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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>La settimana che si è appena conclusa è stata tranquilla per gli indici azionari, che chiudono con rendimenti positivi e livelli di volatilità decisamente bassi sia sul breve che sul lungo periodo.
Si osservano movimenti contenuti per la maggior parte delle asset class, fatta eccezione forse per le Soft commodity, con il caffè che sale di oltre il 7% e lo zucchero di quasi il 5%.
Tra i mercati che chiudono la settimana in negativo segnaliamo invece i bond e il Natural Gas, che continua a scendere toccando nuovi minimi.
Per saperne di più su come si stanno muovendo i mercati e sull'andamento della volatilità, non perderti la nostra panoramica settimanale.
Buona visione!
Ciao ragazzi e bentrovati. Io sono Giuseppe Bucci e questa è la consueta chiacchierata del fine settimana sull'andamento dei mercati.
Settimana decisamente positiva per l'azionario.
Vediamo il Mini SP 500 guadagnare l'1,85%.
Ancora meglio il Nasdaq che guadagna il 3,18%.
Contrariamente alle settimane precedenti, i cugini europei hanno fatto un po' meno bene.
L'Euro Stoxx guadagna l'1,01%, il Dax lo 0,43%.
Sul fronte del comparto obbligazionario vediamo tutti segni negativi.
Il T-Bond perde lo 0,67%.
Il decennale americano lo 0,52%.
E il Bund tedesco lo 0,67%.
Sugli energetici la notizia più rilevante direi che è il calo continuo del Natural Gas, che continua a registrare nuovi minimi.
In questo momento si attesta attorno a 2,85 contro gli 11$ toccati l'estate scorsa.
E questa sicuramente è una bella notizia per il mondo economico.
Negativa la benzina, che perde lo 0,31%.
L'Heating Oil che perde il 2%.
E positivo il Crude Oil con più 0,63%.
Tutto negativo il settore dei metalli.
Spicca il Platino con un -3,2%.
Un Copper vicino alla parità, anche se vediamo che aveva guadagnato oltre il 10% nell'ultimo mese.
E un Gold che si attesta attorno alla parità.
Ben intonate al rialzo le carni.
Il Lean Hogs un +1,40%.
Il Feeder Cattle un +1,11%.
Sul fronte delle Soft commodities spicca certamente il Caffè, che prova un rimbalzo e nell'ultima settimana guadagna un 7,84%.
E lo Zucchero che guadagna un 4,91% rispetto alla settimana precedente.
Per quanto riguarda le granaglie nulla di particolare. Le vediamo tutte in territorio positivo con la sola eccezione del Soybean Oil che perde il 2,24%.
Sulle valute rendimenti contrastati. Nulla di particolare da segnalare se non l'Australian Dollar che guadagna circa l'1,80%.
L'Euro-dollaro perde lo 0,11%, in questo momento è a quota 1,0879.
Concludiamo col Bitcoin, che dopo un paio di settimane spumeggianti nell'ultima settimana fa registrare un +2,57%.
Più contenuto, comunque si consolida attorno ai 23.000$ uscendo dalla fascia dei 16.000 nei quali era piombato nelle ultime settimane.
Sul fronte della volatilità notiamo, sugli indici azionari, dei valori assolutamente bassi sia nel breve che nel lungo periodo.
Passiamo come al solito in rassegna anche la struttura a termine della volatilità.
In questo momento ci troviamo in una situazione direi mista, nel senso che l'indice a 9 giorni ha superato l'indice un mese e coincide circa con l'indice a 3 mesi del VIX.
Ma valori molto molto bassi del VIX, attorno a 18, ci fanno pensare che gli operatori finanziari in questo momento non stanno intravedendo particolari pericoli sui mercati.
Passando al calendario dei rollover non ce ne sono in programma per la prossima settimana.
Quella successiva dal 6 al 10 febbraio quindi sarà invece il turno di alcune soft commodity, ma ve ne parleremo più avanti.
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Bene ragazzi, per oggi è davvero tutto.
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Ciao e alla prossima!
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PRENOTA ORA LA TUA CONSULENZA STRATEGICA >>Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.
Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia.
Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.
Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.
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