Mercati: Dollaro sempre più forte, ancora ribassi sui Bond

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Nel corso degli ultimi giorni abbiamo assistito ad una battuta di arresto nella corsa di due mercati molto influenzati dall'attuale conflitto tra Russia e Ucraina: il Natural Gas e il Grano. Il Natural Gas è sceso di oltre il 6% (anche se nell'arco degli ultimi 3 mesi è salito del 130%) mentre il Wheat ha registrato un calo del 2,3%.

Per quanto riguarda gli altri mercati che hanno chiuso la settimana in ribasso troviamo il comparto obbligazionario, che continua a registrare rendimenti negativi, gli indici azionari americani e i metalli. 

Rialzi invece per gli indici azionari europei e il dollaro, che afferma la sua forza contro le altre valute.

Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati e sull'andamento della volatilità, non perderti la nostra panoramica settimanale.

Buona visione!

Trascrizione

Ciao ragazzi, ciao a tutti e ben trovati. Io sono Francesco Placci. Questa è la solita chiacchierata che facciamo nei fine settimana circa l'andamento dei mercati.

Partiamo come al solito dagli indici azionari, che mostrano rendimenti contrastati nel corso degli ultimi cinque giorni.

Vediamo infatti le Borse europee positive, mentre le Borse americane sono negative, soprattutto il Nasdaq con un -1,70% circa.

Per quanto riguarda l'andamento della volatilità, vediamo una volatilità che è in calo nel corso dell'ultimo mese ma si trova, come potete notare, su valori di percentile ancora elevati.

I rendimenti a un mese e a tre mesi per tutti i mercati, per tutti gli indici azionari europei e americani sono negativi. Diciamo che il 2022 non è certo partito nel migliore dei modi.

Lo stesso discorso vale anche per i bond. Anzi forse la situazione qua è addirittura peggiore. Perché è già settimana dopo settimana che diciamo che i bond sono in caduta libera.

Anche questa settimana rendimenti negativi per il T-Bond e il trentennale. Ancora più negativi per il decennale e ancora peggio del decennale americano fa il decennale europeo, il Bund, con un -1,60%.

Per quanto riguarda invece il mercato energetico, abbiamo una flessione del Natural Gas che si trovava su estremi di ipercomprato. Speriamo che non sia soltanto una pausa per una ulteriore gamma di rialzo.

Allo stesso tempo vediamo una diminuzione del prezzo degli energetici, in particolare dei derivati del petrolio. Se diamo un'occhiata al Crude Oil vediamo che nel corso dell'ultimo mese ha perso circa un 10%.

Siamo comunque sempre a livelli molto elevati. Guardate i rendimenti a tre mesi e un anno. Parliamo del +130% per il Natural Gas, +165% per l'Heating Oil, +80% per il Crude Oil. Quindi siamo ancora in estrema tensione sul mercato energetico.

Per quanto riguarda invece i metalli, rendimenti ovunque negativi. È da diverso tempo che si trovano in orizzontale. Nonostante siano beni rifugio, soprattutto l'oro, non mostrano nell'ultimo periodo particolari segni di apprezzamento.

Contrastate le carni. Negative le soft commodity, con l'unica eccezione del Caffè. Il Succo d'arancia si trova a livelli ancora molto elevati anche se questa settimana scende, così come pure il Cotone, quindi entrambi in forte uptrend.

Salgono molto anche i cereali. Vediamo in particolare il Bean Oil questa settimana che fa +6% e si trova su dei massimi di periodo.

In generale possiamo dire che per quanto riguarda soft commodity e cereali, rendimenti a tre mesi e un anno sono sicuramente degni di nota. Complici anche le tensioni, le recenti tensioni derivanti dalla guerra tra Ucraina e Russia.

Se diamo invece un'occhiata alle valute abbiamo un quadro completamente diverso. Vediamo che regna ovunque il colore rosso. Ciò significa che il dollaro si sta apprezzando contro tutte le altre valute.

In particolare diamo un occhio all'euro-dollaro: 1,0839. Non è cambiato molto dalla settimana scorsa. Sicuramente il dollaro mostra segni di forza un po' nei confronti di tutte le altre valute.

Per quanto riguarda il Bitcoin nulla da segnalare questa settimana. +1,38% quindi si è mosso veramente poco. Siamo sempre nella solita zona di consolidamento. Quindi mercato delle criptovalute che rimane debole questa settimana e al momento non ci sono segnali di ripresa.

Se diamo infine un'occhiata alla struttura a termine della volatilità, vediamo un incremento di volatilità, leggero per essere sinceri, questa settimana. Con un Vix che si trova a 23.77, quindi in un percentile basso rispetto agli ultimi tre mesi.

Una struttura a termine che è ancora in contango. Vi ricordo che ciò significa che la volatilità di breve termine, lo vediamo da questo indicatore, da questa serie storica bianca, è più bassa rispetto alla volatilità di lungo termine, quindi il Vix, Vix a 6 mesi… Vix a 3 mesi, a 6 mesi e a un anno.

Quindi ciò significa che la volatilità di breve termine è più bassa rispetto alla volatilità di lungo termine, ed è la classica struttura dei mercati azionari quando non ci sono tensioni.

Quindi al momento, nonostante la guerra e nonostante l'inflazione e i timori di rialzo dei tassi, sugli indici azionari queste cose non si vedono. Sull'indice Vix e su gli altri indici di volatilità al momento queste cose non vengono percepite.

Sembra che ci sia una calma apparente sui mercati nonostante la situazione macroeconomica non sia delle migliori.

Diversi rollover in previsione la prossima settimana. In data 26 ce ne sono parecchi. Quindi abbiamo carni, abbiamo soft commodity, abbiamo dei metalli e infine Heating Oil e Gasoline per gli energetici.

In data 27 aprile, invece, il rollover per Bitcoin e Ethereum.

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Un saluto a tutti e un buon fine settimana da Francesco Placci.

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.