Storie di Trading: Giovanni, +30% in 3 mesi live con il Metodo Unger

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Quanto è importante imparare a gestire le emozioni nel trading?

Ce lo racconta Giovanni, studente della Unger Academy che ha ottenuto un +30% nei suoi primi 3 mesi di live trading.

Giovanni è un ingegnere elettronico che ha fatto del controllo delle emozioni uno dei mantra della sua attività di trader.

Applicare il metodo con costanza, disciplina e mantenendo la calma: questi sono i pilastri del suo successo.

Non esiste successo importante che non richieda una giusta dose di autodisciplina e autocontrollo.

Nel trading, come nella vita, le vittorie si alterano alle sconfitte, ma sul lungo termine vince chi sa superare le perdite, piuttosto che gioire dei successi.

Nel video di oggi scoprirai:
-Come ha fatto Giovanni ad ottenere i suoi risultati
-Che ruolo ha avuto la community nel suo percorso
-In che modo ha beneficiato del percorso intrapreso

Buona visione! 😉

Trascrizione

Introduzione

Chelsi
Ciao a tutti, oggi parliamo con Giovanni, un nostro studente di successo della Unger Academy. Giovanni ha seguito il percorso e sta già vedendo i frutti del suo impegno con la performance del suo portafoglio in impressionante crescita. E ora scopriamo di più sul suo percorso e su come la Unger Academy sia stata un punto di svolta per lui. Ciao Giovanni, benvenuto.

Giovanni
Ciao, grazie.

Chelsi
Allora, intanto Giovanni, parlaci un po' di te, raccontaci un po' del tuo background, cosa fai nella vita.

Cosa fa Giovanni nella vita

Giovanni
Allora, io sono un ingegnere elettronico, ho un'azienda di informatica, di sviluppo software, che produce app e in generale software su misura per aziende, quindi sono un po' un sarto del software, in una piccola azienda che fa abiti sartoriali, da un punto di vista di software su misura per aziende e professionisti.

È un percorso un po' anomalo rispetto ad altri trader, perché non mi sono avvicinato al mondo del trading discrezionale, ma mi sono approcciato direttamente, quindi subito, al trading algoritmico, proprio perché ho un background di tipo informatico e mi piaceva l'idea di poter unire la mia passione per l'informatica con il trading che mi sembrava interessante, perché ho un figlio che fa proprio il trading discrezionale, che c'ha vent'anni, e quindi mi appassionava questo mondo.

E quindi ho visto, mi sembra su Facebook, ora non ricordo, però ecco il libro di Andrea, di Andrea Unger, della Unger Academy, e mi ha colpito molto sia per il fatto che comunque è quattro volte campione del mondo, ma anche per la semplicità e anche per l'umiltà di questa persona che pur essendo una persona che ha raggiunto dei risultati così importanti, è molto tranquillo, molto calmo, molto umile, questo mi ha colpito veramente molto. E ho intrapreso questo percorso.

Quali sfide stava affrontando prima di unirsi al programma

Chelsi
Ottimo, grazie. E quali problemi o sfide stavi affrontando prima di unirti al nostro programma?

Giovanni
In realtà, come ti dicevo, nessuna sfida. C'è proprio stata una curiosità e man mano mi sono intrippato veramente sul mondo del trading e del trading algoritmico, e grazie anche al materiale didattico e alle spiegazioni molto chiare sia di Andrea Unger, ma anche degli altri coach.

Quindi in realtà è stata proprio una passione crescente. Non che non abbia avuto difficoltà, ovviamente, le difficoltà ci sono e ci sono sempre difficoltà anche nella pratica. Una cosa è la teoria, quello che si studia, eccetera, o una cosa è poi andare live e lì è veramente difficile. Ecco, perché su questo vorrei spendere proprio due parole, perché da una parte si dice sempre il trader discrezionale ha il problema del magone, della paura, eccetera.

E non è che questa paura non ci sia anche per chi fa trading algoritmico. Sicuramente la macchina, l'algoritmo fa, però tu lo devi seguire in qualche modo e quindi quando vengono i drawdown, come dice Andrea Unger, hai questi mal di pancia, no? E allora bisogna anche gestirli, non è soltanto tecnica, c'è anche abbastanza psicologia, bisogna avere i nervi saldi. Ecco, quindi mi ha aiutato anche in questo.

