Trading sui Future: Tutto quello che devi sapere sui Contratti Continui

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Per sviluppare e testare le nostre strategie sui future abbiamo bisogno di utilizzare uno storico dati continuativo che congiunga le diverse scadenze dei contratti.

A tale scopo possiamo usare i "contratti continui", ovvero contratti che raccolgono tutti i prezzi delle diverse scadenze di un future.

Le difficoltà nascono dal fatto che questi contratti vengono creati seguendo metodi diversi e che l'uso della tipologia di contratto sbagliata potrebbe impattare sull’affidabilità dei nostri backtest.

In questo video ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sui future e sui contratti continui.

Guardandolo scoprirai:

  • Cosa sono e come funzionano i contratti dei future

  • Come nasce la nomenclatura dei contratti

  • Come funzionano i rollover

  • Come vengono creati i contratti continui e quali scegliere per i tuoi backtest

Buona visione!

Trascrizione

Intro

Ciao a tutti ragazzi. Oggi vi voglio parlare dei contratti continui, sicuramente uno degli strumenti più utilizzati per effettuare i backtest nel metodo sistematico.

Io sono Andrea Nebiolo e sono uno dei coach della Unger Academy.

Tanti di voi spesso ci fanno delle domande su quali serie di dati utilizziamo. Come e per quale motivo, ad esempio, utilizziamo i contratti continui per i futures? Come vengono creati? Quali sono i vari criteri di rollover, ad esempio? Per cui abbiamo deciso di fare un video in cui daremo delle risposte a questi interrogativi.

Bene, abbiamo detto quindi che oggi tratteremo i contratti continui. Vediamo quindi una scaletta dei contenuti che vedremo insieme. Dunque vedremo innanzitutto una piccola introduzione sui contratti futures. La nomenclatura dei futures, che è molto importante per capire poi come funziona il tutto e anche come vengono creati i contratti continui. I contratti continui e i rollover.

Introduzione ai futures

Dunque, innanzitutto, per comprendere quali dinamiche portano a creare questi contratti continui e ad utilizzarli, è bene capire che i futures sono di fatto dei contratti a termine standardizzati.

Questo significa che i contratti, per essere negoziabili facilmente all'interno di una borsa valori, devono avere delle caratteristiche standard. Quindi ogni contratto avrà una data di scadenza e per ogni sottostante esistono quindi differenti contratti che hanno differenti date di scadenza.

E alla scadenza del contratto sono previste due possibili modalità di estinzione. La prima è la consegna fisica, anche detta physical delivery, e la seconda è quella che si chiama cash settlement, ovvero una regolazione per cassa.

Con la prima modalità di fatto si deve poi adempiere a quello che è il controvalore totale del contratto e farsi spedire effettivamente la merce, qualora appunto il contratto lo preveda.

Mentre invece con la seconda modalità il contratto viene regolato ad un prezzo stabilito dall'Exchange, che è circa o comunque molto prossimo al prezzo finale di negoziazione di quel contratto, anche se non è uguale comunque è molto vicino solitamente all'ultimo prezzo scambiato su un certo contratto.

Ed è inoltre bene notare che i futures come contratti possono avere due oggetti: o attività reali, che solitamente sono le materie prime, quindi grano, petrolio, l'oro, l'argento, insomma il caffè e lo zucchero, ci sono molte materie prime negoziate tramite futures.

La seconda tipologia sono le attività invece finanziarie, quindi non reali, e di solito si parla quindi di futures su indici azionari quindi l'S&P, il Dax, il Nasdaq, oppure indici obbligazionari quali il Bund, i vari Treasury Notes e Treasury Bonds, tassi di interesse oppure valute. Perché le valute, oltre che essere scambiabili sul mercato Forex o tramite CFD, è possibile farlo anche tramite futures.

Nomenclatura dei futures

È molto importante anche dire che i futures sono contratti regolamentati e che quindi sono prodotti tra virgolette anche sicuri dal punto di vista della sicurezza dell'infrastruttura, nel senso che ci sono degli enti regolatori che controllano come avvengono le negoziazioni all'interno dell'exchange, dei vari mercati.

