Il Trend è davvero tuo amico? Cosa sono i trend di mercato e come sfruttarli

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    "Trend is your friend” (“il trend è tuo amico”) recita un famoso proverbio, ma cosa sono esattamente i trend e come si possono riconoscere e sfruttare per creare strategie di trading efficaci? 

    In questo articolo risponderemo a queste e a tante altre domande e ti daremo consigli pratici per aiutarti a comprendere meglio concetti che spesso vengono dati per scontanti ma che, se non chiari, possono compromettere seriamente l’esito delle tue strategie. 

    Cos’è un trend? 

    Letteralmente la parola “trend” indica una tendenza. Nel trading questa parola esprime i movimenti di un mercato finanziario, ossia la direzione (e variazione) del suo valore e del prezzo dei suoi asset. 

    Come vedremo, un trend può essere individuato analizzando i suoi massimi e minimi e può assumere diverse direzioni.  

    In base al tipo di trend, possiamo avere tre macro categorie di mercato: 

    • Trending: ossia mercati con trend spiccati e prolungati. In questo tipo di mercati si riscontrano spesso aumenti o diminuzioni prolungate dei prezzi secondo linee crescenti (uptrend) o decrescenti (downtrend). Si tratta di mercati che hanno generalmente poca tendenza alla lateralità (es. le commodity) e che si prestano bene ad essere tradati con strategie trend-following.

    • Counter-trend: mercati con spiccate caratteristiche di mean-reverting. In questi mercati troviamo spesso delle inversioni di tendenza all’interno di intervalli di tempo predefiniti. Il movimento, dunque, anziché essere lineare, è perlopiù a zigzag e il mercato è molto più liquido (es. Bund, S&P500). Questi mercati si adattano bene a strategie contro-trend

    • Volatile: si tratta di mercati altamente volatili, caratterizzati da movimenti bruschi e veloci e da rapidi rimbalzi dei prezzi. 

    Come si individua un trend in atto? 

    Per verificare la presenza di un trend occorre analizzare, in base ad una precisa logica, i punti di minimo e massimo raggiunti dai prezzi. 

    Diversamente da quanto si è soliti credere, un trend può avere tre direzioni: 

    • Rialzista (uptrend), se massimi e minimi sono crescenti 

    • Ribassista (downtrend), se massimi e minimi sono decrescenti 

    • Laterale (sideways trend) se massimi e minimi sono costanti o orizzontali. 

    tipi di trend nel trading

    Un trend, inoltre, può essere di lungo, medio, breve o perfino brevissimo periodo. Si chiama trend primario quello di lungo periodo, secondario quello di medio periodo e terziario quello di breve/brevissimo periodo. 

    È importante tenere a mente questo concetto perché uno stesso trend può avere direzioni diverse se analizzato con orizzonti temporali differenti

    Facciamo un esempio. 

    Supponiamo che in 3 anni il prezzo che stiamo monitorando sia aumentato costantemente. In questo caso, il trend primario è senza dubbio rialzista. Nei 3 anni, però, possono esserci stati mesi in cui si è verificato un trend secondario ribassista e giorni in cui si sono alternati trend terziari rialzisti e ribassisti. 

    Per spiegare meglio questo concetto, viene usata spesso la metafora di un albero dove il trend primario è la pianta nella sua interezza, il trend secondario è rappresentato dai rami e quello terziario dalle foglie, ognuna con la sua direzione. 

    L’analisi tecnica e l’utilizzo degli indicatori 

    Tra gli strumenti più utilizzati nel trading per verificare la presenza, la forza e la direzione dei trend troviamo gli indicatori, degli strumenti propri dell'analisi tecnica che consentono di analizzare l'andamento dei prezzi.  

    Ecco alcuni indicatori utili per valutare i trend di mercato: 

    • Media mobile semplice 

    • Media mobile esponenziale 

    • MACD

    • ADX

    • Parabolic SAR  

    Tra di essi, le medie mobili semplici a 100 e 50 giorni sono senza dubbio le più usate. Si tratta di due linee che - come suggerisce il nome - indicano il valore medio del prezzo a 50 e 100 giorni. L’uso di queste linee è molto semplice: se la media a 50 interseca dall’alto quella a 100 giorni, allora si ha un potenziale trend rialzista, viceversa, se l’intersezione avviene da sotto, allora potrebbe significare che il trend si sta invertendo, per cui sarebbe meglio uscire dalla posizione. 

    Altri strumenti di analisi tecnica molto usati sono i pattern di continuazione e di inversione e la cosiddetta rottura dei canali, utili soprattutto per i mercati con caratteristiche mean-reverting. 

    Va precisato che l’uso degli indicatori non dà nessuna certezza matematica poiché, come si sa, è impossibile prevedere il futuro.  

    Sebbene solitamente si pensi che gli indicatori si utilizzino soltanto nel trading discrezionale, ci teniamo a sottolineare che questi strumenti trovano impiego anche nel trading sistematico, dove possono essere utilizzati sia come trigger di ingresso che come filtri operativi.  

    Per saperne di più su come usare gli indicatori nel trading sistematico, dai un'occhiata a questo articolo: Gli indicatori nel trading - Cosa sono e come si usano

    Perché si sviluppano i trend: fattori macroeconomici e sociali 

    Contrariamente a quanto si può pensare, un trend non si sviluppa solo per ragioni economiche, Esistono in fatti alcuni fattori che potremmo definire "sociali" che sono in grado di influenzare la vita dei trend. 

    I tre più comuni sono: 

    • L’effetto gregge: molti trader tendono a cavalcare un trend quando il movimento è partito e quando molti trader lo stanno già tradando. Ciò, di fatto, rafforza e prolunga il trend. 

    • Il bisogno di conferma: molti investitori tendono a comprare asset che stanno già performando bene o a vendere quelli che stanno registrando dei ribassi. Ciò fa sì che i trend (rialzisti/ribassisti/laterali) si sviluppino ulteriormente. 

    • La gestione del rischio: chi ha un profilo di rischio contenuto, tende a vendere nei mercati downtrend (anche per effetto di stop loss) e ad acquistare in quelli uptrend determinando la persistenza del trend. Viceversa, chi ha un profilo di rischio maggiore, tende a muoversi in senso opposto, determinando lo sviluppo di movimenti counter-trend. 

    Conclusioni 

    L’individuazione e l’analisi dei trend è alla base di qualsiasi strategia di trading. Sono proprio le caratteristiche dei trend e i movimenti dei prezzi degli asset, infatti, che determinano la natura dei diversi mercati finanziari.  

    Per questo saper riconoscere un trend è così importante. 

    È solo comprendendo a fondo cosa sono i trend, come si sviluppano e come possono essere intercettati che potrai costruire strategie di trading realmente efficaci e adatte al mercato che vuoi tradare.