Definiremo una strategia che ti permetterà di avere tutto quello che ti serve per guadagnare costruendo e operando il tuo portafoglio di strategie automatizzate... Rispondi a qualche domanda nel nostro questionario e poi scegli giorno e ora più adatti a te.
PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ti sei mai chiesto quale sia il metodo migliore per investire al meglio il tuo capitale? Che si tratti di risparmi, ricavi o (magari!) di una vincita, è una domanda che prima o poi ci poniamo tutti.
In questo video ti mostriamo due strade: il trading e l’investing. Due approcci molto diversi, ma entrambi con lo stesso obiettivo: far fruttare il tuo capitale.
In questo video scoprirai:
-Quali sono le differenze?
-Quali vantaggi offre ciascuno?
-Qual è il metodo migliore per te?
Abbiamo messo a confronto le strategie, gli strumenti, i tempi di operatività e i rischi per aiutarti a capire come muoverti nel mondo degli investimenti.
Vuoi saperne di più? Guarda il video e scopri quale approccio si adatta meglio alle tue esigenze!
Buona visione! 😉
Intro
Come posso investire i miei soldi? Che si tratti dei ricavi, dei miei risparmi o di una vincita alla lotteria, certamente ci saremo fatti questa domanda almeno una volta nella nostra vita.
Oggi andremo a vedere due delle tecniche certamente più conosciute per far crescere il nostro capitale, sto parlando del trading e dell'investing.
Vedremo insieme che cosa le accomuna e soprattutto che cosa le differenzia.
Sono due termini che sicuramente avremmo già sentito nominare. Che cosa vogliono dire?
Cosa sono il Trading e l'Investing
Il trading potremmo definirlo come compravendita di beni, quindi andiamo a comprare e vendere dei beni. In ambito finanziario parleremo ovviamente di strumenti finanziari.
L'investing, invece, lo dice la parola stessa, presuppone l'intenzione di investire su qualche cosa, presumibilmente perché sulla base delle nostre considerazioni abbiamo ritenuto che quel bene, in un certo lasso di tempo, possa apprezzarsi e acquistare maggior valore.
L'approccio sistematico in UA
Qui in Unger Academy, che si tratti di trading o di Investing, noi adottiamo sempre il metodo sistematico che consiste nel testare le nostre idee, le nostre strategie, potremmo dire, con i dati del passato, per vedere quali risultati avremmo potuto ottenere.
Questo non è garanzia di successo, certamente, ma ci permette quanto meno di capire come potrebbe crescere il nostro capitale.
Differenze tra Trading e Investing
Trading e investing, dicevamo. Andiamo a vedere innanzitutto alcune differenze.
Parliamo dell'operatività. Chi di voi si sarà già avventurato nel mondo del trading saprà che posso entrare in un'operazione long, quindi acquistando un bene e poi vendendolo, vendendo lo strumento finanziario al termine di un certo periodo, oppure short, quindi vendendo allo scoperto si dice, quel strumento finanziario per poi riacquistarlo al termine dell'operazione.
Nel mondo dell'investing, invece, si entra solo long, quindi io acquisto un bene, investo su uno strumento finanziario e attendo un certo periodo di tempo affinché, presumibilmente, questo bene possa apprezzarsi.
Un'altra differenza sono le uscite, ossia le chiusure delle posizioni nel trading avvengono solitamente nell'arco di poche ore, al massimo poche sessioni borsistiche.
Nell'investing le nostre posizioni possono rimanere aperte anche per diversi giorni, settimane, se non addirittura mesi. Questo è un lasso di tempo certamente diverso tra il trading e l'investing.
Ho messo gli occhiali così ci spostiamo su un VPS per capire meglio alcune differenze.
Qui ci troviamo all'interno di un software per la gestione delle strategie di trading, questo software si chiama MultiCharts.
E come vediamo abbiamo tante finestre, ciascuna rappresentante una strategia di trading.
Ciascuna di queste opererà su un determinato strumento. Qui vediamo prevalentemente i future, operiamo prevalentemente sui future quando parliamo di trading, che appartengono a diversi settori.
Vediamo gli energetici come il Natural Gas, i metalli preziosi come l'oro, indici azionari come il DAX in Europa piuttosto che il Dow Jones o il Nasdaq negli Stati Uniti, o ancora commodity come il Live Cattle, quindi nel settore delle carni, sempre quotati al CME di Chicago.
Quindi strumenti davvero variegati e questo software ci permette di testare le nostre strategie di trading per vedere per ciascuna di esse, per esempio, come si è comportata nel passato.
Qui vediamo una curva di una strategia in particolare.
