Mercati: Indici azionari e bond spinti al rialzo dai dati sull'inflazione, Bitcoin in ripresa?

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Il rilascio dei dati sull'inflazione americana conformi alle previsioni ha contribuito a spingere al rialzo gli indici azionari e obbligazionari sia europei che americani. Rendimenti settimanali positivi anche per il settore energetico, eccezion fatta per il Natural Gas che continua a muoversi al ribasso.

Settimana positiva poi per il Bitcoin che, dopo un lungo periodo ribassista e caratterizzato da scarsa volatilità, chiude con un rendimento di oltre il 12%.

Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati e sull'andamento della volatilità, non perderti la nostra panoramica settimanale.

Buona visione!

Trascrizione

Ciao ragazzi e bentrovati!

Io sono Francesco Placci e come tutti i fine settimana anche oggi siamo qui assieme per fare il punto sull'andamento dei mercati.

Settimana positiva per le principali borse americane ed europee, anche a seguito del rilascio dei dati sull'inflazione che hanno rispettato le attese sui posti di lavoro, che lasciano pensare ad un possibile rallentamento del rialzo dei tassi da parte delle banche centrali.

Quindi +3% il Nasdaq. +1,47% in questo momento il Mini SP 500. +2,90% l'EuroStoxx e +3% il Dax.

Quindi una settimana di ripresa e questa ripresa non si è limitata al mercato azionario ma l'abbiamo vista anche sul mercato dei bond.

Sappiamo anche quanto questo mercato sia condizionato dalle decisioni delle banche centrali, quindi rialzo anche per il trentennale americano (+1%), il decennale invece +0,82% e anche il Bund +0,85%.

Passando alle materie prime energetiche, vediamo un bel rialzo della benzina, +10,5% o quasi in questo momento, e degli altri derivati del petrolio, quindi Heating Oil e petrolio stesso, +6,84%.

Male invece il Natural Gas che scende anche questa settimana. È già da diversi mesi che lo vediamo in forte trend discendente, il che di per sé non è un male, soprattutto per la situazione che stiamo vivendo in Europa.

Il settore dei metalli non mostra particolari spunti. Vediamo giusto un Rame che guadagna il 6,5%, un bel rialzo nel corso degli ultimi giorni. -3% per il Platino.

Per quanto riguarda le carni non c'è molto da segnalare. Un -2,46% per il Lean Hogs in questo momento. È un paio di settimane che è in trend ribassista. E poco altro.

Soft commodity, anche qui non ci sono particolari spunti. Vediamo rendimenti contrastati. Uno zucchero che guadagna il 2,79% mentre abbiamo il caffè che continua a scendere. Anche questo sottostante è in trend discendente da diversi mesi. Oltre a questo, su questo settore non mi soffermerei su altro.

Per quanto riguarda le granaglie, vediamo un Corn che guadagna il 2,94% e poco altro.

Mentre invece è interessante andare ad esaminare il settore delle valute e criptovalute. Perché vediamo dei forti rialzi contro il dollaro, soprattutto dello yen.
Un Euro-dollaro che guadagna l'1,38% questa settimana e si trova a 1,0841 in questo momento.

Ma soprattutto, passando al settore delle criptovalute, vediamo finalmente il Bitcoin che si è mosso. Un +12%, un 12,5% per essere precisi. È un movimento che non vedevamo da diverso tempo.

Proprio la scorsa settimana accennavamo al fatto che è da diverse settimane che non si vede un movimento del Bitcoin in doppia cifra. Eccolo arrivato. Il bitcoin sembra voler tentare una reazione al rialzo. Ha superato una prima resistenza e vediamo se sarà in grado di mantenere questi livelli e continuare nella sua corsa.

Diamo un'occhiata anche alla volatilità. Vediamo una volatilità tutto sommato contenuta, eccezion fatta per l'EuroStoxx su un orizzonte temporale di lungo periodo.

In particolare, il Nasdaq mostra un livello di volatilità storica molto basso rispetto al passato. Mentre invece sul breve periodo vediamo fotografie contrastanti. Il Dax con una volatilità molto alta rispetto all'ultimo mese e altri sottostanti come il Mini SP 500 che mostrano invece una volatilità storica molto bassa.

Infine per quanto riguarda la volatilità implicita, abbiamo una struttura a termine degli indici di volatilità sull'SP 500 che è in pieno contango. Quindi è la fotografia di un mercato diciamo privo di alcun tipo di turbativa.

Soprattutto vediamo dei livelli di volatilità bassi come non mai, almeno con riferimento ai valori del 2022. Quindi al momento nessun tipo di preoccupazione tra gli operatori per l'immediato andamento dei corsi azionari.

Passiamo ora al calendario dei rollover in previsione per la prossima settimana.
Si parte il 17 gennaio con il rollover sul Crude Oil future. A seguire in data 20 Heating Oil e Gasoline.

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Ragazzi, per oggi è veramente tutto!

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E vi do appuntamento alla prossima settimana.

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.