Giuseppe: Il miglior percorso formativo di trading

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Giuseppe è un imprenditore nel settore dell’abbigliamento che coltiva la passione per il trading dal 2020, quando iniziò a operare sulle azioni tecnologiche italiane.

Nel corso degli anni ha frequentato diversi corsi finché alla fine è approdato al nostro percorso formativo, grazie al quale è finalmente riuscito a diventare un trader indipendente.

Oggi Giuseppe opera esclusivamente con strategie scritte e codificate da lui, cosa che ha imparato a fare senza difficoltà nonostante in passato non avesse mai studiato informatica o programmazione.

Giuseppe preferisce puntare alla stabilità e operare con un profilo di rischio molto cauto.
Negli ultimi 4 anni, ha ottenuto un rendimento medio annuo dell’8,7%.

Guarda subito l’intervista e scopri di più sulla sua storia:
-Chi è Giuseppe e come si è evoluta la sua passione per il trading
-Cosa lo ha aiutato di più del nostro percorso e perché lo ritiene migliore degli altri corsi che ha fatto
-Perché dà tanta importanza al rischio e come lo gestisce

Buona visione! 😎

Trascrizione

Introduzione

Chelsi
Ciao a tutti, oggi sono qui con Giuseppe, uno studente di successo della Unger Academy che è qui a raccontarci la sua esperienza con il nostro percorso formativo. Ciao Giuseppe, come stai?

Giuseppe
Bene, bene.

Chelsi
Quindi per prima cosa ti chiedo di parlarci un po' di te, di cosa ti occupi e cosa fai nella vita.

Chi è Giuseppe e come ha iniziato il loro percorso nel mondo del trading

Giuseppe
Allora io sono un imprenditore nel campo dell'abbigliamento e la mia attività praticamente l'ho iniziata circa quarant'anni fa. Adesso non voglio dire... Sembro vecchio dicendo quarant'anni fa, però comunque avevo 18 anni e oggi dopo 40 ne ho 40 in più dall'epoca. E da un negozio poi si è aggiunta mia moglie che mi ha dato una mano. Ne abbiamo due: uno uomo e uno donna nel campo dell'abbigliamento.

Che problemi aveva prima di aderire al nostro programma

Chelsi
Ok, e quale problema avevi prima di aderire al nostro programma?

Giuseppe
Io diciamo che inizio a muovere i primi passi nel lontano 2000. All'epoca c'erano le azioni tecnologiche, sto parlando di molti anni fa. E io ho fatto delle operazioni così, quasi per divertirmi, perché mi affascinava.

Devo dire che le prime operazioni che ho fatto all'epoca andavano STM, Telecom, vabbè, stiamo parlando di diversi anni fa, azioni italiane, e andarono bene le cose.

Però è chiaro che poi dopo è venuto il crollo di quel periodo e si sono prese anche del…., io mi esponevo poco, come poi dopo vediamo nel mio profilo di rischio, quindi non ho mai avuto tantissimi problemi. Però diciamo che quell'esperienza mi ha un po' segnato perché mi ha fatto capire che i mercati comunque, voglio dire, hanno comunque un po' di rischio. E quindi io quell'esperienza, anche se inizialmente positiva e poi negativa, mi ha formato diciamo in un certo modo.

Poi dopo è passato un po' di tempo. Ho cominciato a studiare un po' di analisi tecnica, a leggere molti libri. Purtroppo non leggo bene l'inglese però comunque ho cercato di trovare dei testi che erano tradotti in italiano e ho cominciato a studiare. Mi sono informato.

Conoscevo già la piattaforma MultiCharts. Che poi addirittura io ho iniziato con MetaStop. Poi dopo ho conosciuto MultiCharts e l'ho studiata, cioè la conosco e ho iniziato... Però non facevo il sistematico, cercavo di farmi codificare le mie idee, però poi dopo mi sono reso conto che non è proprio l'ideale perché è tutto diverso da quello che è il discrezionale con il sistematico.

E poi a un certo punto sono passati degli anni in cui io non mi sono occupato più di trading in generale.

