Ciao ragazzi, ben trovati. Io sono Francesco Placci e questa è la solita chiacchierata che facciamo nei fine settimana per valutare assieme l’andamento dei mercati.
Questa settimana abbiamo una netta predominanza di segni verdi, come è facile vedere dai nostri indicatori, segno che bene o male tutto il mercato si è mosso al rialzo.
In particolare vediamo in questo grafico il Nasdaq, che è salito di un 1,22%. Il Mini S&P quasi un 2%. Entrambi hanno rotto una resistenza sicuramente importante che non era facile da superare. E bene anche le Borse europee, con l’Eurostoxx +1% e il Dax +1,36%.
Passiamo ora al mercato obbligazionario. Abbiamo una discesa di -1,75% per il T-Bond. Chiaramente non è sempre così, ma quando salgono abbastanza in maniera decisa gli indici azionari è abbastanza frequente vedere una discesa dei bond, quindi nulla di nuovo sotto questo punto di vista. Un po’ meglio il decennale, -0,76%, e -0,90 il Bund tedesco. Comunque sembrano ancora abbastanza intonati al rialzo.
Energetici: abbiamo sempre il Natural Gas che si trova molto vicino ai massimi storici, quindi questo è un problema per tutto il comparto energetico. Sappiamo quanto stia pesando sull’economia, soprattutto europea, a causa anche del conflitto tra Russia e Ucraina, e questa materia prima non dà alcun segno di ritornare sui livelli pre-crisi.
Comunque non sale solo il Natural Gas. Anche l’RBOB segna +3,50%. +2,70% l’Heating Oil. +1,30% il Crude Oil.
Sale anche il mercato dei metalli. +7% per il Platino. Quindi sembra abbastanza intonato al rialzo. Una netta inversione di tendenza, abbiamo visto. L’Oro +1,80%. Il Rame +5,23% in questo momento. Mercato che sicuramente è stato tra i più deboli nell’ultimo anno a questa parte.
Per quanto riguarda le carni c’è da segnalare il +4,70% del Lean Hogs.
Salgono anche le soft commodity, in particolare abbiamo il Cotone che segna un +9% questa settimana, quindi un bello spike al rialzo. Abbiamo il Cacao, +5%.
Anche il settore dei cereali è in forte tendenza rialzista. In particolare vediamo il Bean Oil che segna un +11% nel corso degli ultimi cinque giorni. E anche il grano dà segni di ripresa, ma comunque dai massimi toccati nel pieno della crisi, del conflitto tra Russia e Ucraina, abbiamo ora prezzi che sono sicuramente a livelli molto più bassi, paragonabili a quelli precedenti allo scoppio del conflitto.
Passando invece alle valute, vediamo una ripresa leggerissima. Ripresa dell’euro contro il dollaro. Siamo a 1,0275. In generale il dollaro negli ultimi cinque giorni perde contro le altre valute, in particolare contro l’Australian Dollar.
Il Bitcoin dà leggeri segni di ripresa. Un modesto trend rialzista. Il settore delle criptovalute è ancora in piena crisi e il Bitcoin, che tra tutte le criptovalute è quella che ha retto un pochino meglio questo brutto ribasso del settore, segna soltanto un +1,23% nel corso dell’ultima settimana.
Dando un’occhiata alla volatilità storica, vediamo una contrazione di volatilità abbastanza decisa sia sul breve che sul lungo periodo. Quindi stiamo tornando a livelli di volatilità più consoni a quelli che sono i soliti livelli degli indici azionari.
Guardando anche la struttura a termine, vediamo una struttura in pieno contango con un Vix su livelli molto bassi, il che significa che attualmente non ci sono turbative sul mercato circa il futuro andamento degli indici azionari.
Diamo ora un’occhiata ai prossimi rollover. La prossima settimana avremo soltanto il Crude Oil future che andrà rollato in data 17.
Poi la settimana seguente abbiamo tutta una serie di rollover, in particolare Succo d’arancia, Natural Gas, Bitcoin ed Ethereum in data 24. E poi infine Feeder Cattle, Corn, Copper, Silver, grano, Heating Oil e benzina. E infine tutti i bond americani.
Quindi attenzione, la settimana seguente ci saranno diversi rollover da effettuare.
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Ciao a tutti e ci vediamo tra due settimane.
