Mercati: Azioni e Bond hanno visto giorni migliori, il Bitcoin crolla... Settimana in rosso

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Quella appena trascorsa è stata senza dubbio una settimana da dimenticare per la maggior parte dei mercati, segno che il nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Fed ha probabilmente contribuito ad aggravare una situazione già critica a causa del conflitto tra Russia e Ucraina.  

Tutto ciò si riflette sulle performance di molti mercati, dall'azionario (che ha registrato ribassi fino al 5,5%) ai bond, dai metalli preziosi al Bitcoin, che è sceso addirittura del 28% in cinque giorni.

I mercati che hanno chiuso in rialzo sono davvero pochi: Heating Oil, Lean Hogs, Live Cattle, Caffè e alcuni Cereali.

Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati finanziari e sull'andamento della volatilità, non perderti la nostra panoramica settimanale.

Buona visione!

Trascrizione

Ciao ragazzi e benvenuti. Io sono Francesco Placci. Questa è la chiacchierata che facciamo nei fine settimana circa l'andamento dei mercati.

Beh, per riassumere direi che è stata una settimana da dimenticare. Diamo un'occhiata ai rendimenti a cinque giorni e vediamo praticamente solo dei segni rossi, salvo qualche sporadico rendimento positivo. Ma vedete un pochino tutti i mercati mostrano un andamento di tipo ribassista.

I maggiori ribassi si sono concentrati sul mercato degli indici azionari. Grossi ribassi anche sugli energetici, in particolare sul Natural Gas, e infine sul Bitcoin, che perde un 30% quasi questa settimana.

Ma partiamo dagli indici azionari. In questo grafico vediamo il Mini SP 500, vediamo che ha rotto i recenti minimi. Vediamo una volatilità che è alta un pochino su tutti gli indici azionari. E questa settimana il Mini SP 500 perde al momento un 5,5% circa. Molto male anche il Nasdaq, -5%. Meglio le Borse europee, -4% e -4,60% per Eurostoxx e Dax.

Vediamo che c'è una effettiva differenza tra l'andamento delle Borse europee e quelle americane, perché le Borse europee non sono ancora state in grado di rompere i minimi di inizio marzo, mentre, come abbiamo visto poco fa, le Borse americane sono decisamente a livelli più bassi, nonostante la guerra si trovi in Europa, e quindi legittimamente si poteva immaginare uno scenario leggermente diverso.

Sicuramente questa situazione è figlia anche dell'aumento tassi portato avanti dalla Fed di 75 basis point, che ovviamente pesa di più sull'economia americana, e pesa anche sul mercato dei bond. Infatti vediamo il T-Bond che perde uno 0,80 questa settimana.

Male tutti i bond compreso anche il decennale europeo, il Bund, che in questo caso fa peggio rispetto all'andamento dei bond americani. Uno scenario veramente brutto, in cui la situazione macroeconomica attuale pesa sia sulle Borse, quindi sugli indici azionari, che sugli indici obbligazionari.

Male anche gli energetici, e questa è l'unica nota forse positiva. Mi riferisco in particolare all'andamento del Natural Gas, che perde quasi un 17% negli ultimi cinque giorni. Male anche l'RB e un po' meglio il Crude Oil. L'unico future positivo è l'Heating Oil.

Continua la brutta performance del mercato dei beni rifugio, cioè i metalli, con rendimenti negativi, li vediamo a tre mesi. Anche in questo caso vediamo rendimenti, nonostante la discesa degli indici, rendimenti intorno al -10%, -14%. L'unico che fa un pochino meglio è l'oro.

Rimbalza leggermente il Lean Hogs. Una buona performance tutto sommato direi vista la settimana. Un 3,34% di rialzo.

Male anche il mercato delle commodity. In particolare l'unico future positivo è quello del caffè, più 1,5%.

Mentre passando al mercato dei cereali anche in questo caso vediamo performance non esaltanti, il che comunque è positivo. Il grano comunque sale poco, uno 0,80%. Sale il Corn, +2,71%. Era effettivamente salito molto meno rispetto al grano e probabilmente anche in questo caso, anche nel caso del Corn, pesa la situazione, la guerra in essere tra Russia e Ucraina.

Passando adesso alle valute, vediamo rendimenti fortemente negativi. Quindi forza del dollaro su tutti i cross. Attualmente l'euro dollaro si trova a 1,06 in leggero rimbalzo... Scusate 1,05 in leggero rimbalzo rispetto ai minimi recentemente toccati.

Poi abbiamo infine il Bitcoin che è stata veramente una debacle questa settimana, un -28% negli ultimi cinque giorni. Si trovava all'interno di un trading range. Come solitamente avviene, quando consolida e poi rompe questi livelli, si assiste a un movimento fortemente direzionale. L'abbiamo già visto in diverse occasioni.

Come ci si può immaginare, la volatilità è alta un pochino ovunque, in particolare sull'indice azionario e sui bond, ma non solo. Anche sulle valute e sul Bitcoin. Siamo vicini ai massimi storici di volatilità.

Passando a dare un'occhiata invece alla volatilità implicita, abbiamo una struttura che è mista. È quasi in backwardation. Alcune scadenze sì e altre no.

Il Vix si trova a un valore di 31, quindi nella fascia alta dei valori toccati negli ultimi sei mesi. La cosa curiosa è che non siamo ancora in pieno panico, nonostante il ribasso delle Borse americane sia effettivamente degno di nota. Guardate il Nasdaq, da massimo a minimo siamo oltre il 30% di ribasso. Tuttavia la struttura a termine della volatilità degli indici sull'SPX non mostra ancora segni di panico. E questa è la cosa abbastanza curiosa e probabilmente la mia paura è che stia ad indicare che forse il ribasso in corso non è ancora arrivato al suo massimo.

Diamo un'occhiata ai rollover previsti per la prossima settimana. Abbiamo per partire il 22 lo Sugar. Sempre lo stesso giorno Bitcoin ed Ethereum. Il 23 seguirà il Natural Gas e infine il 24 il Succo d'arancia.

Bene, per oggi direi che è tutto.

Ricordo a tutti voi che se siete interessati al trading sistematico avete a vostra disposizione, all'interno della descrizione di questo video, un link che vi consentirà di partecipare ad una presentazione gratuita di Andrea Unger, il quale vi introdurrà al suo metodo di trading che gli ha consentito di vincere per ben 4 volte il Campionato mondiale di trading con denaro reale. E infine potrete accedere ad altre risorse molto utili, quindi il mio consiglio è: dategli un'occhiata.

Vi ringrazio per l'attenzione.

Vi chiedo di mettere un Like se il video vi è piaciuto e di iscrivervi al canale.

Vi do appuntamento alla prossima settimana. Un felice weekend a tutti voi.

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.