Mercati: Il Black Friday degli indici Europei e gli effetti della nuova variante Covid

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Che ribassi questo Black Friday! E non stiamo parlando di prezzi ma di mercati. Nella giornata di venerdì, infatti, la notizia di una nuova variante di Covid19 ha fatto chiudere in negativo molti mercati, tra cui gli indizi azionari (soprattutto europei), i mercati energetici, i metalli, le Soft Commodities, svariate valute e anche il Bitcoin.

Questo ha ovviamente portato ad un aumento della volatilità sia storica che implicita, che cresce anche sul lungo termine.

Guarda la nostra panoramica settimanale per sapere cosa è successo sui mercati in questi giorni!

Buona visione! 

 

Trascrizione

Ciao ragazzi e benvenuti. 

Io sono Francesco Placci, responsabile R&D per la Unger Academy, e questa è la solita chiacchierata che facciamo tutti i fine settimana per capire che cosa è successo di interessante sui mercati.

Settimana pesante per i mercati. Lo vediamo da questo grafico che rappresenta il Mini S&P 500 soprattutto nella giornata di oggi, nonostante i mercati siano stati chiusi ieri per la festa del Ringraziamento e oggi abbiano una chiusura anticipata. Il ribasso su base settimanale si attesta all'1,8%, -2,66% per il Nasdaq.

Ma se vediamo le Borse europee le cose vanno decisamente peggio. Guardate che brutto ribasso stanno subendo in questo momento sia l'EuroStoxx che il Dax, che perdono oltre il 4%. Guardiamo insieme anche l'EuroStoxx. Ecco qua, tutto in una sola giornata.

Questo è dovuto per i timori di una nuova variante del COVID, quindi timori di una recrudescenza della pandemia, e quindi i mercati in giornate in cui sono anche particolarmente sottili come quella di oggi, proprio per via della chiusura anticipata, possono mostrare una volatilità di questo genere. Tiene invece il reparto obbligazionario. +0,50% nell'ultima settimana.

Nella giornata odierna vedete una forte barra di rialzo e come è abbastanza usuale in questi casi, per via della correlazione inversa che esiste tra bond e azioni, vediamo il T-Bond salire, il TY salire, e il Bund, che è negativo su base settimanale, però anche lui oggi sale con una certa forza. 

È inoltre negativo il comparto energetico con ribassi importanti. -6% della benzina, -7% dell'Heating Oil, e -7,60% del Crude Oil. L'unico future energetico ad essere intorno alla parità è il Natural Gas.

Ovviamente quando succedono questi forti scrolloni di mercato, diverse asset class, che solitamente possono anche essere decorrelate, si muovono all'unisono.

E infatti vediamo anche i metalli subire importanti ribassi. -6% il Silver, -6-7 % il Platinum. Il rame -2,3%. E l'oro tra tutti è quello che tiene di più, -2,80%.

Positivo invece il settore delle carni. Soprattutto con il Live Cattle che guadagna il 3,66% così come il Feeder Cattle.

Vediamo inoltre ribassi importanti nel settore delle Soft Commodity, con ribassi oltre il 4% e addirittura un -7% del Cacao.

Unico future in controtendenza è il Caffè, che si trova sui massimi di periodo e segna un +5,30% nel corso degli ultimi 5 giorni.

I Cereali sono contrastati. Grossi ribassi non se ne vedono, al di là del Soybean Meal.

Le valute anche in questo caso le vediamo contrastate, con un Euro-Dollaro in leggera ripresa ma si trova sempre a valore della scorsa settimana, quindi 1,13%.

E infine il Bitcoin che subisce una pesante battuta d'arresto, -6,76%. È da un po' che mostra debolezza e vediamo se da qua a fine anno riuscirà a tornare all'attacco dei massimi storici.

Ovviamente questo ribasso, come è solito accadere, si è accompagnato ad un incremento di volatilità. Volatilità storica in questo caso, che vediamo in netta risalita rispetto ai valori dell'ultimo mese. Sul breve termine siamo vicini al massimo percentile, ma anche sul lungo termine vediamo valori significativamente alti, intorno al 75esimo percentile per l'EuroStoxx per esempio.

E anche sul fronte volatilità implicita la situazione cambia di poco. Vediamo un notevole incremento di volatilità implicita rispetto ai valori della scorsa settimana. Era da un po' che la volatilità implicita cresceva sul lungo termine, e oggi abbiamo il primo accenno di backwardation, quindi inversione della struttura a termine della volatilità.

Come sapete si tratta di un potenziale segnale di pericolo. Vediamo il VIX su livelli decisamente elevati, quindi sui massimi degli ultimi mesi, a partire quindi direi dai valori di aprile-marzo addirittura. Quindi attenzione e prudenza. Vedremo soltanto la prossima settimana come effettivamente reagiranno i mercati a questa notizia di nuova variante del Covid.

Passiamo ora al calendario dei rollover. La prossima settimana come potete vedere ci saranno diversi rollover. In particolare, abbiamo il Bund il 3 dicembre e nella stessa data abbiamo anche il Nikkei e tutte le maggiori Currencies.

Bene ragazzi, se volete saperne di più su quello che insegniamo qui alla Unger Academy seguendo il metodo di Andrea Unger, l'unico 4 volte campione del mondo di trading con denaro reale, vi lascio un link in descrizione.

Si tratta di un video in cui Andrea vi spiegherà i segreti del suo successo e come è riuscito a costruire un metodo vincente che gli ha consentito di ottenere questi straordinari risultati.

Un saluto a tutti da Francesco Placci.

 

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.