Definiremo una strategia che ti permetterà di avere tutto quello che ti serve per guadagnare costruendo e operando il tuo portafoglio di strategie automatizzate... Rispondi a qualche domanda nel nostro questionario e poi scegli giorno e ora più adatti a te.
PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>La domanda di oggi è una di quelle da un milione di euro.
Puoi iniziare a fare trading senza capitale e addirittura senza rischi?
Come puoi immaginare, la risposta è complessa, ma ha a che fare con un’attività definita “prop trading”.
Ossia quando una società decide di affidare i propri capitali a un trader o ad un aspirante tale che ha il compito di gestirli.
Vantaggi?
-Non è necessario iniziare investendo tuoi capitali, ma puoi comunque ottenere una percentuale di profitto;
-Non corri rischi in prima persona.
Spoiler: non è tutto oro quel che luccica.
In effetti, fino a qui sembra l’occasione perfetta. Eppure, non è così semplice.
Guarda subito il video e scopri perché e in quanti riescono davvero a guadagnare con il Prop Trading!
Buona visione!
Cos'è il Prop Trading
Ciao a tutti e bentornati in questo nuovo video. Si può fare trading senza un capitale di partenza? E magari avere i profitti tutti per noi lasciando agli altri i rischi e le perdite?
Sarebbe bello se questo fosse possibile, vero? Resta con noi oggi e scoprirai qualcosa di nuovo.
Io sono Giuseppe Bucci, coach in Unger Academy, e per chi avesse in testa queste domande, oggi andremo a vedere una tecnica che ci viene presentata come la vera soluzione.
Parliamo del Prop Trading. Alcuni di voi potrebbero già conoscerla, vedremo velocemente di che cosa si tratta, analizzeremo vantaggi e svantaggi, scoprendo anche una statistica davvero interessante che ci indica quanti riescono realmente a fare soldi con il Prop Trading. Bene, partiamo subito.
La parola Prop sta per Proprietary, cioè trading con capitale di proprietà. Ma di proprietà di chi, ci chiederemo?
Di proprietà di una società, quindi non del trader. E questa è la grande differenza tra il trading che tutti conosciamo.Quindi c'è una società con i propri capitali che affida questi ammontari ad un trader, il Prop Trader, che ha il compito di investirli ed evidentemente trarne un profit.
Capiremo che, se c'è un profitto derivante da questa operatività, anche il Prop Trader avrà una piccola fettina del guadagno e questo è già un primo vantaggio.
Il secondo vantaggio, direi superiore al primo, è quello di evitare dal punto di vista del Prop Trader qualsiasi tipo di rischio, visto che il capitale non è il proprio e quindi eventuali perdite che ci possono essere, e che ci sono sempre nell'esperienza di un trader, non saranno a carico del Prop Trader, bensì della società che ha affidato il capitale.
Questo è un vantaggio non da poco, visto che potremo fare trading con un capitale terzo e la società si accollerà tutti i rischi derivanti.
Quindi fino a questo momento direi che ci sono delle luci sicuramente interessanti a favore della tecnica del Prop Trading.
Ma allora qualcuno si starà chiedendo cosa ci faccio ancora qua, io, visto che è davvero interessante e si potrebbe lanciarsi in questa tecnica.
Però un attimo, le società di Prop Trading non affidano i propri capitali a chiunque passi per la strada, ovviamente vogliono selezionare i trader e affidare i propri soldi a chi dimostra di essere in grado e tra i più bravi trader sicuramente in circolazione.
Come diventare Prop Trader
Come fanno? Selezionano quindi i trader attraverso delle gare, delle competizioni se vogliamo, delle qualifiche, dei contest potremmo dire, attraverso i quali il trader deve dimostrare di essere davvero il più bravo.
Questi contest vengono chiamati Challenge, servono proprio per questo scopo e il trader viene continuamente sottoposto a questi test per arrivare finalmente ad essere un Prop Trader vero e proprio.
Capita sovente che durante questi percorsi il trader si imbatta in delle perdite superiori a quelle consentite e quindi questa Challenge termina per lui e deve ripartire da capo.
