Spesso ci viene chiesto se per avere successo nel trading è necessario disporre di grandi somme, oppure se è possibile guadagnare anche partendo con pochi soldi.
La risposta di base è che chiunque disponga di una cifra sufficiente per coprire il deposito minimo del proprio broker può fare trading. Tuttavia, noi sconsigliamo di intraprendere questa attività a chi pensa di aver trovato nel trading la bacchetta magica per moltiplicare i propri risparmi in poco tempo.
La credenza che il trading permetta di moltiplicare velocemente pani e pesci è profondamente sbagliata. Il trading può certamente aprirti nuovi orizzonti a livello finanziario, ma come ogni attività economica profittevole richiede tempo, preparazione e serietà.
Fatta questa premessa forse un po’ pignola ma importantissima, in quest’articolo vogliamo mostrarti come comportarti se vuoi avventurarti nel mondo del trading con un capitale di partenza ridotto.
Come forse sai, alla Unger Academy ci occupiamo di trading sistematico, e nell’ambito del trading sistematico parliamo di piccolo capitale (o small account) quando abbiamo a disposizione dai 5 ai 15 mila euro.
Infatti idealmente sarebbe preferibile disporre di cifre anche più sostanziose, intorno almeno ai 15-20 mila euro. Ma se in questo momento non ne hai la disponibilità, vediamo quali strategie dovresti applicare per massimizzare le tue possibilità di successo.
1. Parti dal concetto di “rischio negativo”
Con “rischio negativo” si intende la possibilità di maturare una perdita su una determinata operazione. In generale dovresti cercare di mantenere un profilo di rischio moderato, cioè non dovresti investire più del 2% del tuo capitale complessivo su una singola operazione.
Questo ti permetterà di contenere i danni nel caso in cui l’operazione si chiuda in perdita. Il massimo rischio che corri sarà infatti di perdere il 2% del tuo capitale totale.
NB: allocare su una singola operazione il 2% del tuo capitale è diverso rispetto ad allocare il 100% del tuo capitale complessivo su quella stessa operazione con uno stop loss del 2%. Puoi guardare questo video se ti interessa approfondire.
2. Individua su quali mercati fare trading
La scelta dei mercati su cui operare non dipende solo dalle preferenze personali ma anche da altri fattori. Tra i più importanti troviamo sicuramente la tua capitalizzazione. Se disponi di un capitale dedicato al trading superiore, indicativamente, ai 20.000€, potrai fare trading praticamente su tutti i sottostanti.
Se al contrario disponi di un capitale più limitato, per esempio 10.000€, dovrai orientarti su mercati che offrono un buon livello di scalabilità al ribasso, ovvero che permettono di aprire posizioni più piccole.
Tra i mercati che permettono di scalare al ribasso troviamo:
Forex
CFD
Alcuni future con buona scalabilità al ribasso (ad esempio il Live Cattle)
Contratti Mini (Mini DAX, Mini Crude Oil) e Micro (ad esempio il Micro Gold)
Criptovalute
In linea generale, quando scegli un mercato ricordati di verificarne anche la liquidità. Esistono infatti alcuni mercati poco liquidi e quindi difficili da tradare con i trading system. Per avere spiegazioni più dettagliate su ognuno di questi mercati guarda questo video a partire dal minuto 3:00:
3. Usa la leva con cautela
La leva è uno strumento molto potente che consiste nel fare trading prendendo in prestito capitali altrui. Per esempio, usando una leva 2X potrai investire 10.000€ pur avendone soltanto 5.000€, pagando una piccola percentuale al broker per il prestito.
Come puoi immaginare, questo strumento richiede grande cautela. È vero che grazie alla leva puoi potenzialmente raddoppiare, triplicare o decuplicare i tuoi profitti, ma lo stesso vale anche per le possibili perdite.
Quando disponi di un capitale ridotto usare una leva molto alta può essere una grande tentazione, ma tieni sempre a mente il worst case scenario, ovvero lo scenario peggiore possibile.
Se vuoi approfondire l'argomento leva ti consigliamo questo articolo: Come usare la leva nel trading – Non compiere questi errori!
4. Ricorda l'importanza della diversificazione
Avere pochi soldi da investire nel trading significa poter diversificare di meno, il che a sua volta si traduce in un maggiore rischio di portafoglio.
Ad esempio, se per volontà o per mancanza di capitali decidi di fare trading solo sul Forex, sei completamente scoperto e indifeso di fronte ai terremoti che coinvolgono questo mercato. Un singolo evento traumatico rischia di farti perdere tutto quello che hai investito.
Invece, se detieni posizioni non solo nel Forex ma anche in altri mercati decorrelati (azioni, futures, opzioni, ecc.), sei maggiormente tutelato dai sismi di un singolo mercato.
Puoi immaginare il concetto di diversificazione come le gambe di un tavolo: più gambe ci sono e più stabile è la situazione. Se invece cominciamo a rimuovere le gambe fino a lasciarne una sola, basterà una sola scossa per far saltare tutto in aria.
Come abbiamo visto, fare trading con somme più piccole non è impossibile. Certo è che ottenere risultati degni di nota è piuttosto difficile. Se hai a disposizione €10.000 e vuoi maturare profitti per altri €10.000, devi ambire a fare +100% – un risultato notevole che supera le performance medie di trading a cui un trader può ambire. Se invece hai a disposizione €100.000 e vuoi raggiungere il medesimo obiettivo, ti basterà fare il +10%, un numero decisamente più realistico.
Tieni conto, inoltre, che per avere ritorni interessanti avendo a disposizione meno soldi è necessario rischiare di più.
Noi ci sentiamo di sconsigliare manovre troppo rischiose, ad esempio un uso spregiudicato della leva. Non dimenticare mai che basta una singola operazione andata storta per distruggere completamente tutto quello che avevi accumulato fino a quel momento.
In sintesi, fare trading con pochi capitali può essere interessante soprattutto se l’obiettivo finale è l’apprendimento.
Magari non sei ancora sicuro di volerti dedicare in modo più strutturato a questa attività e vuoi semplicemente sondare il terreno. Dedicare una parte più piccola di capitale può essere utile per capire se il trading fa per te.
In questo caso tieni però a mente che il ruolo delle emozioni cambia drasticamente quando si alza la posta in gioco. Finché sai di poter perdere solo €300 è un conto, ma se sul piatto ci sono diverse migliaia di euro allora le emozioni entrano prepotentemente in gioco, ed è bene imparare a gestirle correttamente (clicca qui per leggere l’articolo che abbiamo scritto apposta sull’argomento).