Poi dopo c'è sempre la seconda chance, no? Nel senso che dopo questo periodo poi è venuto un momento dove io mi sono riaffacciato ai mercati con l'idea di fare il sistematico e ho conosciuto un po'... mi sembra Algoritmica all'epoca. Facevo parte del Circolo dei Trader, avevo l'abbonamento con la rivista e cercavo di emulare qualcosa, però sempre in prova, in demo.

Chelsi
Sì, adesso siamo tutti un'unica azienda con Algoritmica.

Giuseppe
Poi dopo ho fatto un altro corso, prima di fare quello della Unger Academy. Un altro corso con un altro formatore e poi dopo contestualmente ho fatto anche quello con Andrea Unger, cioè con la Unger Academy. Inizialmente una parte del corso, poi il corso esteso l'ho preso dopo per avere più cose da imparare. Questo è la mia esperienza.

Cosa lo ha aiutato di più nel programma

Chelsi
E cosa ha fatto la differenza nel nostro programma rispetto a qualsiasi altro programma in circolazione?

Giuseppe
Allora, per quanto riguarda la mia esperienza, quando io ho conosciuto il vostro percorso si è aperto un mondo davanti a me. Nel senso che io... Non perché dell'altro corso che ho fatto voglio parlarne male, ma semplicemente perché con Andrea, cioè col corso della Unger Academy, io sono riuscito a entrare in sintonia con quello che Andrea diceva nel corso, studiando il corso.

E quindi trovavo delle cose che mi affascinavano. In più io posso dire che a differenza dell'altra esperienza, perché ne ho avuta pure un'altra diciamo… Ne ho avuti in tutto tre di formatori. Però a differenza degli altri il corso della Unger Academy mi ha dato delle basi importanti da cui io mi sento più sicuro nello sviluppare i miei script, i miei sistemi.

È quasi un modo di operare che diciamo io non riesco ad abbandonare, cioè nel senso che io oggi non posso fare altro che sviluppare con quel metodo. Poi è chiaro che ci sono altri metodi, migliori o peggiori non lo so, però ormai io sono entrato in quel calderone di idee e di modo di sviluppare e molto difficilmente riuscirei a farne a meno. Questa è la mia esperienza poi.

Perché Andrea, cioè io parlo di Andrea ma quando dico Andrea vale per tutta la scuola, per tutto il gruppo. Hanno dei concetti che io ho assimilato e che per me, a differenza degli altri, danno un modus operandi di fare le cose che è giusto secondo me, è perfetto per me. Poi non lo so per gli altri.

Chelsi
E quindi sicuramente il metodo ti ha aiutato tantissimo a diventare efficace come sei oggi. C'è qualcos'altro nel percorso che ti ha aiutato?

Giuseppe
Con la Unger Academy ho capito il rischio e il non rischiare più di quello che ci si prefissa prima. E quindi magari ricordandomi delle esperienze passate poi io ho notato che magari gli sbagli erano proprio questi, di fare delle entrate a mercato magari non calcolando quello che poi era il mio profilo di rischio. Non avevo un profilo di rischio, io andavo così.

Invece con gli insegnamenti del percorso io ho avuto la possibilità di testare con Titan, tanto per citare un software… Che poi io ho anche un altro software ma poi Titan è quello che uso, dove tu comunque puoi vedere, puoi misurare la tua propensione al rischio, e capire poi dopo sui mercati che è importante stabilire quello che è il tuo rischio in modo da far correre le operazioni, qualora anche stanno andando male, sapendo che comunque tu hai quel profilo di rischio e lo rispetti, senza andare a cambiare, a togliere, a chiudere le operazioni, magari sbagliando poi.

Perché anche se inizialmente tu puoi credere, credi che stai facendo la cosa giusta quando stai arrivando a un take profit oppure al contrario a uno stop loss e manometti le cose, ti rendi poi conto che magari una volta lo fai bene, però altre dieci volte sbagli.