Ecco, è molto importante a questo punto parlare della nomenclatura dei futures. In particolare, i futures hanno un nome che è composto dall'unione del ticker del sottostante. Per ogni sottostante si ha un ticker differente. Ad esempio per il Nasdaq 100 il ticker è NQ. Però ovviamente ogni prodotto ha il suo. Ad esempio il petrolio scambiato al Nymex di New York ha ticker CL. Oppure l'oro ha il ticker ad esempio GC, ovviamente quello scambiato alla borsa Comex, sempre di New York.

E poi la seconda informazione è il mese e l'anno relativo alla scadenza del contratto. In particolare il mese viene identificato tramite una lettera e qui vi ho riportato per comodità le lettere utilizzate sui futures americani e i principali futures europei.

Quindi la prima lettera in questo caso sarà la F per il contratto di gennaio e l'ultima lettera sarà la Z per identificare il contratto con scadenza dicembre.

È bene anche notare che non tutti i futures hanno tutte le scadenze. Ad esempio, i principali indici americani, ma anche le valute quotate sul mercato americano, hanno scadenze trimestrali, che sono marzo, giugno, settembre e dicembre. Mentre invece altri prodotti, quali ad esempio il Crude Oil, quindi il petrolio, ha scadenze mensili e quindi ci sono effettivamente tutte le lettere di tutti i mesi dell'anno disponibili da tradare. Ogni prodotto, ogni sottostante, ha le sue caratteristiche.

Ecco, diciamo che l'unione del ticker e del mese e l'anno identificati con questi codici determina poi il contratto che si va a tradare. Quindi se ad esempio volessi tradare il contratto sul Crude Oil con scadenza novembre, ad esempio, 2022, dovrò utilizzare come ticker, come nome del nuovo strumento: CL, che è il codice del Crude Oil, e poi attaccato X22. Quindi il nome dello strumento sarà CLX22. Per la scadenza di ottobre invece sarà CLV22, ecc. ecc.

Il rollover

A questo punto sui futures è bene parlare anche del rollover, perché è la procedura tramite la quale poi si creano i contratti continui. Ecco il rollover consiste di fatto nell'operazione di chiudere una posizione sul contratto che sta andando in scadenza e, una volta chiusa sul contratto che sta andando in scadenza, nello stesso momento si riapre la posizione ma sul contratto successivo.

Quindi di fatto si sposta l'operatività su un contratto che entro breve scadrà per riaprirla, quindi per continuare l'operatività, su un contratto con scadenza più lontana.

Di fatto per quanto riguarda il rollover che determina la creazione di contratti continui esistono due criteri di scelta a livello temporale, perché bisogna anche decidere quando effettuare questa operazione di rollover.

Ecco, per gestire i rollover di base si usano due criteri per la scelta del momento. Il primo è un criterio temporale, quindi stabilire che per esempio si fa il rollover 7 giorni prima della data di scadenza contrattuale. Questo è un criterio temporale perché si stabilisce un certo numero di giorni antecedente alla scadenza contrattuale.

Il secondo criterio è un criterio di liquidità. Quindi, ad esempio, si dice che si effettua il rollover quando la liquidità identificata tramite il volume o l'open interest o entrambi passa, diventa superiore sul contratto successivo rispetto a quello precedente. Quindi bisogna decidere quale dei due criteri sarà il driver per la scelta del momento corretto in cui effettuare rollover.

Ed infine c'è anche da scegliere il criterio con il quale creare la serie storica continua, quindi il contratto continuo. Diciamo che i criteri sono tre ma di fatto si utilizza sempre il criterio per differenza, perché è l'unico che permette un backtesting sui futures tramite i principali approcci sistematici.

Per differenza consiste nell'unire tutte le varie scadenze passate rettificando per differenza proprio la differenza che sussiste tra un contratto e l'altro. Perché ovviamente tra le diverse scadenze contrattuali possono esserci differenti prezzi. Quindi quando si decide di passare dall'uno all'altro per creare la serie storica bisogna anche decidere come gestire questa differenza che sussiste tra i due contratti che si vogliono unire.

