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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao ragazzi, ciao da Andrea Unger.
Chi ha i denti non ha il pane, chi ha il pane non ha i denti.
Proverbio conosciutissimo probabilmente, vi domanderete cosa c'entra con il trading.
C'entra perché ci è scappato detto parlando tra amici della situazione del mondo del trading e la formazione legata al trading, perché spesso un'obiezione che viene fuori da parte di chi eventualmente fosse interessato al trading è: "Sì, ma tanto non ho soldi!".
Per l'amor del cielo, voi sapete benissimo che ho sempre sottolineato come non si debba andare a cercare nel trading la soluzione a dei problemi economici, sarebbe sbagliatissimo e probabilmente non funzionerebbe neanche, perché il carico psicologico della ricerca in questo senso sarebbe probabilmente eccessivo e porterebbe a degli azzardi che non farebbero che male.
Però l'obiezione in sé, come dire: "Tanto poi non ho il capitale da gestire", perché tu mi stai dicendo che comunque non faccio il 1000% all'anno e allora è tutto inutile, è un'obiezione debole.
È un'obiezione debole perché è proprio il discorso del pane e dei denti.
Chi ha i denti non ha il pane, chi ha le competenze per fare trading poi non ha il pane che sarebbe il capitale da utilizzare, quindi quello su cui vado a mangiare, diciamo, e questo va benissimo come dicevo, come obiezione.
Poi la seconda parte che chi ha il pane non ha i denti è il discorso che non si sa se e quando ci si trovasse per caso tra le mani quel capitale che andrebbe gestito e non abbandonato in gestioni poco oculate da parti esterne qualunque esse siano, un percorso solo per la voglia del fai da te diciamo, del non volersi affidare ad altri se non a se stessi.
A quel punto mancano i denti, cioè le competenze e a quel punto andare dal dentista a costruirsi i denti può essere sicuramente un'operazione corretta, ma subentra quella frenesia, diciamo, di voler cominciare, perché si ha appunto il pane, un po' come dire che ho la pagnotta buona, io i denti li ho un po' così però l'azzanno lo stesso e fa male se i denti non sono buoni.
Nella stessa maniera si rischia di buttarsi, perché a questo punto si sente quasi la fretta di agire, i soldi non possono stare a dormire sul conto, io sono convinto di potercela fare e poi si fanno pasticci.
Quindi sempre fermo restando, ripeto ancora, da nessuna parte dirò mai "imparate per gestire", ma chi ha questa passione, chi ha la voglia, chi ha la semplice voglia di conoscenza di quello che riguarda il trading è bene che non venga frenato dal fatto che poi comunque non avrebbe il pane, perché i denti e bene sistemarli bene lo stesso, perché quando arriva il pane se mai arrivasse, saremo pronti.
Può arrivare in mille modi, non dico la classica lotteria che magari non ci giocate, ma vi assicuro che ho letto dei casi di persone che si sono trovate improvvisamente con una cifra importante tra le mani.
C'è anche chi a quel punto si adagia.
Tanto adesso ho i soldi, chi se ne frega!
Perché la sproporzione tra quello che aveva prima e quello che ha poi, lo porta a pensare che quella pagnotta arrivata basti per sfamarsi fino a quando ne avrà bisogno.
In realtà non è così, se poi uno guardasse con attenzione quello che comporta la gestione della pagnotta, quello che comporta il consumo della pagnotta e quanto essa può durare e via dicendo.
La similitudine è quanto mai azzeccata, perché il pane può diventare duro, può diventare meno buono, può far la muffa, tutte cose che vanno conosciute e gestite nel caso.
Ecco che i denti sono necessari, ma ripeto solo a chi sente già in cuor suo che avrebbe la voglia, la volontà di prendere in mano la situazione.
Che poi sia col pane suo o che vada in un panificio a fare il pane per gli altri non si può mai dire, può succedere.
Quindi se siete animati dalla voglia di conoscenza legata all'operatività, è bene che non ci sia il freno della mancanza del capitale da gestire perché non è una scusa valida.
È una scusa più che altro legata ad un discorso che ho fatto in un qualche video passato ad un alibi o mantenere poi quell'idea di successo in un angolino, mantenerla lì perché tanto prima o poi ci arriverò però insomma ecco...
Non lo fate.
Se invece sentite che il trading non è una cosa che vi attira, ma sarebbe soltanto un modo per far da te, per non lasciarlo in mani che vi hanno detto essere poco serie o poco capaci, no, in questo caso no, perché non è che voi dovete sforzarvi a fare qualcosa.
Io non mi metto ad aggiustare il televisore che si rompe solo perché non mi fido dell'elettricista, non ne sarei capace, farei un casino.
Quindi non sarebbe affar mio e tanto meno vado a vedermi i video su YouTube su come si aggiusta un televisore, perché tanto comunque non imparerei bene quello che serve, sempre perché tutto quello che mi verrebbe spiegato lo prenderei con una certa sufficienza.
Se invece io fossi un appassionato di elettronica e guardassi questi video insomma, aspetto con ansia che mi si rompa il televisore per aggiustarlo, però diciamo è un caso estremo, diciamo che mi portino un televisore rotto per aggiustarlo.
Ragazzi se vi piace l'idea di azzannare la pagnotta, fatevi i denti ora, perché quando la pagnotta arriva è bene averli ben affilati.
Questo è quanto ragazzi, secondo voi vi mancano di più il pane o i denti?
Ditemelo dai, scrivete sotto!
Ciao alla prossima.
Ciao da Andrea Unger.
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...
Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale?
Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.