Perché hai già pianificato il tutto e devi rispettare il piano. Questo è quello che io ho imparato con Andrea, oltre a scrivere i sistemi con cui opero. Perché poi tra l'altro io nel 2021 ho scelto di operare, forse anche peccando, come si dice, di autostima, ho deciso di operare solo con i miei script.

Chelsi
Wow, quindi vuol dire che fra poco vedremo anche qualche script, o forse lo abbiamo già visto, qualche script per la Strategia del mese.

Giuseppe
Ho mandato una strategia del mese ma non sono riuscito ad essere tra i primi e questo mi dispiace, però voglio dire...

Chelsi
Sarà questo mese!

Giuseppe
Magari verrà il giorno che riuscirò ad avere una strategia premiata però l'importante è che poi dopo le cose vanno bene. Poi dopo se arrivo primo o se arrivo ultimo a livello di Strategia del mese poco mi importa, voglio dire, non è questo l'importante.

I risultati che ha raggiunto

Chelsi
Vedremo, vedremo! Allora, quindi dopo aver applicato quanto appreso nel programma con lo studio che hai fatto dei vari moduli che risultati hai ottenuto?

Giuseppe
Allora il 2020, partendo da...

Io nel 2019 ho fatto una serie di test in demo quindi non hanno... anche perché in demo, e lo sanno gli altri ragazzi del corso, in demo si stacca la piattaforma, si attacca, perché ci sono con IB per esempio dei problemi con le demo.

Vabbè, parliamo del reale. Nel 2020 sono stato fortunato, però devo dire che non avevo tutti sistemi miei, avevo anche altri sistemi di altri formatori e poi alcuni miei. Comunque sono riuscito a fare un +37%, ma non mi sono cullato di quel risultato. Non mi sono adagiato su quel risultato perché poi, parlando anche credo con Andrea stesso, non so se mi ricordo bene, il 2020 è stato un anno in cui parecchi trader sistematici hanno avuto delle performance al di sopra di certe cose, quindi performance maggiori. Io ho fatto il +37,46% ed è stato... Io mi ispiro al +20% quindi il +37% per me è stato...

Chelsi
Ben oltre!

Giuseppe
Poi nel 2021, devo dire la verità, sono ritornato con i piedi a terra, nel senso che avevo un profilo di rischio forse diverso. Vabbè, Titan era all'inizio che ce l'avevo. Perché io Titan l'ho avuto dopo perché poi dopo ho aderito al completamento del corso. Quindi prima non lo avevo e quindi poi... ho fatto il -14%, devo essere sincero. Quindi ho avuto un anno 2021 che poi, non so, ti devo dire che è stato un anno difficile sui mercati, non so.

Il 2022 l'ho chiuso con un +7,13%, il 2022.

E il 2023, sto quasi al +5%, o +4,90%.

Però ti ripeto, tu hai visto il mio profilo di rischio, non so se io posso dirlo, è un po' più basso rispetto a quello che usavo prima.

Però c'è da dire che io uso i miei script. Li ho testati, li ho tenuti un po' in barile, sai, così per un po' di tempo, e quindi usando i miei script poi che io ho fatto, quindi magari io non ho mai la cosa di dire "sono bravo" e mi sono tenuto su un profilo di rischio più basso. È chiaro che non arriverò al +37% del 2020 ma poco importa.

Perché poi tra l'altro, e questo non è un insegnamento che voglio dare agli altri ragazzi che fanno il corso perché non ho le facoltà di farlo, però io penso che il profilo di rischio non è importante per essere più avari o meno avari.

È proprio importante perché stai tranquillo con quello che fai. Nel senso che una posizione... Sai che quella posizione ti porterà quella perdita, perché poi la prima cosa secondo me è guardare quello che perdi, non quello che vinci. E quindi devi stare proprio a tuo agio con quella che è la dimensione delle tue perdite. Questo per me è stato il mio segreto. E poi è chiaro che si può rischiare di più e guadagnare di più. Però a me interessa di più...

