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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>È etico fare trading? 🤔 La risposta a questa domanda dipende innanzitutto dalla coscienza personale di ognuno di noi e dalle intenzioni e modalità con cui operiamo nel mondo finanziario.
In questo video, ci soffermiamo sul legame tra etica e trading sistematico, quindi operando con strategie automatizzate che comprano e vendono in base alle caratteristiche e alle dinamiche fisiologiche del mercato.
Come avrai modo di scoprire nel video, queste strategie non mirano a speculare su eventi specifici, ma seguono semplicemente i movimenti dei mercati indipendentemente dalle loro cause…
Vuoi saperne di più sull’argomento? Allora guarda subito il video! 👀
Buona visione 😉
Perché ci chiediamo se il trading sia etico?
Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo video!
Questa che vedete a schermo è la curva dei profitti di un trading system sul Crude Oil.
Il suo periodo migliore? Febbraio 2022, ovvero l'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina.
Sorge dunque una domanda spontanea e piuttosto provocatoria: è etico fare trading?
Io sono Davide Tagliabue, coach alla Unger Academy.
Dunque, come detto, questa è un'equity line, ovvero la curva dei profitti, di un trading system sul petrolio codificato circa 5 anni fa.
A febbraio 2022, quindi un anno e mezzo fa, questo sistema era nel mio portafoglio di trading system e lo stavo utilizzando sul mio conto personale insieme ad altre strategie.
Nella seconda metà di febbraio... Qui vediamo che appunto siamo a inizio febbraio.
Nella seconda metà di febbraio, questo sistema insieme a molti altri ha avuto eccellenti sovra-performance.
In particolare ricordo bene… Era un giovedì, il 23 febbraio 2022.
E da lì fino a fine mese si sono visti ottimi movimenti di mercato sulle materie prime, in generale quelle legate al comparto energetico.
E hanno tutte portato ottimi profitti.
Ricordo però ovviamente che durante quella stessa settimana, proprio il 23 febbraio 2022, la Russia invase l'Ucraina generando tutta una serie di atrocità che solo la guerra può portare.
Quindi si può dire che sono pienamente soddisfatto dei guadagni ottenuti in quel periodo?
Oppure non lo so, c'è da riflettere sul fatto che magari quei guadagni sono una diretta conseguenza della morte di migliaia di persone?
Sono temi abbastanza pesanti da trattare e spesso mi ritrovo a pensare a queste cose. E quindi volevo condividere con voi alcuni pensieri a riguardo.
Cosa cerca veramente un trader
Dunque, prima di tutto il trader mira a trarre profitto da cosa?
Principalmente dai movimenti di mercato, ma quindi non necessariamente cerca di sfruttare le situazioni di crisi.
Infatti le strategie di trading, soprattutto quelle che costruiamo noi in Unger Academy, sono incentrate principalmente sulle dinamiche finanziarie e non sulla speculazione durante i periodi difficili.
Ciò significa che un trader o un trading system che costruiamo non andrà mai ad operare o, faccio un esempio, ad acquistare azioni legate all'industria bellica durante lo svolgimento di un conflitto.
Né oppure verranno usate strategie speculative basate su crisi energetiche e agricole, o sulle materie prime in generale, ecc.
Quindi se un trader ottiene profitti da movimenti legati a situazioni problematiche, ciò avviene semplicemente perché le sue strategie si adattano bene all'andamento dei mercati.
È importante quindi comprendere che ciò che accade nel trading non è frutto di pura speculazione, ma del contesto globale in cui spesso ci troviamo.
Il trading durante la pandemia da Covid
Immaginiamo ad esempio circa tre anni fa, durante marzo 2020, lo scoppio del COVID che cosa ha generato.
Ci sono stati molti sistemi short che avrebbero prodotto tanti di quei profitti, soprattutto sugli indici.
Erano i sistemi legati all'alta volatilità, quindi sarebbero entrati in periodi burrascosi di mercato, proprio come quello di marzo 2022, perché appunto il mercato tende a funzionare così.
E noi trader, in quanto appunto trader sistematici, andiamo proprio a sfruttare quei comportamenti fisiologici del mercato.
C'è da dire però che durante marzo 2020 io non ho quasi più fatto neanche un'operazione.
Anzi mi sono preso delle leggere batoste a fine febbraio perché il mercato stava iniziando ad accusare un po' il colpo e a cambiare regime.
Ed ero oltretutto abbastanza legato emotivamente alla situazione che si stava svolgendo.
Proprio perché il Covid ha invaso, dopo la Cina, anche l'Italia, e abitando in Italia ero parecchio coinvolto emotivamente in questa cosa.
Questa cosa mi ha fatto proprio spegnere qualsiasi cosa perché non ero proprio lucido.
Perché ok che i sistemi vanno avanti da soli, però c'è da dire che il periodo di mercato, insieme al periodo che vivevo io sulla mia pelle in quel momento, non era assolutamente dei migliori.
Oltretutto c'erano poi tante altre considerazioni che sarebbero da fare sui mercati, ovvero c'erano tanti stop sulle contrattazioni proprio dettati dai mercati per eventuali eccessi di ribasso o eccessi di rialzo che rendevano addirittura difficile l'operatività.
Quindi c'erano tutta una serie di situazioni per cui, per me in particolare, era davvero impossibile poter portare avanti l'attività.
Quindi in questi casi mi sono sentito di smetterla di andare avanti a fare trading e ho ripreso l'attività circa uno o due mesi più tardi.
Cosa è considerato etico e cosa non lo è (nella finanza e nella vita quotidiana)
Vi ho raccontato questo per dire cosa? Che se non fosse stato per un coinvolgimento emotivo personale e per alcuni tecnicismi legati alle contrattazioni nei giorni più caldi, si sarebbe dovuto tenere tutta l'attività in piedi per andare avanti a sfruttare i vantaggi statistici che il mercato offriva e che continua a offrire tuttora.
Quindi io penso che il confine tra ciò che è etico e ciò che non lo è, è estremamente sottile.
E per ampliare un po' il discorso lo si potrebbe anche applicare alle azioni che compiamo nella vita di tutti i giorni.
Un esempio potrebbe essere quello, non so, dell'acquisto di articoli, generalmente quelli più a buon mercato rispetto alla media, che magari nascondono lo sfruttamento del lavoro.
Oppure rimanendo in ambito finanziario, ci dovremmo chiedere tutte le volte che fine fanno i soldi investiti dalle nostre banche.
Non so, come vengono gestiti, in che prodotti vengono investiti, in quali aziende e con quali scopi?
Quindi la realtà è che secondo me il mondo non si può semplicemente dividere tra buoni e cattivi e l'etica nella nostra vita quotidiana si riflette in tutte le scelte che facciamo e nelle interazioni che abbiamo con gli altri.
Il trading è etico?
Quindi, tornando alla domanda iniziale, possiamo affermare che il trading sia etico?
La risposta ovviamente è molto complessa e naturalmente dipende dalle sfumature e dai valori individuali che ciascuno di noi ha.
Però quello che secondo me resta importante è che bisogna sempre sviluppare una sorta di coscienza critica e consapevole, appunto che ci guidi verso scelte etiche responsabili nel mondo finanziario ma non solo.
Conclusione
Bene, è tutto per questo video.
Spero di avervi stimolato a riflettere un pochino di più sull'etica del trading e in generale sull'utilizzo del denaro.
Se avete domande e opinioni da condividere, magari lasciate un commento qui sotto così che potremo discuterne in un altro video.
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Noi ci vediamo presto con un nuovo video sul trading sistematico. Ciao e alla prossima!
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
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