Mercati: Grano in discesa, Indici EU e USA, Energetici?

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L'attuale situazione di conflitto tra Russia e Ucraina continua a impattare sui mercati provocando forti fluttuazioni e volatilità elevata.

Dopo i notevoli rialzi delle scorse settimane il comparto energetico ha registrato rendimenti negativi, con l'Heating Oil che è sceso di oltre il 10%.

Anche il mercato del grano è andato in perdita, dopo che le contrattazioni sono state sospese diverse volte per limit up. 

Per quanto riguarda invece l'azionario, notiamo rendimenti positivi sugli indici europei (EuroStoxx e Dax) e negativi su quelli americani (Nasdaq e S&P).

Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati e sull'andamento della volatilità in questo periodo così complesso, non perderti la nostra panoramica settimanale.

Buona visione!

Trascrizione

Ciao ragazzi! Un caloroso benvenuto a tutti. Io sono Francesco Placci e questa è la solita chiacchierata che facciamo nei fine settimana circa l'andamento dei mercati.

Un'altra settimana sulle montagne russe per i mercati. Ovviamente questo dipende dalla situazione attuale, ossia dal conflitto in essere tra Ucraina e Russia.

In questo grafico vediamo l'andamento che ha avuto il grano nel corso degli ultimi giorni, con diversi limit up e il susseguente ribasso negli ultimi 4-5 giorni.

Ovviamente in una situazione come questa la volatilità, è facile vederlo anche a occhio, è ai massimi storici. I nostri indicatori di volatilità mostrano percentili di volatilità sia sul breve che sul lungo periodo veramente molto alti. E non soltanto sugli indici azionari ma anche sui bond, sulle commodity, sugli energetici in particolare, e anche sui metalli e in particolare sul grano e sul mais.

Ma andiamo con ordine. Partiamo dagli indici azionari. Vediamo subito che gli indici europei hanno guadagnato molto di più rispetto agli indici americani, che al momento sono in territorio negativo.

Ovviamente questo perché avevano poi perso molto di più prima. Al momento si vede qualche lontano spiraglio di un cessate il fuoco, e quindi questo è sufficiente per rassicurare almeno parzialmente i mercati.

Ovviamente la maggior perdita subita dagli indici europei nelle settimane precedenti è dovuta proprio alla vicinanza con il luogo del conflitto.

Per quanto riguarda invece il mercato obbligazionario, vediamo rendimenti pesanti, pesantemente negativi in particolare sul T-Bond e sul Bund. T-Bond che era rimbalzato ovviamente contestualmente allo scoppio del conflitto. E sul Bund che attualmente si trova, possiamo dire, in discesa libera.

Questo perché? Perché il rialzo delle materie prime degli ultimi mesi, unito ai brutti dati recentemente usciti sull'inflazione, fanno temere ovviamente per un futuro aumento di tassi.

E questo nonostante il mercato energetico sia in calo questa settimana. Vediamo rendimenti negativi su tutti i derivati del petrolio e anche sul Natural Gas. Vediamo adesso l'Heating Oil o anche il Crude Oil, quindi tutti stanno rientrando dagli estremi che abbiamo visto in settimana.

Ciò non toglie che negli ultimi mesi queste materie prime siano cresciute veramente tantissimo. L'Heating Oil per esempio a un anno ha un rendimento del 96%. 80% il petrolio, gas... E quindi questo sicuramente va ad alimentare i timori circa l'inflazione e circa l'aumento dei tassi.

Meno mosso il mercato dei metalli. Abbiamo il rame che perde però un 6%. Se andiamo a vedere comunque in intraweek vediamo dei movimenti importanti, degli swing importanti anche su queste materie prime.

Poco mosso invece il mercato delle carni e direi anche delle soft commodity, con l'unica eccezione del Succo d'arancia.

Per quanto riguarda invece il mercato agricolo dei cereali, sicuramente vale la pena notare il grano, che abbiamo visto a inizio video, che fortunatamente al momento perde un 11% su base settimanale.

Per quanto riguarda le valute, abbiamo visto anche in questo caso movimenti importanti all'interno della settimana. Abbiamo visto un Euro-Dollaro andare addirittura a 1,08 per essere poi in questo momento circa al valore di 1,10.

Il bitcoin tutto sommato è stato poco mosso. Vedete bene o male siamo sempre all'interno del solito trading range, quindi sul reparto criptovalute effettivamente non c'è molto da dire.

Diamo un'occhiata anche alla struttura a termine della volatilità implicita. Siamo in backwardation o quasi. Non tutte le scadenze mostrano infatti una backwardation.

Abbiamo un valore di Vix intorno a 30, quindi valori ancora elevati. E questo tipo di struttura a termine in cui la volatilità si vede è cresciuta nel corso degli ultimi mesi ovviamente fa propendere per un certo timore circa il futuro andamento dei mercati. Anche perché sappiamo che quando ci sono conflitti come una guerra in corso, la prudenza ovviamente deve venire prima di tutto.

Ciò non significa ovviamente abbandonare o sospendere il trading completamente. Però per lo meno una riduzione della tipica size oggetto di trade sarebbe una cosa saggia, una cosa giusta da fare. Anche perché con una volatilità del genere è sufficiente avere un minor numero di future per ottenere i medesimi risultati che si otterrebbero nelle fasi normali di mercato.

Pensate a cosa sarebbe successo nello sfortunato caso in cui si avessero avute posizioni short su un mercato come il grano, che è stato in limit up per diversi giorni consecutivi e quindi non avrebbe dato alcuna possibilità di uscire dal trade neanche tramite ovviamente gli stop loss.

Quindi mi raccomando, prudenza innanzitutto.

Passiamo ora al calendario dei rollover. La prossima settimana sarà la giornata delle tre streghe, quindi la scadenza tecnica di future, opzioni su indici, opzioni su azioni.

I future americani sugli indici li abbiamo già rollati proprio oggi. Rimarranno da rollare ovviamente i future europei.

Infine il 17 marzo sarà possibile anche effettuare il rollover sul Crude Oil.

E infine se c'è qualcuno tra voi che vuole saperne di più sul trading sistematico, lascio un link in descrizione. Potrete visionare una presentazione gratuita del nostro fondatore Andrea Unger, che vi introdurrà proprio a questo mondo con particolare focus sul suo metodo, il metodo Unger, che gli ha consentito di vincere per ben 4 volte il Campionato mondiale di trading con denaro reale. E potrete anche ottenere, coprendo solo le spese di spedizione, il suo best seller "Il Metodo Unger", e tanto altro ancora.

Ragazzi, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana.

Vi chiedo solo di lasciare un Like se il video vi è piaciuto e di iscrivervi al nostro canale.

Un saluto a tutti e alla prossima da Francesco Placci.

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Francesco Placci

Francesco Placci

Ciao sono Francesco Placci, trader  professionista dal 2005 grazie all'approccio sistematico ai mercati. 

Le mie competenze spaziano dal trading sui future su indici ai bond, dalle azioni alle commodity, con un focus particolare sulla volatilità e sulle opzioni, che ritengo essere tra gli strumenti più versatili e affascinanti a disposizione di noi trader.

Dopo un'esperienza presso primari istituti di credito italiani, in cui ho appreso le basi della finanza istituzionale, ho intrapreso con successo e soddisfazione personale la carriera di trader indipendente.

Fondatore di Algoritmica.pro, dal 2019 entro a far parte di Unger Academy come responsabile della ricerca e sviluppo.