Come scegliere il fornitore di dati (data feed) nel trading sistematico

CONTENUTI

    Per poter operare con successo nel mondo del trading è fondamentale disporre di dati precisi e affidabili. 

    Eventuali errori o ritardi nei dati utilizzati, infatti, potrebbero causare non pochi problemi alla propria operatività, sia in termini di backtest che di trading live. 

    In gergo, questi dati sono definiti market data (dati di mercato) e raccolgono diverse informazioni utili alla creazione ed esecuzione delle strategie di trading. Tra queste troviamo, ad esempio, l'ultimo prezzo battuto da uno strumento finanziario, i prezzi di bid e ask e i volumi scambiati in diversi archi temporali (ossia le barre del chart).  

    Per essere utilizzati per il live trading e iI backtesting, i dati di mercato riportati dagli exchange di riferimento di ciascuno strumento finanziario devono essere processati da un intermediario. Tale intermediario è detto "data feed provider" (fornitore di dati) e si occupa di elaborare i dati grezzi in modo tale che possano essere importati, letti e utilizzati da una piattaforma di trading

    Negli anni sono nati molti provider di data feed e ormai c'è davvero l’imbarazzo della scelta.  

    In questo articolo ti suggeriremo alcuni provider specifici testati in prima persona dai nostri coach. Inoltre, forniremo anche una lista di criteri che puoi adoperare per individuare provider di data feed affidabili e in linea con le tue esigenze. 

    I migliori fornitori di dati consigliati dai nostri coach 

    Di seguito troverai un elenco dei 5 migliori fornitori di data feed (ognuno con i suoi pro e contro) testati dai coach della Unger Academy. Se preferisci, puoi anche guardare il seguente video a partire dal minuto 2:44, dove il nostro coach Alessandro approfondisce proprio questo argomento. 

     

    1) eSignal
    -Qualità dei dati: buona 
    -Offerta dei prodotti: ottima, include anche prodotti meno comuni (ad esempio i future orientali) 
    -Costo: molto alto, tra i $200-$400/mese a seconda del piano scelto  
    -Ampiezza dati storici: buona, fino al 2008 
    -Contratti continui: sono a disposizione 
    -Barriere all’ingresso: non ci sono 

    2) TradeStation
    -Qualità dei dati: molto buona, le interruzioni nel feed sono rarissime 
    -Offerta dei prodotti: ottima, comprende tutti i principali strumenti finanziari 
    -Costo: gratis per future americani, $28/mese per i dati sul mercato europeo 
    -Ampiezza dati storici: molto buona, in alcuni casi risale addirittura al 2000 
    -Contratti continui: sono a disposizione 
    -Barriere all’ingresso: è necessario avere un conto con il broker TradeStation (il quale richiede un deposito minimo di $500) 

    3) IQFeed
    -Qualità dei dati: ottima 
    -Offerta dei prodotti: buona, comprende tutto ciò che mediamente serve ad un trader sistematico 
    -Costo: sui $100-$200/mese, quindi piuttosto alto 
    -Ampiezza dati storici: molto ampia, risale al 2008-2010 per i future 
    -Contratti continui: sono a disposizione 
    -Barriere all’ingresso: non ci sono 

    4) Rithmic
    -Qualità dei dati: ottima  
    -Offerta dei prodotti: buona, comprende tutto ciò che mediamente serve ad un trader sistematico 
    -Costo: buono, intorno ai $50-$100/mese 
    -Ampiezza dati storici: accettabile ma non profonda come altri fornitori (si parte dal 2011 per i future) 
    -Contratti continui: sono a disposizione 
    -Barriere all’ingresso: non ci sono

    5) CQG
    -Qualità dei dati: accettabile, ha presentato alcuni bug quando lo abbiamo provato 
    -Offerta dei prodotti: molto buona, comprende gli strumenti principali e anche borse più esotiche 
    -Costo: buono, varia a seconda del broker scelto, nel nostro caso usando AMP il costo è stato di $33/mese 
    -Ampiezza dati storici: soltanto 3 anni (usando il loro partner Portara di può arrivare fino a 35 anni) 
    -Contratti continui: non ci sono ma si possono richiedere al broker, se questo li fornisce 
    -Barriere all’ingresso: per risparmiare sul costo è necessario aprire un conto presso un broker compatibile, in alternativa il costo diventa molto alto (oltre i $200/mese) 

    I 5+1 parametri per scegliere un buon fornitore di dati 

    Prima di concludere questo articolo sui migliori fornitori di dati per il trading, vorremmo parlare di quelli che a nostro avviso sono i principali criteri per valutare la validità di un data feed e capire se è adatto alle proprie esigenze. 

    #1 L’offerta è abbastanza ampia? 

    Come per il broker, anche in questo caso è importante partire da una domanda: su quali strumenti finanziari intendi operare? Mercato americano? Mercato europeo? Future? Forex? Crypto? Mercati esotici? In base alla tua risposta, dovrai orientarti su un fornitore la cui offerta copra i mercati da te desiderati. 

    #2 Quanto costa? 

    In base al budget che hai a disposizione, alcuni data feed potrebbero essere più idonei di altri. Ci sono infatti fornitori che arrivano a costare anche $400/mese, mentre altri possono essere utilizzati con poche decine di euro al mese. 

    #3 I dati storici sono abbastanza profondi? 

    Per creare trading system efficaci è fondamentale backtestare le proprie strategie utilizzando dati precisi e sufficientemente profondi (ovvero dati che coprono un periodo di tempo abbastanza lungo).  

    Naturalmente anche in questo caso saranno le tue strategie di trading e i mercati su cui operi a determinare quanto debbano essere ampi i dati a disposizione. In ogni caso, in linea generale possiamo dire che un data feed che mette a disposizione soltanto i dati degli ultimi anni non è l'ideale per fare backtesting.

    #4 Esistono i contratti continui dei future? 

    I continuous contracts (contraddistinti dal carattere "@" prima del ticker del future) sono contratti artificiali realizzati "incollando" insieme i dati storici di tutte le diverse scadenze dei future.  

    Per fare il backtest delle strategie sui future è fondamentale disporre di dati storici continui e poter usare questi contratti è senz'altro una comodità in più. Nel caso in cui non fossero disponibili, infatti, sarebbe necessario creare manualmente dei custom futures che raccolgano le diverse scadenze.  

    #5 Esistono barriere all’ingresso? 

    Alcuni fornitori mettono a disposizione i loro data feed a chiunque paghi il costo del servizio mentre altri presentano dei requisiti aggiuntivi, come ad esempio l’iscrizione ad uno specifico broker. 

    #6 I dati forniti sono precisi? 

    Questo punto è abbastanza auto esplicativo. Se i dati che ci vengono forniti non riportano in maniera precisa i dati di mercato oppure se contengono errori o ritardi, la nostra attività di trading ne risentirà fortemente. 

    Conclusione

    Come accennato all’inizio dell’articolo, scegliere un buon fornitore di dati può fare davvero la differenza quando si tratta di creare strategie di trading profittevoli e operare con successo sui mercati.  

    Per questo motivo, ti consigliamo di dedicare un po' di tempo alla scelta del provider migliore per il tuo caso specifico, applicando i criteri che abbiamo presentato all’interno di questo articolo.