Il Keltner Channel (o Canale di Keltner) è un indicatore di analisi tecnica basato sulla volatilità che può aiutarci a individuare situazioni di ipercomprato e ipervenduto.
Se questa definizione ti suona familiare, non devi stupirti: il Keltner Channel è infatti un indicatore molto simile alle più conosciute Bande di Bollinger, anche se come vedremo più avanti vi sono alcune importanti differenze.
Questo indicatore porta il nome del trader che lo inventò, ossia Chester Keltner, che negli anni ’60 pubblicò un libro piuttosto popolare sul trading dal titolo How To Make Money in Commodities.
In questo libro, Keltner divulgò la formula originale del Canale di Keltner, che prevedeva l’uso delle medie mobili semplici (simple moving average, o SMA) e il range di prezzo massimo-minimo per calcolare le bande che formano il Canale.
Negli anni ’80 questa formula originale fu revisionata dalla trader Linda Bradford Raschke, la quale apportò diverse modifiche, introducendo ad esempio l’utilizzo dell’average true range (ATR). Questa versione modificata è ad oggi la più diffusa ed utilizzata.
Per capire meglio a cosa serve e come può aiutarci, vediamo come è strutturato questo indicatore.
Il Canale di Keltner è formato da tre linee. La linea di mezzo rappresenta la media mobile esponenziale (exponential moving average, o EMA) del prezzo. L’EMA è calcolata solitamente su un periodo di 20 giorni.
Le altre due linee sono invece ottenute considerando anche l’average true range e un moltiplicatore (che solitamente equivale a 2), e si possono calcolare nel seguente modo:
Linea superiore= EMA + (ATR x 2)
Linea inferiore= EMA – (ATR x 2)
Sia il periodo di riferimento dell’EMA che il moltiplicatore possono variare a seconda dei propri obiettivi. Ad esempio, se desideriamo avere risultati più sensibili alle variazioni di prezzo potremmo considerare un periodo inferiore ai 20 giorni, oppure se ci interessa avere un indicatore meno influenzabile potremmo considerare un periodo superiore ai 20 giorni. Così come potremmo aggiustare la larghezza del canale considerando un moltiplicatore maggiore di 2 (canale più ampio) o minore di 2 (canale più stretto).
Come accennato, il Canale di Keltner aiuta ad individuare condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Infatti, nella maggior parte dei casi le fluttuazioni di un prezzo sono contenute all’interno del Canale. Quindi appena un prezzo schizza al di fuori del Canale, questo ci allerta che il trend va monitorato con attenzione.
Nello specifico, un prezzo che rompe la parte superiore del Canale indica condizioni di mercato particolarmente forti, ossia un trend rialzista. Al contrario, se il prezzo di un asset crossa la parte inferiore del Canale, significa che ci troviamo in una fase ribassista.
Un trader sistematico può quindi sfruttare questo indicatore per impostare dei segnali di ingresso o di uscita: tradizionalmente si apre una posizione long quando si individua una fase rialzista, mentre si apre una posizione short al realizzarsi di una fase ribassista.
Se hai già letto la nostra guida sulle Bande di Bollinger, a questo punto avrai probabilmente notato una grande somiglianza tra questi due indicatori.
Effettivamente entrambi gli indicatori sono basati sulla volatilità, ma la grande differenza è che nel Canale di Keltner è l’average true range a stabilire la larghezza del canale, mentre nelle Bande di Bollinger la larghezza è determinata dalla deviazione standard.
Questa è una differenza importante perché le deviazioni standard tendono a comportarsi in maniera diversa in presenza di outlier (termine statistico usato per riferirsi ad un valore "anomalo" chiaramente distante dal resto delle osservazioni). Questo comporta che le Bande di Bollinger siano maggiormente influenzate da certe variazioni di prezzo, causando talvolta segnali non del tutto accurati.
Il Canale di Keltner, invece, pur non essendo ovviamente perfetto risente meno della presenza di valori anomali e fornisce in alcuni casi segnali più precisi.
Per vedere un esempio pratico, considera la foto qui sotto.
In questo screenshot, preso dal video che trovi linkato più in basso, sono rappresentate sia le Bande di Bollinger (in blu e rosso) sia il Canale di Keltner (le tre linee più chiare).
Come vedi, i due indicatori si comportano in modo tutto sommato simile, ma ad un certo punto il prezzo dell’asset si impenna e fa reagire i due indicatori in maniera diversa.
Per capire quale tra questi due canali di prezzo sia più efficace all’interno di una strategia di trading, ti consigliamo di guardare il video che trovi qui sotto e da cui è tratto il grafico appena visto. Nel video, uno dei nostri coach mette a confronto l’applicazione delle Bande di Bollinger e del Canale di Keltner nell’ambito della medesima strategia.
Nonostante sia un indicatore meno conosciuto rispetto alle Bande di Bollinger (e anche simile per molti versi), il Canale di Keltner non va sottovalutato. Come puoi vedere nel video, questo indicatore ha molto potenziale se usato correttamente all’interno di una strategia di trading.
Se ti rimangono dubbi sul Canale di Keltner ti consigliamo ancora una volta di guardare il video e se invece vuoi scoprire di più sulle Bande di Bollinger e non hai ancora letto il nostro articolo, lo puoi trovare cliccando qui.