Mercati: Bitcoin a 36.000$?? Ancora ribassi sugli Indici Azionari

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Il 2022 sembra essere iniziato male per gli indici azionari che anche questa settimana hanno chiuso in ribasso. Giù anche i bond, nonostante la correlazione inversa che solitamente lega questo settore all’azionario. In ribasso anche le criptovalute, che stanno attraversando un periodo di debolezza.

Tra i mercati che hanno chiuso la settimana in rialzo troviamo il Crude Oil e i suoi derivati (con un nuovo massimo storico per il Gasoline), i metalli, le soft commodities, le carni e i cereali. 

Per saperne di più su come si sono mossi i mercati negli ultimi giorni, e per capire com'è la situazione della volatilità alla luce degli importanti movimenti ribassisti del mercato azionario, guarda la nostra panoramica settimanale!

Buona visione! 😎

Trascrizione

Ciao ragazzi, ben trovati. Io sono Francesco Placci, responsabile R&D per la Unger Academy, e questa è la solita chiacchierata che facciamo sull'andamento dei mercati ogni fine settimana.

Settimana pesante per gli indici azionari, soprattutto per le Borse americane. In questo grafico vediamo il Nasdaq, che negli ultimi 5 giorni perde quasi un 5%, e un -4,2% per il Mini S&P.

Meglio invece le Borse europee, con un EuroStoxx che perde l'1,5% e un Dax che al momento perde un 2,18%.

Come potete vedere si tratta di una discesa abbastanza intensa, soprattutto negli ultimi giorni, e sembra essere arrivata vicino ad un livello di supporto che potrebbe sostenere, almeno momentaneamente, i prezzi.

La volatilità ovviamente è abbastanza elevata ma non così elevata come ci si potrebbe aspettare da un ribasso di questo tipo. Su un orizzonte temporale di un anno vediamo percentili di volatilità abbastanza elevati, quindi valori medio-alti. Sul breve termine vediamo valori di percentile più bassi, anche perché nell'ultimo mese, come potete notare, la volatilità storica più o meno è rimasta sugli stessi livelli.

Assieme a questo ribasso degli indici azionari vediamo un mercato obbligazionario che tutto sommato continua a essere debole, perché è sceso il T-Bond di uno 0,5% questa settimana, e gli altri future sui bond (quindi il TY, il decennale americano, e il Bund) mostrano rendimenti sì positivi ma veramente marginali. Quindi anche per questa settimana continua a esserci debolezza sia sugli indici che sul mercato obbligazionario.

Gli energetici invece continuano nella loro corsa. Nuovo massimo raggiunto per il Gasoline nel corso della scorsa settimana. Lo stesso vale per il Crude Oil e l'Heating Oil. Debole invece il Natural Gas, che perde un 8,9% questa settimana e si riporta così a ridosso dei minimi recentemente toccati.

Tra i settori invece più forti abbiamo quello dei metalli, che tornano a dare segni di vita con performance notevoli nel corso dell'ultima settimana. In particolare il Platino, che guadagna l'8%, ma anche il Silver con l'1,6%. Un po' meno il Rame e l'Oro, che guadagna soltanto l'1,45%. Voi sapete che i metalli sono un bene rifugio e spesso possono mostrare movimenti contrari a quello dell'andamento degli indici azionari.

Per quanto riguarda le carni abbiamo un +9% quasi del Lean Hogs. Invariati invece il Live Cattle e il Feeder Cattle.

Delle buone performance per tutto il settore delle soft commodities. In particolare abbiamo SB, quindi lo Sugar, che guadagna quasi un 5%, e continua ancora la corsa dell'Orange Juice che vedete si trova proprio su dei massimi e con un trend veramente parabolico. Vediamo se avrà la forza di continuare in questo movimento veramente molto impulsivo.

Passando ai cereali, anche qua vediamo movimenti positivi: +5% del grano, +8% addirittura del Beanoil.

Per quanto riguarda invece le valute, vediamo come movimento più significativo quello dell'Euro-Dollaro con un -1%. Un Euro-Dollaro che si riporta intorno a 1,1350, quindi è rientrato all'interno del canale nel quale ha stazionato per parecchi mesi.

Male invece tutto il settore delle criptovalute, con il Bitcoin che fa un po' da capofila, -10%. Sembra veramente non avere sosta questo ribasso del settore delle criptovalute, che sono veramente molto deboli. Peraltro il Bitcoin non è una di quelle che perde di più in assoluto. Si vedono ribassi veramente molto rilevanti in questo settore. Vediamo se troverà perlomeno un floor, un supporto, intorno a questo livello che possiamo identificare intorno ai 35.000$.

Diamo ora un'occhiata alla struttura a termine della volatilità implicita, che è un po' il termometro dell'andamento del mercato azionario. Vediamo un aumento di volatilità implicita come era logico aspettarsi a causa del ribasso degli indici, ma non siamo ancora in backwardation, se non per la prima scadenza, quindi il VIX a brevissimo termine, che mostra segni appunto di backwardation. Tutti gli altri valori sono quelli contango.

È pur vero che il VIX, in livello assoluto, mostra dei valori elevati. Siamo intorno a 27. Quindi è una situazione da tenere sott'occhio perché qualora dovessimo vedere questa struttura a termine andare completamente in backwardation, ecco che il mercato entra in una fase di turbolenza, di instabilità appunto, e quindi è in un certo senso il barometro dell'andamento del mercato azionario, e potrebbe presagire a ribassi anche di notevole intensità.

Passiamo adesso al calendario dei rollover. La prossima settimana avremo diversi Roll Over. 

Come potete vedere il primo è il Natural Gas in data 24 gennaio. 

A seguire, per quanto riguarda gli energetici, Heating Oil e Gasoline.

Live Cattle e Lean Hogs per le carni.

L'Oro e infine le criptovalute, Bitcoin e Ether.

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Infine vi invito a lasciare un Like se il video vi è piaciuto e a iscrivervi al nostro canale.

E vi do appuntamento alla prossima settimana.

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.