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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>La pubblicazione dei dati sull’inflazione e la conseguente decisione di alzare i tassi di interesse di 50 punti sia in America che in Europa ha avuto importanti ripercussioni sulle performance degli indici azionari e dei bond.
Gli effetti si sono visti soprattutto sui mercati europei, che hanno chiuso con rendimenti a cinque giorni negativi. Settimana di ribassi anche per i metalli, le carni e alcune soft commodity. Ottimi rendimenti invece per il mercato energetico.
Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati e sull'andamento della volatilità, non perderti la nostra panoramica settimanale.
Buona visione! 😎
Ciao ragazzi bentrovati! Io sono Francesco Placci e questa è la solita chiacchierata che facciamo nei fine settimana circa l'andamento dei mercati.
Settimana ricca di eventi macro. Mi riferisco alla decisione delle banche centrali che hanno alzato di 50 punti i tassi sia in Europa che in America
a seguito di un rallentamento dell'inflazione, dato uscito mercoledì, che è stato inizialmente letto in maniera positiva dai mercati.
Vediamo una giornata fortemente rialzista, ma che poi in seguito ha restituito tutti i guadagni.
Anzi siamo in questo momento a un -2,20% per quanto riguarda il Nasdaq.
Un -1,68 il Mini SP 500.
Peggio una volta tanto le borse europee che a detta della BCE dovranno scontare ancora un sostenuto aumento dei tassi al contrario delle borse americane per le quali si ravvisa una fine di questo rialzo dei tassi.
E questo è un po' il motivo che giustifica questa differenza di rendimento.
Per quanto riguarda il mercato dei bond, abbiamo il T-Bond che tiene, +0,40% questa settimana.
Sono in trend al momento rialzista, mi pare che si possa dire che ci sia stata un'inversione sui bond americani.
Cosa che non vale, ovviamente per le stesse ragioni a cui accennavo poco fa, per i bond europei.
In particolare per il Bund, che questa settimana perde quasi il due e mezzo percento.
Molto forte invece il mercato dell'energia, in particolare con l'Heating Oil che guadagna quasi un +13%.
+4% per il Crude Oil. +2,87% per la benzina e +3,74% per il Natural Gas.
Passando ai metalli vediamo rendimenti soltanto negativi.
Chi perde di meno è il Silver, -1,80%, che tra tutti i metalli è quello che sicuramente ha fatto meglio nell'ultimo periodo.
Un +20% a 3 mesi per il Silver.
Passando alle carni, abbiamo rendimenti negativi ovunque.
In particolare per il Lean Hogs.
E sulle soft commodity vediamo invece rendimenti misti.
In particolare abbiamo il caffè questa settimana che guadagna il 7,46%.
Era comunque a ridosso a dei minimi di periodo.
E direi poco altro. Succo d'arancia che perde un 3,13%.
Sappiamo che comunque il Succo d'arancia la scorsa settimana aveva raggiunto nuovi massimi storici.
Cambiamo mercato, passiamo alle granaglie.
Abbiamo un +4,88% del Bean Oil, anche questo comunque era a ridosso dei minimi, e un +3% del grano.
Per quanto riguarda invece le valute, abbiamo un Euro-Dollaro che sale ancora.
Siamo a livello di 1,0712 in questo momento, quindi un bel recupero per l'euro.
Per i restanti cross rimane sempre più forte il dollaro.
E infine il Bitcoin, che questa settimana è invariato.
Sembra aver tentato una sorta di recupero dei livelli precedenti ma è stato respinto una volta giunto al limite della precedente del precedente trading range.
Come sapete, su questo mercato pesano anche delle notizie non proprio rassicuranti, come possibili problemi anche sull'exchange Binance.
Sappiamo che è stato indagato in America per un presunto riciclaggio.
Poi girano voci diciamo di non piena soddisfazione circa la Proof of reserve che ha fornito e quindi questo sicuramente è un aspetto che pesa su tutto il mercato delle criptovalute, che rimane ancora assolutamente molto debole.
Diamo uno sguardo all'andamento della volatilità sugli indici azionari.
Vediamo un incremento di volatilità nel breve, soprattutto per l'EuroStoxx.
Mi riferisco ovviamente a queste ultime barre che hanno fatto risalire in maniera violenta la volatilità storica per EuroStoxx e Dax.
Mentre invece per le borse americane la volatilità anche di breve rimane più contenuta ed è contenuta bene o male ovunque, anche sul lungo periodo.
Diamo uno sguardo anche alla struttura a termine della volatilità implicita, che al momento è in pieno contango con un VIX che si trova vicino ai livelli minimi.
Ok, quindi nonostante il ribasso recentemente visto, al momento la situazione sui mercati della volatilità rimane abbastanza tranquilla segno che gli operatori al momento non sono ancora arrivati a certi livelli di preoccupazione quindi al momento non si prevedono ulteriori turbative sui mercati.
Passiamo adesso al calendario dei rollover in previsione per la prossima settimana.
Ne abbiamo soltanto due: il Natural Gas in data 23 e, sempre in data 23, il future sul succo d'arancia.
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Ragazzi, per oggi è veramente tutto!
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E vi do appuntamento alla prossima settimana.
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao sono Francesco Placci, trader professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati.
Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.
Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.
Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.
