I principali future appartenenti al mercato degli Energetici sono:
- Petrolio – Crude Oil: in particolare, si parla tantissimo di Light Crude Oil;
- Gasolio – Heating Oil;
- Benzina – Gasoline RB (Benzina e Gasolio sono vicini operativamente).
Come potete vedere, non ho incluso il Brent (BC). Anche se si parla molto di questo future, di fatto esso viene tradato pochissimo.
Dal punto di vista sistematico, i mercati principali ai quali fare riferimento sono quindi il Crude Oil, l’Heating Oil e il Gasoline. Sono tutti e tre quotati sul mercato del NYMEX, quindi gli orari di contrattazione fanno riferimento a New York. Pertanto, nel caso in cui doveste settare un software sull’exchange time, dovrete usare l’ora di New York.
Il future del Crude Oil è un mercato molto liquido, dinamico e adatto a molti tipi di approcci. Gasoline e Heating Oil sono invece meno liquidi, soprattutto durante la night session (che in Europa va dal mattino al primo pomeriggio), quando vige una certa scarsità di volumi.
Questo significa che l’operatività nella night session di questi due future è a forte rischio di slippage. Ovviamente il rischio di slippage è presente ovunque; tuttavia, nel caso dell’Heating Oil e del Gasoline gli spread sono più elevati e ci sono meno controparti rispetto al Crude Oil, che invece è sempre abbastanza denso a livello di contratti e di player sul mercato.
Tenete quindi presente questa caratteristica. Se proprio dovete fare un’operatività ipotizziamo di scalping e non sistematica, preferite la day session ed evitate la night session, quando lo slippage è maggiore. Il Crude Oil, invece, va bene sempre.
Un altro mercato interessante, anche se ultimamente ha visto un downtrend fortissimo che ha un po’ inficiato tante caratteristiche sistematiche, è il Natural Gas. Anch’esso quotato sul NYMEX, è decorrelato dagli altri tre, che invece sono abbastanza correlati tra loro.
Il Natural Gas è un mercato abbastanza liquido e presenta movimenti interessanti, quindi è sicuramente da prendere in considerazione per il trading sia di breve che di lungo termine. Nella night session è un po’ meno liquido che nella day session, ma tutto sommato si può usare in tutte le 23 ore in cui è a disposizione.
Come dicevo, il Crude Oil si presta a tantissimi tipi di approccio (trend following, controtrend, bias) e ha tante caratteristiche interessanti.
Altrettanto si può dire di Gasoline e Heating Oil. Tuttavia, trattandosi di mercati più inclini ad andare in trend (essendo meno liquidi, è abbastanza ovvio che partano più facilmente per inefficienze legate alle scarsità di volume che ci sono nei mercati), per questi due mercati sono più indicate delle strategie a breakout.
Il Natural Gas ha delle caratteristiche strane. Si presta anch’esso a diversi approcci, tuttavia è più difficile trovare un motore efficiente. In genere, su questo mercato è forse più indicato cercare qualcosa di esaurimento-movimento o counter trend. In ogni caso, ripeto che si tratta di un mercato un po’ ibrido, quindi bisogna stare molto attenti.
Uno stop loss di 1.000-1.500$ può andare bene sia sul Crude Oil che su Gasoline, Heating Oil e Natural Gas, parlando ovviamente di contratti future.
Questo è quanto. Continuate a seguirmi, parleremo di altri mercati.
Ciao da Andrea Unger!





