Ciao, sono Fabio, ho 45 anni e sono un ingegnere. Vi racconto cosa ho trovato davvero in questo percorso di OPT Formula.
Quando mi sono avvicinato al mondo delle opzioni, cercavo una cosa precisa, ovvero un metodo chiaro, logico, ma in particolar modo basato sui numeri, se volete un po’ anche per deformazione professionale.
Niente intuizioni, niente promesse esagerate e niente scorciatoie. E aggiungo una cosa personale ma per me che è stata molto fondamentale, cioè nel mio lavoro ho molta responsabilità e non ho molto tempo.
Cercavo quindi un sistema che mi permettesse di far fruttare i miei risparmi senza dover stare costantemente attaccato al computer. Mi serviva qualcosa di sostenibile, replicabile e compatibile con una vita piena.
In OPT Formula, diciamo che ho trovato tutto questo in un percorso serio, molto strutturato, con lezioni chiare, un processo definito.
Un modello operativo che non mi richiede di stare davanti ai grafici tutto il giorno, ma di applicare regole precise nel momento giusto. E anche per dirlo in modo diretto, qui non si parla di guadagni stratosferici o di performance da far rabbrividire qualunque trader super professionista o meno. Qui si parla di realtà.
Operazioni che vanno bene ma che vanno anche male. Perché guadagnare, come dice il buon Placci, non significa guadagnare sempre ma significa applicare un metodo rigoroso che nel tempo ti fa guadagnare, insomma, ti guida verso una trattoria positiva.
La differenza vera è anche che in questo corso qui c’è metodo, c’è matematica, c’è statistica, c’è probabilità e c’è anche la gestione del rischio. Quindi non è fortuna, non è intuito e non è in particolar modo improvvisazione.
E’ applicazione costante, possiamo dire, di regole con fondamenta matematica, quelle che a me piacciono. E per me, ovviamente, da ingegnere, questo è stato il punto decisivo che mi ha fatto decidere di proseguire verso questo corso.
Il supporto ricevuto è stato altrettanto concreto e diretto. Nessuna frase motivazionale, nessuna teoria astratta. Solo indicazioni precise, applicabili e basate anche in questo caso, sui numeri.
Il mio percorso posso sostanzialmente dire che è stato lineare, ho iniziato a fine ottobre, ho messo live la prima Easy, poi la Master e alcune si sono già chiusa target. Non perché mi è andata bene, ma perché ho applicato un processo logico e quindi sono rimasto all’interno di quella che era la statistica positiva, in questo caso, del sistema.
Quello che mi porto a casa con questo percorso è una solidità, c’è un metodo che parla la lingua dei numeri, che posso applicare con disciplina senza stravolgere la mia vita.
Per me questo è stato veramente importante e i risultati, ripeto, si sono visti.





