I future sui mercati preziosi sono molto interessanti, anche se non sono tantissimi. Innanzitutto abbiamo l’oro (Gold), che è il più affollato di operatori, e poi ci sono l’argento (Silver) e il platino (Platinum).
Questi tre mercati fanno parte del Comex e sono tutti piuttosto liquidi. L’oro è sicuramente il più liquido, mentre l’argento lo è un po’ meno, specialmente durante la sessione notturna americana (può essere comunque usato tranquillamente). Per quanto riguarda il platino, esso diventa anno dopo anno più affollato, quindi sempre più efficiente ed interessante da utilizzare.
In aggiunta a questi tre mercati abbiamo poi il rame (Copper). Questo mercato ha caratteristiche diverse dai precedenti, ma è molto interessante per chi sviluppa trading system.
L’oro risponde bene a tantissime tipologie di sistemi, quindi merita veramente di essere esplorato e indagato a fondo. Ci si può lavorare con sistemi trend-following, controtrend e bias. Questi ultimi sono particolarmente interessanti, in quanto questo mercato presenta delle bias molto interessanti legate a particolari orari, che possono portare a degli sviluppi veramente interessanti.
Per avere sistemi che funzionino a dovere sul mercato dell’oro, è bene rispettare le seguenti indicazioni sullo stop loss:
- in intraday è meglio mantenersi sopra i 1.000$, (meglio 1.500-2.000$);
- in overnight si può arrivare anche a 3.500$.
L’argento è sicuramente un mercato più nervoso e meno pulito nei movimenti. Per questo, è più difficile trovare dei sistemi che funzionino bene su di esso. Inoltre, è caratterizzato anche da un elevato valore e da una forte volatilità. Questi elementi comportano la necessità di utilizzare stop loss abbastanza elevati, in quanto, date le caratteristiche del mercato, i sistemi possono venire colpiti abbastanza spesso.
Sicuramente, non si tratta di un mercato adatto ai neofiti, quindi sconsiglio di prenderlo in considerazione nelle prime fasi di sviluppo di trading system. Ovviamente ognuno è libero di fare come preferisce, però io sceglierei prima l’oro e passerei all’argento solo in seconda istanza. Anzi, a dirla tutta passerei dall’oro al platino e solo in terza istanza all’argento.
Per quanto riguarda il platino, il suo unico difetto è che presenta caratteristiche molto simili all’oro in termini di movimenti e correlazioni. Per questa ragione, sconsiglio l’utilizzo di uno stesso motore su entrambi, in quanto, in caso di movimenti simili, potrebbe causare un’esposizione eccessiva su due mercati che, alla fine, fanno più o meno le stesse cose.
L’argento si discosta leggermente, anche se nel medio termine risulta sempre abbastanza correlato agli altri due.
Correlato quasi inversamente all’oro è invece il rame. Questo mercato si presta a strategie di controtrend (sugli eccessi) ma rende bene anche con dei buoni motori trend-following. Si tratta di un mercato spesso “esplosivo”, ma che a volte ha dei ritracciamenti importanti.
Per questo, quando si usano dei sistemi trend following è bene prestare molta attenzione. Infatti, se è vero che i trend partono, spesso subiscono dei ritracciamenti importanti, quindi è necessario studiare con cura come gestire eventualmente le posizioni dei sistemi che si vanno a sviluppare su questo mercato.
Anche nel caso del rame, gli stop loss variano dagli 800$ ai 2.000-2.500$ a seconda della strategia che si vuole sviluppare.
Sono tutti mercati piuttosto liquidi (soprattutto l’oro) e quindi interessanti. Come vedete non ho menzionato il palladio, questo perché si tratta di un mercato a mio parere troppo poco liquido per poter sviluppare serenamente una strategia.
Chi volesse considerarlo è liberissimo di farlo; io non l’ho menzionato in questa lista, in cui ci sono i miei quattro preferiti, perché lo troverei un po’ fuori luogo. Diciamo che è un fratello minore che è meglio che stia ancora all’asilo a giocare con gli altri bimbi… senza offesa per il palladio!
Questo è quanto sul mercato dei metalli. Riparleremo di mercati nei prossimi post!
Ciao da Andrea Unger!