Quindi per differenza questo gap tra i due contratti viene chiuso semplicemente tramite una differenza algebrica. Per rapporto, invece, questo gap viene chiuso effettuando il rapporto tra i due contratti. E invece senza rettifica si uniscono semplicemente i due contratti, i dati dei due contratti senza effettuare alcuna rettifica.

Creazione del contratto continuo

Questo è un esempio di come viene creato un contratto continuo. Potete vedere questa linea continua che rappresenta proprio il continuous contract, mentre invece qui vediamo i vari mesi dell'anno e supponiamo di avere un contratto qui, diciamo un prodotto a scadenza trimestrale con le varie scadenze a marzo, giugno, settembre e dicembre.

Ecco, vedete che qui abbiamo diversi contratti futures, quindi abbiamo ad esempio il contratto di marzo che in questo caso per semplicità ho supposto che cessasse di esistere esattamente alla fine del mese di marzo ma di fatto non è sempre così.

Quindi cosa succede? Che entro la fine del mese di marzo bisognerà spostare l'operatività sul contratto successivo, che è quello di giugno. Ecco, vedete che in questo caso, ad esempio, per semplicità ho supposto che a metà del mese di marzo si spostasse l'operatività sul mese di giugno, quindi si facesse l'operazione di rollover.

Ecco, in questo caso quindi il contratto continuo da metà marzo non utilizzerà più i dati di marzo ma utilizzerà i dati del contratto che scade a giugno. La stessa cosa poi avviene a metà giugno, dove ci si sposta sul contratto di settembre. E allo stesso modo poi a settembre si sposterà l'operatività fino a metà dicembre, dove poi si utilizzerà di nuovo il contratto di marzo ma dell'anno successivo, che qui non ho riportato in questo caso.

Quindi vediamo proprio che il contratto continuo è di fatto la semplice unione dei contratti alle varie scadenze utilizzando un certo criterio di rollover.

Per farvi vedere invece la differenza tra i vari metodi di rettifica della serie storica, io in questo caso ho chiamato in causa solamente i due metodi principali, quindi quello per differenza identificato dalla linea blu e quello non rettificato identificato dalla linea rossa.

Ecco, vedete che in questo caso sussiste una differenza sui vari contratti. Una differenza che ovviamente alla data attuale, cioè l'ultima a destra, non sussiste perché si trada di fatto sullo stesso contratto. Perché ho supposto che il criterio con cui passo da un contratto all'altro sia il medesimo, ma non è il criterio di rettifica.

Quindi alla data attuale, ovviamente l'ultima data, la differenza come potete vedere dalla parte sottostante del grafico è zero, ma se vado indietro ad intervalli regolari delle differenze invece emergeranno.

Questo perché ovviamente le varie scadenze passate avranno dei prezzi diversi ed andando a rettificare il tutto per differenza, con un metodo di differenza, chiaramente le differenze poi possono essere lampanti tra i due metodi di rettifica.

Questo caso è piuttosto eclatante perché riguarda il Crude Oil, quindi il petrolio, e la differenza qui è molto più marcata rispetto ad altri prodotti.

Diciamo che i prodotti che accumulano molti gap di rollover, come in questo caso, sono in generale i prodotti energetici, il VIX e i principali indici obbligazionari, i sottostanti obbligazionari, soprattutto il Bund tedesco.

Questo determina il fatto che è bene conoscere queste cose perché ad esempio se si va ad analizzare un sottostante come il petrolio e si utilizza, come notoriamente si utilizza, un contratto continuo rettificato per differenza, ad esempio non è una buona pratica andare ad inserire delle condizioni basate su dei calcoli percentuali, perché chiaramente queste percentuali, andando indietro nel passato, verrebbero calcolate su un prezzo che non è mai stato battuto o comunque un prezzo fittizio.

Bene ragazzi, oggi abbiamo visto come si creano i contratti continui. Quali sono le diverse tipologie di rettifica. Quali sono le varie tipologie di criteri di rollover.

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Io rinnovo l'invito ad iscrivervi al canale e a mettere un like a questo video, ed eventualmente a commentare per chiederci ulteriori delucidazioni.

Ciao a tutti, alla prossima!

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Andrea Unger

Andrea Unger

Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.

Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia. 

Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.

Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.

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