Trading sui future valutari - 2 strategie per sfruttare l'aumento di volatilità del Japanese Yen

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I future sulle valute, data la loro natura notoriamente poco volatile, non sono certamente tra gli strumenti più semplici su cui operare con i trading system. Ciononostante, possiamo comunque trovare delle strategie abbastanza efficaci che possono tornarci utili per diversificare il nostro portafoglio.

In momenti particolari caratterizzati da un aumento della volatilità dei mercati delle valute, queste strategie potrebbero infatti produrre risultati molto interessanti. Ne sono un esempio due sistemi del nostro portafoglio che operano sul Japanese Yen, ossia il future che replica l'andamento del cambio tra yen e dollaro, e che negli ultimi mesi hanno registrato un netto miglioramento di performance.

Guarda il video per scoprire:
-Come sono strutturate queste due strategie (una è di tipo reversal e sfrutta i Pivot Point, l'altra è trend following e sfrutta un bias orario)
-Le loro performance nell'ultimo anno e mezzo

Buona visione! 😎

Trascrizione

Buongiorno a tutti e ben ritrovati al nostro consueto appuntamento con le strategie del nostro portafoglio che meglio si stanno comportando nell'ultimo periodo.

Bene, quest'oggi voglio parlarvi di una valuta. Sto parlando del Japanese Yen, quindi il future che va a replicare l'andamento del cambio tra yen e dollaro.

In buona sostanza, questa valuta possiamo dire che non è molto semplice, così come tante altre valute, da approcciare con i trading system perché sono notoriamente, potremmo dire, asset poco volatili.

Sappiamo bene che ci sono banche centrali che si occupano appunto di mantenere la valuta stabile, e quindi in Giappone sarà la... che si occuperà dello yen sarà la banca giapponese.

L'esempio europeo è quello della Banca centrale europea, mentre in America, per esempio, abbiamo la Federal Reserve.

E quindi questi cambi generalmente tendono a restare in un range e questo non fa bene, diciamo così, a strategie di tipo automatico che invece hanno bisogno di slancio e di movimenti importanti da parte del mercato su cui stiamo andando a operare.

In particolar modo oggi però voglio mostrarvi due strategie che nell'ultimo periodo se la sono cavata molto bene.

In particolare vedremo questa strategia, che stiamo vedendo adesso, calcolata sui Pivot Points, che sono un indicatore molto conosciuto.

E in particolare andremo a comprare reversal sul livello di supporto, che sarebbe quello segnato dalla riga in blu, quella blu un po' più scura.

Mentre invece per i trade short andremo a vedere un falso breakout sul livello di resistenza numero 1, per poter poi entrare a mercato.

Quindi attenderemo sostanzialmente una rottura al di sotto del livello della linea blu per poi attendere di nuovo una risalita sopra questo livello per entrare long.

Mentre invece per lo short su un falso breakout avvenuto sul livello opposto ecco che faremo l'ingresso.

Questa è una strategia che negli ultimi 360 giorni, quindi potremmo dire l'ultimo anno o anno e mezzo, visto che si parla di giorni di trading, ha saputo... diciamo ha vissuto momenti e fasi alterne.

Come vi dicevo, non sono strumenti molto facili da approcciare in maniera sistematica.

Infatti vediamo che nei mesi finali del 2021 e anche nei mesi iniziali del 2022, questa strategia diciamo era in una fase... attraversava una fase piuttosto laterale che perdurava da tempo,

e che poi a un certo punto, con la volatilità più recente, lo scoppio della guerra in Ucraina e altri fattori esogeni hanno fatto sì che la volatilità su questo mercato ritornasse e questa strategia ha saputo approfittarne.

L'andamento sicuramente è un andamento erratico, però qua stiamo vedendo, ricordo, soltanto l'ultimo anno, anno e mezzo di questa strategia.

L'average trade è stato di 220$, quindi sicuramente un valore molto buono.

Questa è una strategia multiday, che quindi terrà aperte le posizioni anche oltre la fine della giornata e verranno chiuse eventualmente in stop loss o in take profit o con un reverse della posizione.

Passiamo ora alla strategia successiva che voglio mostrarvi.

In questo caso abbiamo una strategia potremmo dire "opposta" rispetto a quella vista in precedenza.

È trend following ma si basa anche su una sorta di bias orario che è presente e vige su questo mercato.

Alla seconda barra e per tre barre a partire dalla seconda barra da inizio sessione, potremo effettuare i trade long.

Mentre invece solo a partire dalla settima barra e solo per due barre, potremo effettuare i trade short.

Trade long e short che avverranno sui massimi... rispettivamente sui massimi più alti e i minimi più bassi delle ultime tre e due barre.

Questa è una strategia che quindi opererà sia long che short e avrà anche un filtro sulla direzionalità del trend, per evitare di comprare o vendere palesemente in contro-trend, calcolata su una media mobile.

Quindi se eventualmente il prezzo sarà al di sotto di questa media mobile calcolata a 200 periodi (siamo su un timeframe a 60 minuti, quindi 200 ore) allora effettueremo soltanto trade ribassisti.

Qualora invece i prezzi si trovino sopra la media mobile a 200 periodi, ecco che effettueremo soltanto trade long.

E infatti vedete che in un trend ribassista, come quello che abbiamo vissuto nell'ultimo periodo su questo future, la strategia ha effettuato o ha cercato di effettuare soltanto ingressi ribassisti, che era quello che volevamo ottenere.

In questo caso l'average trade è più basso perché le posizioni saranno chiuse entro la fine della sessione, quindi si starà a mercato molto meno.

E anche in questo caso vediamo che dopo una fine del 2021 e un inizio del 2022 piuttosto fiacco, la strategia ha ripreso a funzionare e lo ha fatto con discreta costanza.

Quindi ragazzi, provateci anche voi. Le currencies, quindi i future sulle valute, generalmente non sono gli strumenti lo ripeto più facili da approcciare, ma comunque potrebbero anche aiutare in momenti di difficoltà a diversificare il nostro portafoglio. Perciò provate a cimentarvi anche voi!

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Andrea Unger

Andrea Unger

Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.

Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia. 

Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.

Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.

Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...

Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale? 

Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.