Chelsi
…la stabilità…

Giuseppe
…delle mazzate! Cioè a me. Poi gli altri faranno quello che vogliono. Poi forse per fare un campionato farei uno strappo alla regola. Qualora dovessi fare un giorno un campionato di trading allora non basta quello ma bisognerebbe fare di più, però per una gara, non per quello che è il mio portafoglio reale.

Chelsi
Il bello di questa intervista è anche che si sente l'approccio… cioè come possono essere diversi gli approcci per quanto riguarda il rischio rispetto alla stabilità, è interessante.

Giuseppe
Gli altri hanno un profilo di rischio più alto. Però voglio dire...

Chelsi
Ma non c'è nulla di sbagliato secondo me nell'uno o l'altro. Cioè sono modi diversi di fare e di approcciare il trading sistematico. Ti permette di approcciarlo così, è bello. E come è cambiata la tua vita da quando hai raggiunto i tuoi obiettivi con il percorso, non solo a livello economico ma anche di consapevolezza?

Giuseppe
No, a livello economico non è cambiato molto. Voglio dire, io come ti ho detto prima ho delle attività, quindi faccio un altro lavoro che, devo essere sincero, negli ultimi anni da quando io studio... Perché io studio molto, devo dire, studio molto quindi sono un po' rallentato per quanto riguarda il mio lavoro. Sto dedicando molto al trading, allo sviluppo dei miei sistemi, a leggere, documentarmi, chiaramente rivedendo di nuovo il corso e altre cose.

Però per me non è cambiata a livello di... Cioè è sempre uguale, non è cambiata sotto questo aspetto. Forse è cambiata perché a livello di... Studiando molto, diciamo, magari trascuri qualcosa di altri tuoi hobby o di altre cose in famiglia. Più sotto questo aspetto è cambiata la mia vita, non per quanto riguarda altre cose.

Perché vedi le mie energie dedicandole anche al trading, al trading non come guardare i mercati ma proprio come studio, come conoscenza, quindi leggere diverse cose... Quello sì è cambiato, ho dedicato meno tempo al mio lavoro, questo è vero. Però fortunatamente ho mia moglie che mi dà una mano.

I consigli di Giuseppe a chi vuole diventare trader

Chelsi
Ok, Giuseppe come ultima cosa ti chiedo cosa diresti a chi si ritrova a guardare questa intervista e magari è ancora indeciso se aderire o meno al programma.

Giuseppe
Allora io dico che chi sta guardando questa intervista e ancora non è a conoscenza di quelle che sono le potenzialità del percorso della Unger Academy, dico che dovrebbero farlo se hanno la voglia di studiare. Perché senza studio secondo me non si va da nessuna parte.

E sicuramente a differenza degli altri corsi, io parlo della mia esperienza, dei corsi che ho fatto, e comunque erano formatori di tutto rispetto, come ho detto prima, il corso della Unger Academy dà tutte le basi per poter essere indipendenti, indipendenti da soli.

Quindi fare degli script, scrivere... Anche non essendo specializzati nell'informatica oppure nei linguaggi di programmazione. Ci sono delle nozioni base che con un po' di impegno tu ti senti autonomo di sviluppare.

Poi è chiaro che non finisce qua, nel senso che non è che hai fatto il percorso e stop. È sempre una ricerca di cose nuove e di sperimentare delle cose nuove, sempre però rimanendo fedeli a quelle che sono le basi del corso.

Però io lo consiglio perché Andrea è professionale e il suo staff lo stesso. E secondo me, nella mia esperienza, non credo che troveranno altri formatori che gli danno queste basi.

Chelsi
Ottimo. Grazie, grazie tantissimo Giuseppe per il tuo tempo e per l'energia che hai dedicato finora al trading e ti auguro come sempre una Happy trading, una buona continuazione, e spero di vederti prossimamente come vincitore del Trader del mese!

Giuseppe
Così faremo un'altra intervista.

Chelsi
Yes!

Giuseppe
Ciao, buon lavoro. Ciao.

Chelsi
Grazie Giuseppe, ciao!

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Andrea Unger

Andrea Unger

Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.

Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia. 

Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.

Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.

Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...

Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale? 

Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.