Il Market Profile è una tecnica di analisi degli andamenti di mercato basata sulla distribuzione dei volumi lungo i prezzi. In pratica, possiamo dire che consiste nel costruire una campana di volumi dove si individua il livello di prezzo a cui ci sono stati più scambi.
A seconda della forma assunta dalla conformazione della distribuzione dei volumi durante l’unità di tempo che si va ad analizzare, si possono utilizzare diverse tecniche operative.
Il Market Profile, quindi, è tutto sommato simile alla distribuzione statistica dei prezzi, un’altra tecnica molto in voga dai primi anni 2000. Già verso il 2008 cominciava a non essere più molto utilizzata, e oggi non se ne parla quasi più.
Personalmente, ritengo che il Market Profile comprenda delle tecniche comunque valide, se usate discrezionalmente. Poiché non è possibile esaurire questo argomento in poche battute, se siete interessati potete consultare qualcuno dei numerosi testi esaustivi su queste tecniche.
Come dicevo, penso che queste tecniche siano valide soprattutto se usate discrezionalmente. Infatti, risulta piuttosto difficile codificare delle regole fisse all’interno dei trading system che siano basate sulle regole del Market Profile.
Vorrei consigliarvi un forum molto interessante chiamato “Traders’ Laboratory”. Ovviamente il forum è in inglese, quindi, per poter beneficiare appieno dei suoi contenuti è bene avere una conoscenza adeguata della lingua.
All’interno di questo forum si trovavano, ad esempio, dei tutorial sulle statistiche dei prezzi del mercato che, pur essendo diversi dal Market Profile, si basano sul medesimo tipo di approccio. Ricordo che nel 2007 decisi di contattare la persona che postava questi contenuti per chiedergli se, essendo, come dichiarava, un programmatore, non avesse mai pensato di automatizzare l’attività che proponeva.
La sua risposta fu che c’erano troppe variabili in ballo, e questo per tutta una serie di sfumature che sfuggono all’occhio del profano (come può essere il mio, dato che non sono un programmatore). Secondo lui, quindi, la programmazione sistematica di questo tipo di opportunità, pur non essendo impossibile, non è in realtà una cosa semplice. Infatti, in quanto programmatore, lui non se la sentiva di farlo.
Il Market Profile è dunque un argomento sicuramente affascinante oggi divenuto desueto, forse anche perché troppo complesso sotto determinati aspetti. Tra l’altro, non tutti i software offrono meccanismi in grado di plottare a dovere le distribuzioni dei volumi. Questi meccanismi sono presenti nei vari software, ovviamente, ma non penso che siano all’altezza.
Vorrei sottolineare che, comunque, non ho mai studiato questo argomento in maniera approfondita. Ho letto il testo di Steidlmayer, che è probabilmente il più significativo sull’argomento, ma non ho mai praticato il Market Profile. Dal momento che mi dedico al trading sistematico, non ho voluto approfondire tematiche discrezionali che richiedono, ovviamente, una maggior quantità di tempo speso davanti al monitor rispetto a quella già dedico alla costruzione dei trading system.
Al giorno d’oggi, si parla poco di questo argomento. Tuttavia, penso si tratti di una materia valida che potrebbe offrire degli ottimi spunti da applicarsi anche in campi differenti.
Se vi capita dateci dunque un’occhiata! E chissà, magari torneremo a parlare anche qui sul blog.
A presto, ciao ragazzi da Andrea Unger!