Se ci spostiamo nel mondo dell'investing, invece, avremo più a che fare con piattaforme come questa, piattaforma di Interactive Brokers chiamata TWS, che ci permette di piazzare i nostri ordini e monitorarli in base alle nostre strategie.
Qui vediamo un paio di portafogli, uno basato sulle azioni americane e il secondo chiamato Permanent Portfolio.
Vediamo le azioni Apple, Tesla, Meta, NVIDIA, PayPal nel primo portafoglio, distribuiti per un capitale pari per ciascuna di 5.000$.
Nel secondo caso, il Permanent Portfolio investirà invece circa 10.000$ per ogni asset e i quattro asset su cui investe sono l'IDTL, quindi un ETF rappresentante un bond a lungo termine, il Gold, quindi una materia prima, un bene rifugio se vogliamo, un metallo prezioso, questo è il BTA, ossia un treasury, un bond a breve scadenza di uno o due anni, e il CSPX, rappresentante dell'indice azionario americano.
Questi sono due esempi di portafogli, e ne esistono infiniti ovviamente nel mondo, in cui potremmo investire se parleremo di investing.
Allora, dov'è che nasce la diversificazione?
Se ci spostiamo nuovamente nella nostra piattaforma di trading, capiamo che la diversificazione può nascere sia dai diversi strumenti su cui andiamo a operare, ma anche dalle diverse logiche, perché a parità di strumento potremmo inventarci infinite logiche per operare su quel bene.
Se parliamo di investing, invece, esistono tantissimi modelli già presenti sui vari portali o che possiamo inventarci addirittura noi con i quali decideremo di investire e di allocare il nostro capitale.
Quale approccio conviene?
Bene, ma arrivati a questo punto a me viene una domanda spontanea. Tra trading e investing, qual è operatività che potrebbe permettermi profitti maggiori e magari rischi minori?
Non è una domanda a cui possiamo rispondere facilmente, ma diciamo che in generale vige una regola, ossia tanto maggiore sarà il profitto che potremmo conseguire e tanto maggiore sarà il rischio a cui ci saremo esposti.
Se nel trading Andrea ci ricorda spesso che un bravo trader può conseguire dei profitti medi annui del 30%, nell'investing questa percentuale è un risultato certamente non facile da ottenere.
È altrettanto vero però che i rischi di un trader sono un po' elevati rispetto a quelli che corre un investor. Questo è un aspetto sicuramente che dobbiamo tenere in considerazione.
Un altro aspetto importante è il tempo che noi dedicheremo alla nostra operatività.
Per il trading, il tempo che un trader investe per gestire le proprie operazioni quotidianamente è certamente superiore a quello che un investor dedicherà per la sua operatività. E questo è un altro aspetto che può incidere nella nostra scelta.
Vediamo ora due aspetti importanti: l'infrastruttura e il capitale necessari.
Per quanto riguarda l'infrastruttura, il trader necessiterà sicuramente di un data feed provider, per avere i dati in tempo reale, di una piattaforma di trading, come MultiCharts, che abbiamo appena visto, e di un broker verso il quale lanciare i propri ordini.
Chi opterà per l'investing, invece, necessiterà di una infrastruttura decisamente più minimale. Si potrebbero impartire gli ordini alla banca come si faceva un tempo, ma la TWS di Interactive Brokers è sicuramente più che sufficiente per quello che a noi basta fare.
Per quanto riguarda il capitale, invece, per fare trading noi suggeriamo di partire con un capitale attorno ai 15-20.000€, mentre per l'investing con un capitale un pochettino superiore per evitare anche che gli arrotondamenti del caso possano in qualche modo inquinare la nostra operatività.
Gli strumenti utilizzati nel trading sono prevalentemente i future, dicevamo. Questi sono strumenti che hanno una leva intrinseca, quindi permettono di negoziare contratti con valori anche elevati, pur impegnando solo un piccolo margine.
Questo ovviamente facilita il nostro compito di muovere capitali ingenti con piccoli capitali, ma dall'altro punto di vista, occorre gestire oculatamente il rischio per evitare che queste operazioni, ovviamente, impattino in modo negativo sul nostro capitale.
Conclusione
Bene, se volete approfondire questi aspetti e capire meglio come investire i vostri capitali, qui in descrizione troverete un link per ordinare gratuitamente "Il Metodo Unger", il libro scritto da Andrea Unger, che descrive il suo percorso di trader che lo ha portato a raggiungere i traguardi a livello mondiale che tutti conosciamo.
Per oggi è davvero tutto, noi ci vediamo al prossimo video.
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...
Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale?
Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.