Indicatore Breakout Channel: cos’è e come usarlo nel trading sistematico

Il Breakout Channel, o indicatore canale di prezzo, è uno degli indicatori più conosciuti e più longevi. Questo indicatore nasce infatti negli anni ’50 e storicamente è stato utilizzato con successo nel mercato delle commodity.

In seguito, a partire dal 2000, la volatilità in questo mercato si è ridotta notevolmente portando ad una diminuzione dell'applicabilità del Breakout Channel a questo specifico comparto finanziario. Tuttavia, come vedremo dettagliatamente tra poco, il Breakout Channel ha trovato nuova linfa nel mercato delle criptovalute, che presentano oggi una volatilità paragonabile alle commodity nel secolo scorso.

Nello specifico, in questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche del Breakout Channel, come utilizzarlo in un sistema di trading e analizzeremo una sua applicazione proprio al mercato delle criptovalute.

Caratteristiche del Breakout Channel

Innanzitutto, l’obiettivo del Breakout Channel è molto semplice: individuare un canale di prezzo e fornire segnali di ingresso quando i prezzi rompono questo canale.

Nell’immagine qui sotto puoi vederne subito un esempio. Come vedi, si tratta di un indicatore molto semplice, dato che è formato soltanto da due linee.

La linea superiore traccia i più alti massimi delle ultime N barre, mentre la linea inferiore traccia i più bassi minimi delle ultime N barre. Il numero N preso in considerazione per i massimi è 10 mentre quello considerato per i minimi è 2.

Questo significa che la banda superiore (blu) cresce all'aumentare del prezzo del sottostante o scende al calare del prezzo del sottostante, tracciando il più alto massimo delle ultime 10 barre, mentre la banda inferiore (rossa) tiene traccia del più basso minimo delle ultime 2 barre.

Sia la linea superiore che inferiore seguono l’andamento del prezzo, ma dato che la linea dei minimi ha un periodo di riferimento più corto tende ad essere più aderente alle barre.

Come interpretare il Breakout Channel

Come detto, lo scopo di questo indicatore è fornire segnali quando i prezzi di un sottostante oltrepassano le linee del canale di prezzo individuato.

Nell'esempio mostrato nell'immagine sopra riportata, gli ingressi long avvengono ogni volta che il prezzo rompe il più alto massimo delle ultime dieci barre. In seguito le posizioni così aperte vengono chiuse quando, nell'arco della giornata, il prezzo rompe il più basso minimo delle ultime due barre.

Ovviamente facciamo riferimento all’arco di tempo giornaliero perché nell’esempio in questione usiamo le barre daily, ma il medesimo concetto si può applicare anche su time frame diversi.

Come vedi il funzionamento del Price Channel è molto semplice. In generale, possiamo dire che si tratta di uno degli indicatori più intuitivi e facili da utilizzare.

Tra l'altro questo indicatore è presente anche sotto forma di trading system pre-codificato all'interno della libreria di codici di MultiCharts. Chi usa questa piattaforma può quindi partire dal segnale già codificato senza necessità di programmare l'indicatore da zero (se vuoi saperne di più sulla programmazione per il trading sistematico consulta questo articolo).

Come usare il Breakout Channel nel trading sistematico

Come accennato all'inizio dell'articolo, dopo il 2000 il Breakout Channel ha perso di efficacia quando applicato alle commodity, ovvero il mercato per cui era stato creato. Questo significa forse che oggi questo indicatore non è più utile per fare trading?

Assolutamente no! Perché come spieghiamo nel video che trovi qui sotto, oggi esiste un mercato che presenta caratteristiche molto simili a quelle delle commodity prima del 2000: le criptovalute.

Grazie all'elevata volatilità, questi strumenti si prestano infatti ad essere tradati con strategie basate su questo indicatore.

Nel video trovi un esempio pratico di come il Breakout Channel possa produrre risultati molto interessanti, sia quando viene applicato ad una singola criptovaluta sia quando viene applicato ad un paniere di 25 cripto.

Applicazione del Breakout Channel alle Crypto

Come abbiamo mostrato nel video, il sistema utilizzato opera solo long, dato che le cripto sono generalmente caratterizzate da un trend di fondo rialzista.

Istintivamente si potrebbe pensare che questo approccio sia problematico, soprattutto nei momenti di ribassi significativi. In realtà i risultati sono molto positivi. Qui sotto riportiamo un fermo immagine del video che mostra l’equity line prodotta dal backtest del sistema mostrato nel video su un paniere di 25 criptovalute. 

A rendere questo risultato particolarmente interessante non è soltanto la tendenza positiva dell'equity line ma anche il fatto che il backtest comprende anche una fase di mercato negativa, nello specifico il drawdown che ha colpito le cripto dal 2017 fino al 2019.

In questo arco temporale negativo per il mercato, puoi vedere come in realtà l’equity line si sia mossa lateralmente. Considerando che il drawdown in quel periodo è stato circa dell’80%, possiamo affermare che il sistema ha lavorato molto bene.

Sembra dunque che operare soltanto long sulle crypto utilizzando sistemi basati sul Breakout Channel possa aiutarci a cavalcare i trend rialzisti di questo mercato limitando l'impatto del drawdown nelle fasi negative.

Lo stesso accade anche sul Bitcoin. Qui sotto puoi osservare l'equity line prodotta dal sistema quando lo abbiamo testato sui dati storici del Bitcoin.

Infine, un ultimo appunto sui parametri utilizzati per la creazione del canale di prezzo. Nel nostro esempio consideriamo 10 barre per la linea superiore dei massimi più alti e 2 barre per la linea inferiore dei minimi più bassi.

Questi valori non sono presi a caso ma sono frutto di un’ottimizzazione, come spiegato nel video a partire dal minuto 6.45.

Conclusione

Pur essendo stato creato oltre 60 anni fa il Breakout Channel rimane comunque uno strumento valido se utilizzato in mercati molto volatili.

Nello specifico in questo articolo abbiamo considerato una strategia sul mercato delle criptovalute, sia su una singola moneta (Bitcoin) che su un portafoglio di 25 diverse criptovalute. In entrambi i casi i risultati sono stati positivi, anche includendo le fasi di drawdown del mercato.

Inoltre, avrai notato che il sistema è stato applicato sulle criptovalute cash, non sui future. Queste per mostrare che è possibile ottenere ottimi risultati con le crypto anche senza utilizzare i future.

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