Alcuni mercati hanno spesso comportamenti ripetitivi sui quali è possibile costruire strategie automatizzate. L’idea alla base dei sistemi bias è proprio quella di intercettare e sfruttare i movimenti ricorrenti di uno strumento finanziario all’interno di precisi orizzonti temporali.
In questo articolo vedremo insieme come scovare tali tendenze e su quali mercati funzionano meglio queste strategie. In più ti mostreremo due sistemi bias sul Future del Gold che hanno avuto ottime performance!
Nel trading il termine “bias” indica dei sistemi che cercano di sfruttare determinati comportamenti ripetitivi di un mercato.
Alcuni Future, ad esempio, mostrano spesso la tendenza a muoversi al rialzo o al ribasso in determinate fasce orarie, giorni della settimana oppure mesi dell’anno.
L’idea alla base delle logiche bias è proprio quella di costruire dei sistemi di trading che siano in grado di approfittare di questa ripetitività e stagionalità dei movimenti dei mercati.
Per fare un esempio, è come se un collega lasciasse il suo giornale sulla scrivania tutti i giorni dalle 12 alle 13 per andare a pranzo. Conoscendo quest’abitudine, potremmo approfittarne per leggere sempre gratis il suo quotidiano!
Esistono diverse tipologie di bias, classificate in base all’orizzonte temporale che viene preso in considerazione. Possiamo, infatti, analizzare le tendenze e i comportamenti ricorrenti all’interno dei mesi dell’anno, dei giorni del mese, della settimana o, perfino, nelle ore del giorno.
Come anticipato, i bias sono sistemi che sfruttano le tendenze che si verificano con una cadenza regolare su un certo strumento finanziario o su un basket di più sottostanti. Se, per esempio, notiamo che tutti i giorni tra le 10.00 e le 11.00 uno strumento tende a scendere, potremmo ipotizzare che anche il giorno successivo si verificherà lo stesso comportamento.
È proprio la “ripetitività” di un movimento sul grafico che, quando diventa statisticamente solida, consente di costruire dei sistemi di trading affidabili.
Nella pratica, chi segue quest’approccio analizza i comportamenti di uno strumento finanziario in differenti orizzonti temporali e cerca di capire se il sottostante abbia delle tendenze medie che ricorrano regolarmente all’interno delle fasce temporali analizzate.
Immagine di bias intraday sul Platino.
In base al riferimento temporale preso in considerazione, possiamo avere:
Bias intraday: sono i sistemi bias più diffusi. Come suggerisce il nome, gli intraday consistono nel verificare se nella sessione di negoziazione di uno strumento finanziario ci sia un movimento ripetitivo in determinate ore della giornata. Per verificare l’esistenza di un bias intraday basta creare uno script che compri all’inizio di ogni barra oraria della giornata e chiuda l’operazione alla chiusura della barra stessa.
Bias intraweek: consistono nel verificare se uno strumento finanziario salga o scenda per alcuni giorni o porzioni di giorno consecutivi della settimana borsistica. Per farlo basta calcolare le variazioni medie di prezzo per ogni giorno della settimana.
Bias intra-mensili: consistono nel cercare delle tendenze sfruttabili all’interno del mese lavorativo. Come per i bias intraweek, l’analisi viene fatta calcolando le variazioni medie di prezzo per ogni giorno ma all’interno del mese. La tendenza media può essere calcolata su tutti i giorni del mese (e in questo caso vi saranno giorni, ad esempio quelli festivi, in cui non ci sono dati) o solo sui giorni lavorativi.
Bias stagionali: cercano le tendenze regolari stagionali all’interno dell’anno. Questo tipo di bias è il meno frequente perché identifica solo pochi segnali nell’arco di un anno intero. Se si analizzano gli ultimi decenni, infatti, le occorrenze sfruttabili sono molto esigue.
Le analisi possono essere fatte tramite le più comuni piattaforme di trading come MultiCharts o TradeStation che consentono di esportare i dati per poi elaborarli con Excel, oppure tramite alcuni applicativi specifici come MatLab, Octave o Python.
È bene precisare che, come per le altre strategie di trading, anche nel caso dei sistemi bias è possibile solo fare analisi e ipotesi basate sul comportamento statistico dei mercati ma non si può mai avere la certezza di come si muoverà effettivamente uno strumento finanziario.
Le strategie Bias si possono applicare efficacemente a mercati molto liquidi come quello della Soia, del Crude Oil o dell’Heating Oil. Anche Ethereum presenta un bias intraday molto interessante che pochi conoscono e che, invece, può essere sfruttato per creare strategie automatizzate molto promettenti.
Altro esempio è il mercato dell’oro. Il Gold Future, infatti, è un mercato estremamente liquido che si adatta bene a diversi tipi di strategie, tra cui trend-following, reversal e bias.
In particolare, in determinate fasce orarie, il mercato dell’oro presenta dei movimenti ripetitivi estremamente interessanti per chi desidera costruire sistemi bias.
Nel video qui sotto il nostro coach Alessandro Ntanos ti mostra ben due strategie bias sul Gold che hanno performato molto bene. La prima è una strategia sviluppata su 60 minuti che entra a breakout in corrispondenza di fasce orarie predeterminate. La seconda, invece, lavora su barre a 5 minuti.
Guardando il video potrai scoprire le equity line e le performance reali di queste strategie che, sebbene si riferiscano a periodi specifici, potranno comunque esserti utili anche in futuro come idee e spunti operativi.
…Per cui non perdertelo!
I bias sono sistemi che hanno come obiettivo quello di intercettare e sfruttare i comportamenti ripetitivi di uno strumento finanziario o di un basket di sottostanti all’interno di un determinato orizzonte temporale. In base al periodo preso in considerazione, è possibile avere bias intraday, intraweek, intra-mensili o sistemi stagionali.
Queste strategie si adattano bene a mercati molto liquidi come il Future Gold o come Ethereum che presenta dei bias intraday molto interessanti.
È importante avere ben chiaro il concetto di bias perché la ripetitività statistica del movimento di uno strumento finanziario consente di fare delle analisi predittive sul suo comportamento futuro.
Ovviamente si tratta di analisi che, per quanto supportate da solidi dati statistici, rientrano sempre nel campo delle ipotesi. Ricorda che nessuna strategia può mai predire con certezza come si muoverà il mercato nel futuro, per cui diffida sempre da chi te lo fa credere!