Mercati: Settimana movimentata! Crolla il Natural Gas, continuano a salire gli Indici azionari

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Tra gli eventi più importanti della settimana non possiamo non citare il crollo del Natural Gas, che sia in America che in Europa ha fatto registrare rendimenti fortemente negativi.

In rialzo invece gli indici azionari, dove continuiamo ad osservare livelli di volatilità decisamente elevati, in particolare sul medio-lungo periodo.

Movimenti degni di nota anche per alcune commodity, in primis il Succo d'arancia che ha rotto tutti i massimi storici.

Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati e sull'andamento della volatilità, non perderti la nostra panoramica settimanale.

Buona visione!

Trascrizione

Ciao ragazzi, ben trovati. Io sono Francesco Placci e qui, come tutte le settimane, parliamo dei mercati, di quello che è successo di interessante in settimana.

Bene ragazzi, direi che è stata una settimana movimentata sui mercati.

Abbiamo diverse asset class che mostrano al loro interno rendimenti veramente degni di nota.

Partiamo comunque, come al solito, dagli indici azionari.

Vediamo che sono tutti positivi. C'è stato un forte movimento a inizio settimana che nel corso delle giornate seguenti ha un pochino ritracciato.

Al momento comunque il Nasdaq continua a guadagnare oltre il 3%.

Il Mini S&P un 2,36%.

Bene anche le Borse europee, anche se sono un pochino più indietro.

La volatilità sicuramente è ancora alta, soprattutto per quanto riguarda la volatilità di medio-lungo periodo.

Ma mi sa che dovremo abituarci a questi valori perché siamo oggettivamente in una fase in cui la volatilità è più alta e probabilmente destinata a rimanere più alta ancora per un po' di tempo.

A proposito di volatilità, possiamo subito andare a vedere che cosa è successo sul mercato dei bond.

Abbiamo il T-Bond che perde questa settimana oltre il 4%. Veramente un movimento molto, molto esteso.

Fanno un pochino meglio, tra virgolette, i decennali, quindi il Treasury Note americano e il Bund tedesco, che comunque mostrano anch'essi segni negativi.

Per quanto riguarda invece il mercato energetico, abbiamo addirittura un -21% in questo momento del Natural Gas.

Veramente un crollo notevole non solo del Natural Gas americano, ma vedremo anche adesso insieme, anche del Natural Gas europeo, che sappiamo aver toccato nei mesi recenti picchi veramente incredibili.

Ve lo mostro subito. Eccolo qui. Dai massimi di quasi 350€ per megawattora siamo scesi a 113,13 euro.

Quindi questo sicuramente è un aspetto positivo per quanto riguarda l'andamento, si spera, futuro dell'economia.

Sappiamo quanto questa materia prima possa impattare sui costi dell'energia e sull'economia, sull'economia in generale.

Per quanto riguarda invece il Crude Oil abbiamo rendimenti leggermente positivi, così come per la benzina.

-5% invece sull'Heating Oil.

Il settore dei metalli è positivo, con il Silver che guadagna un 3,75%.

Per il resto non c'è molto altro da segnalare.

Sul mercato delle carni invece abbiamo un Lean Hogs che continua a salire di oltre il 6% al momento.

Il mercato delle soft commodity è stato caratterizzato anch'esso da alta volatilità.

In particolare abbiamo il Succo d'arancia che ha rotto tutti i massimi. Si trova sui massimi assoluti con un guadagno a cinque giorni del 7,33%.

Abbiamo poi anche il Cotone, che perde quasi un 6% in questo momento. Quindi alta volatilità su questo mercato.

Così come anche per il settore delle granaglie. Abbiamo un Soybean Oil che guadagna un 8,70% in questo momento.

Gli altri sottostanti in realtà non si sono mossi così tanto.

Passando invece sul fronte delle valute, andiamo a dare un'occhiata all'euro-dollaro.

Euro-dollaro che al momento vale uno 0,9827, in leggero recupero della settimana scorsa.

Avevamo visto poi anche un British Pound in recupero. Questa settimana invece è invariato.

E un Australian Dollar che guadagna l'1,84% contro il dollaro, mentre invece abbiamo uno Yen ancora molto debole.

Per quanto riguarda invece le criptovalute, ossia il Bitcoin in particolare, abbiamo rendimenti leggermente negativi.

Ci troviamo sempre all'interno della solita area. Quindi non c'è veramente molto da segnalare sul settore delle criptovalute, se non che stanno lateralizzando ormai da diversi mesi.

Diamo uno sguardo anche all'andamento della volatilità implicita. Abbiamo qui la struttura a termine degli Index Volatility sull'SP 500.

Siamo tornati in contango. La volatilità è leggermente scesa rispetto alla scorsa settimana, quindi al momento nulla di particolare da segnalare.

Questa è la struttura classica, se vogliamo, dei mercati, ossia il contango, quando gli operatori non sono particolarmente preoccupati circa l'andamento degli indici azionari.

Tuttavia è vero che siamo in contango ma è pur vero che il valore del Vix rimane abbastanza alto se comparato con il range dei vari valori che ha assunto nel corso degli ultimi sei mesi.

Quindi direi che per fare un riassunto possiamo dire che questa situazione della volatilità sembra diventare un pochino strutturale, cioè dovremo abituarci a regimi di alta volatilità probabilmente per i prossimi mesi.

Diamo un'occhiata al calendario dei rollover. Ce ne sono diversi per la prossima settimana.

Partendo dal 24 ottobre abbiamo il Succo d'arancia e il Natural Gas.

A seguire il 26 Feeder Cattle, Soybeans, Heating Oil e Gasoline.

E infine criptovalute: il 26 Bitcoin ed Ethereum.

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E vi do appuntamento alla prossima settimana.

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.