento sta facendo la maggior parte degli operatori, alimentando e di fatto rafforzando il trend in essere. Per fare un esempio, possiamo immaginare il comportamento dei trader momentum come uno stormo che si muove compatto verso la stessa direzione.

    Nella pratica, i trader momentum si concentrano sul momento centrale di un trend prendendo in considerazione esclusivamente l’andamento dei prezzi. Il loro obiettivo è quello di sfruttare il sentimento del mercato, battendo il ferro finché è caldo.

    Come funzionano le strategie Momentum

    Come abbiamo accennato, le strategie momentum prendono in considerazione esclusivamente l’andamento dei prezzi. Il principio base di quest’approccio è che se esiste un movimento forte, allora il mercato per un breve-medio termine continuerà a muoversi nella stessa direzione, long o short che sia (idea simile alle strategie trend-following).

    Il valore del momentum può essere:

    • Positivo: se il trend è rialzista per cui il prezzo attuale è superiore a quello di N periodi passati

    • Negativo: se è in atto una tendenza ribassista per cui il prezzo attuale è inferire rispetto a N periodi passati

    Generalmente le strategie momentum si usano nel trading intraday e si applicano bene a mercati con alta volatilità, elevati volumi e forte direzionalità.

    Quali indicatori tecnici usare nelle strategie Momentum

    Per misurare il tasso di variazione dei prezzi e la forza di un trend, i trader momentum possono utilizzare diversi indicatori tecnici tra cui:  

    • Momentum

    • ROC (Rate of Change)

    • RSI (Relative Strength Index)

    Vediamoli nel dettaglio.

    Indicatore Momentum

    Come dice il nome, il “momentum” è senza dubbio l’indicatore più importante in questa strategia. Da un punto di vista matematico, il momentum è pari alla differenza tra il prezzo di chiusura più recente e quello di N giorni fa.

    Il valore N è arbitrario, tuttavia la maggior parte delle piattaforme di trading offre di default 10, 12 o 14 giorni. Ovviamente più sarà elevato il valore N e più il risultato potrà essere considerato affidabile.

    A livello grafico, il momentum è rappresentato da una linea che si muove intorno a quella centrale di riferimento: se il momentum la interseca dal basso verso l’alto, significa che il prezzo attuale è maggiore rispetto a quello passato e, dunque, vi è un trend potenzialmente rialzista.

    Nel caso in cui, invece, l’intersezione avvenga dall’alto verso il basso, significa che stiamo di fronte ad un movimento potenzialmente ribassista.

    strategie di momentumMomentum applicato su una serie storica.

     

    Da un punto di vista operativo, un’intersecazione con la linea dello zero verso l’alto indica un rafforzamento dei compratori e può far scattare strategie long, viceversa un andamento decrescente indica un rafforzamento dei venditori e può dare il via a strategie short.

    L’indicatore momentum può essere valutato in modo:

    • Assoluto: se si prende in considerazione il prezzo dello strumento rispetto a se stesso

    • Relativo: se lo si confronta con altri del medesimo settore.

    ROC (Rate of Change)

    Il “Rate of Change”, ossia, letteralmente, il “tasso di cambiamento”, è un indicatore che, come il momentum, serve per misurare la variazione di prezzo di un sottostante rispetto a quello di N periodi precedenti (anche qui il settaggio è arbitrario).

    La differenza principale è che il momentum si esprime in valori assoluti, mentre il ROC in percentuale.

    RSI (Relative Strength Index)

    L’indicatore RSI, ossia “l’Indice di Resistenza relativa”, è un oscillatore il cui valore può variare da 0 a 100 e che viene utilizzato per intercettare segnali di ipercomprato (se sale sopra a 70) o ipervenduto (se scende sotto a 30). 

    Per capire meglio come funziona questo indicatore, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato.

    Altri indicatori usati nelle strategie momentum sono lo Stocastico, il CCI, il MACD e il WILLIAMS %R.

    Come operano i Momentum Traders

    Generalmente i momentum traders tendono ad operare in intraday ed in fasi di alta volatilità. Chi adotta questa strategia evita di tenere aperte posizioni overnight e cerca di sfruttare l’entusiasmo sui mercati per andare long o il sentimento di paura e panico per andare short.

    Perché le strategie Momentum funzionano?

    A primo sguardo le strategie momentum potrebbero apparire contro-intuitive: dovrebbe essere più logico, infatti, entrare a mercato quando i prezzi sono bassi e non quando sono già in atto tendenze forti.

    Ma perché, allora, queste strategie funzionano?

    Una possibile spiegazione attiene alla finanza comportamentale e al così detto “effetto gregge”. Di fatto molti trader tendono ad imitare ciò che stanno facendo gli altri per cui comprano se tutti stanno comprando e vendono se tutti stanno vendendo. Ciò non fa altro che rafforzare il trend in atto.

    Questo effetto persiste fintanto che un significativo numero di operatori comincia a giudicare i prezzi non in linea con quelli di mercato e dà vita ad un controtrend.

    Conclusioni  

    Le strategie momentum si basano sull’idea che se è in atto un trend forte, rialzista o ribassista che sia, valga la pena seguirlo perché nel breve-medio termine continuerà a muoversi nella stessa direzione per via “dell’effetto gregge”.

    L’assunto alla base di quest’approccio è che la maggior parte degli investitori e dei trader tende a imitare ciò che stanno facendo gli altri, comprando o vendendo in contemporanea con gli altri operatori. Ciò, di fatto, non fa altro che rafforzare ulteriormente il trend. Ovviamente i rischi di uno shock improvviso sui mercati sono sempre dietro l’angolo, per questo è fondamentale conoscere bene questa strategia e capire come usarla nel modo corretto.