Come scegliere il tuo broker

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Ciao ragazzi da Andrea Unger! Oggi vorrei discutere brevemente della scelta del broker con cui operare, sottolineando gli aspetti più importanti da valutare.

Trascrizione

Quella del broker è una scelta effettivamente difficile, soprattutto per i timori che questo possa eventualmente fallire. Io ci sono passato, pur pensando di essere più furbo di tanti altri, perché purtroppo in effetti sono cose che succedono.

La serietà innanzitutto

Molti non ci pensano prima, ma è sicuramente necessario prendere innanzitutto in considerazione la stabilità e la serietà della controparte che si sceglie.

Prima di cominciare a fare trading cercate broker che siano regolari. Consultate il sito della Consob, dove trovate la lista dei broker che sono autorizzati ad operare in Italia e scegliete tra quelli.

Non scegliete un broker solo perché vi dà un bonus maggiore per operare. Più soldi vi regalano e più dovreste sentire puzza di bruciato, basandosi chiaramente sul buon senso.

Nessuno vi regala niente, quindi figuriamoci se un broker non elargisce i bonus con un suo scopo ben preciso.

Con questo non voglio accusare ovviamente nessuno. Dico solo che bisogna tenere gli occhi aperti. I soldi dovete farli con le vostre capacità e non con il denaro che vi viene prestato dal broker di turno.

I mercati raggiunti

In secondo luogo, per chi fosse qualche gradino avanti e volesse strutturarsi in maniera più completa, è necessario valutare quali mercati vengono raggiunti dal broker.

Il mio consiglio è chiaramente quello di scegliere il broker in base ai mercati che vi offre, dato che comunque già all'inizio avete un’idea degli strumenti sui quali vorreste andare ad operare.

Le garanzie tecniche

Infine, ricordate che lavorando con trading system completamente automatici, è necessario valutare con attenzione anche le garanzie tecniche e tecnologiche che il broker in questione è in grado di fornirvi.

Informatevi su internet leggendo pareri e recensioni. Ci sono vari forum dove scrivono persone molto in gamba, come per esempio Elite Trader, dove si parla della tecnologia, della connessione e tante altre caratteristiche importanti.

Tanto per fare un esempio, quando si collega una piattaforma a Interactive Brokers (che è uno dei broker più noti per il trading automatico) utilizzando la sua TWS, questa si scollegherà una volta al giorno. Questo può ovviamente rappresentare un problema, non dico magari per voi, ma per qualcuno potrebbe esserlo.

Quindi valutatelo, tenetelo presente, consideratelo, ci sono dei workaround ma dovete tener conto di tutto quello che comporta una certa scelta.

Broker italiano o broker straniero?

Altra domanda importante: è meglio scegliere un broker italiano o straniero? In genere, il broker italiano fa da sostituto di imposta, quindi nell’ipotesi che ovviamente auguro a tutti voi di avere dei profitti da dichiarare e sui quali pagare le tasse alla fine dell’anno, non incontrerete particolari difficoltà.

Scegliendo invece un broker straniero, andrete incontro al problema di dover compilare la richiesta dei redditi, e vi assicuro che non è un compito tra i più semplici.

Anche trovare qualcuno a cui affidare questo compito non è facile, perché sebbene esistano dei servizi validi, non è sempre semplice trovarli, quindi tenete presente anche questo.

Può darsi che il broker straniero sia più appetibile per tanti motivi, però sappiate che poi avrete a che fare con la dichiarazione dei redditi.

A me viene il mal di pancia ogni anno; mi tocca farla ma non mi piace affatto, non per il fatto che devo pagare le tasse ma proprio per il doverla fare.

Il profilo commissionale offerto dal broker

Un aspetto che non ho ancora citato sono le commissioni e questo perché, a mio avviso, sono la cosa meno importante.

Ricevo molte email da parte di broker che mi propongono varie offerte per allettarmi con regimi commissionali più convenienti di quello che ho attualmente con il mio broker.

Io non li considero quasi mai, a meno che non mi convincano con altri argomenti, e finora non l’hanno mai fatto. Parlano solo di commissioni, quindi se è vero che a fine anno il guadagno potrebbe essere anche elevato, senza le garanzie che ho oggi e la tranquillità operativa che ho oggi per come sono equipaggiato, sinceramente non riesco a vedere alcun vantaggio.

Infatti, potrei perdere molti più soldi in altri problemi, e ce ne possono essere molti, che annullerebbero la convenienza che avrei godendo di un regime commissionale più basso.

Concludendo, il broker è una scelta difficile. Prima di tutto bisogna valutare serietà e tecnologia. Poi, in ultimo, ci si può concentrare sull’offerta economica a livello commissionale.

Non focalizzatevi mai su quello che vi danno in termini pecuniari, ma piuttosto su quello che vi danno in termini di solidità e tecnologia, che sono aspetti molto più importanti, dato che alla fine stiamo lavorando seriamente.

Non comprereste mai una macchina senza controllare che funzioni bene per andare a correre in Formula1, no?

La stessa cosa vale per il trading: siamo la Formula1 del trading? Cerchiamo di farlo con i mezzi del caso.

Ciao ragazzi da Andrea Unger! Alla prossima!

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Andrea Unger

Andrea Unger

Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.

Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia. 

Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.

Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.

Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...

Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale? 

Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.