Va avanti in questo percorso fino a che superate tutte le Challenge e tutti gli step di verifiche, lui finalmente diventa Prop Trader e può iniziare ad operare col capitale della società.
Bene, direte voi, ma se anche il trader all'inizio deve superare questa prima fase istruttoria, chiamiamola, ci sarà un momento in cui lui finalmente sarà diventato Prop Trader e a tutti gli effetti potrà operare con il capitale che gli viene dato.
A quel punto potrà anche generare i primi profitti. Abbiamo voluto condurre una piccola indagine su due delle Prop Firm più famose e i dati che abbiamo raccolto non sono per niente incoraggianti.
Statistica su chi diventa realmente Prop Trader
Il 100% si iscrive ovviamente alla prima fase, quindi quella di Challenge, e solo il 15% supera questa fase, quindi già l'85% dei trader non è in grado, con la formazione evidentemente media del trader aspirante, di superare questo primo step.
Questo 15% si riduce al 6% per una seconda fase di verifica, perché la Challenge non è sufficiente alla società per battezzare quello come un bravo trader. Quindi si sussegue diciamo un ulteriore step di verifica che riduce questo 15% a un 6%, quindi da 100 trader siamo passati ad averne 6 papabili.
Questo 6% a questo punto inizia a fare trading con il capitale che gli viene assegnato.
La società ovviamente impone delle regole, quindi chiede al trader che queste regole di massimo rischio e di minimo profitto vengano rispettate nel tempo affinché lui possa continuare la sua operatività.
L'80% e oltre di questi trader, quindi di questo 6%, non riesce a rispettare queste regole e quindi dopo pochi mesi viene espulso dalla società e non gli è più concesso fare trading se non ripartendo da capo.
Quindi solo l'1%, l'1,2% sulla base di questa nostra statistica riesce a fare trading realmente a distanza di un po' di mesi con denaro reale affidato dalla società.
Questo è un dato allarmante perché significa che il 99% di tutti gli aspiranti prop trader non ce l'hanno fatta, si sono fermati o nelle fasi iniziali, quindi ancora prima di operare con denaro reale, o subito dopo aver iniziato la propria operatività.
Diventare Prop Trader è quasi impossibile
Quanto appena visto ci dice che diventare un prop trader è quantomeno molto molto difficile ed è anche frustrante perché se è vero che il prop trader non ha dei rischi legati all'operatività del trading, è anche vero però che ha dei costi legati alla partecipazione a queste challenge.
Infatti tutte le volte che l'aspirante trader vuole sottoporsi a queste verifiche deve comunque pagare una fee di qualche centinaio di dollari che tutte le volte dovrà evidentemente risborsare se dovesse ripartire da capo.
E quindi immaginiamoci questo trader che per mesi prova e viene buttato fuori, riparte e riprova e viene buttato fuori, e che in questa sorta di giostra peraltro diventa davvero frustrante perché non si vede la fine.
Quindi per rispondere alle due domande iniziali dove ci chiedevamo se fosse possibile fare trading senza un capitale di partenza e lasciare i rischi del trading ad altri la risposta è sì, perché il prop trading lo concederebbe ma diciamo molto molto in teoria.
La formazione è sempre necessaria
Bene, per chi ha avuto la pazienza di ascoltarmi fin qui abbiamo capito che trading e prop trading siano due cose sicuramente diverse tra loro, ma accomunate da un fattore, cioè la necessità di avere una formazione adeguata.
Se è vero infatti che per essere trader la formazione è indiscutibilmente necessaria perché mettiamo a repentaglio il nostro capitale, anche per essere prop trader la formazione, una formazione adeguata, sarebbe davvero raccomandabile per non finire all'interno di questa giostra senza fine senza vedere mai l'obiettivo avvicinarsi.
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Da lì potrete vedere un video di Andrea Unger oppure ottenere il nostro libro best seller “Il Metodo Unger” coprendo solo le spese di spedizione oppure ancora prenotare una call gratuita con un membro del nostro team.
Per oggi è davvero tutto, ciao e alla prossima!
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...
Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale?
Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.