Chelsi
Bisogna saper gestire anche la macchina emozionale, diciamo.

Giovanni
Sì, assolutamente.

Cosa ha spinto Giovanni a scegliere la Unger Academy

Chelsi
Ok, e cosa ti ha spinto a scegliere il nostro programma invece di altre opzioni disponibili?

Giovanni
Mi ha spinto il fatto di poter completare la mia formazione di trader e quindi adesso sto approfondendo sempre la parte di volatilità, sto approfondendo la parte crypto.

Quindi sono tante cose che sono accanto al percorso principale che sono sempre molto interessanti, sia da un punto di vista di cose nuove da studiare, ma anche come profittabilità, perché sono sempre opportunità in più in cui si può guadagnare e differenziare in maniera diversa. Quindi la chiave, secondo me, è anche importante quello di riuscire a differenziare, quindi avere più strumenti sui quali lavorare.

Cosa l’ha aiutato di più nel programma

Chelsi
Capito, grazie. E c'è stato un aspetto particolare nel nostro programma che ha fatto una differenza significativa per te?

Giovanni
La parte più importante è quella del position sizing. Cioè, questa prudenza di cui parlavo, poi Andrea Unger in questo è veramente un maestro del position sizing, però veramente fa la differenza.

Cioè il riuscire a entrare in modo giusto, perché la tentazione è quella o di strafare perché ci si sente bravissimi, e poi sono dolori, oppure quando prendi delle batoste, quando prendi in faccia degli stop loss, di dire "aspetta, mi rifaccio, eccetera."

Allora lì bisogna da una parte mantenere la calma, dall'altra parte per avere un corretto non solo mindset, ma anche da un punto di vista teorico sapere come si entra, cioè con che posizione. C'è tutto il capitolo del position sizing, molto molto importante. Cioè veramente la prima regola è non perdere e questo sembra banale, ma non lo è.

Che risultati ha raggiunto dopo aver applicato il metodo

Chelsi
Ah sì, sì, sì, sì. E che tipo di risultati hai visto dopo aver applicato ciò che hai imparato?

Giovanni
Allora, per adesso ho fatto circa un 30%, io sono live da pochissimo tempo, da circa tre mesi, e anche qua devo mantenere molta umiltà, essere tranquillo, eccetera, non montarmi la testa. Però anche qua la regola è differenziare e applicare il metodo. Applicare il metodo significa, ad esempio, non chiudere una posizione quando sembra che adesso vada giù, chiudiamola perché a sentimento... oppure discrezionalmente la vorrei chiudere, oppure "ma guarda, prendiamoci questi soldi e scappiamo". Bisogna essere molto ligi al dovere.

Il che non significa ovviamente farsi guidare dalla macchina, no? Perché la macchina la devi guidare tu. Però è una macchina, non devi scendere, non puoi frenare con i piedi, cioè devi frenare con il freno, lo stesso devi accelerare con l'automobile, non devi accelerare con i piedi.

È diverso rispetto a quello che ti propongono in tanti, appunto, del trading discrezionale, eccetera. Non che sia meglio o peggio, è un'altra cosa. E a me piace di più, forse perché ho questa formazione ingegneristica, non lo so. Tra l'altro mi sto divertendo e sto ottenendo dei buoni risultati.

Com’è cambiata la sua vita da quando ha ottenuto questi risultati

Chelsi
Ottimo, siamo contenti per te, assolutamente. E come è cambiata la tua vita da quando hai ottenuto questi risultati?

Giovanni
Allora, in questo momento sono in una fase, appunto, visto che sono live da pochissimo, esplorativa. Però, intanto la cosa importante, attorno alla Unger Academy ci sono poi anche delle community che si formano in maniera naturale. E quindi ci sono tanti altri studenti e ci si sente, si fanno dei gruppi, ci si confronta, si scambiano strategie. Quindi questo mi dà la possibilità di confrontarmi con altri trader, alcuni che hanno meno esperienza di me e che io posso aiutare, altri, la maggior parte, che hanno molta più esperienza di me e che possono aiutare me, con i quali comunque ci confrontiamo.

Quindi, questo è cambiato molto, nel fatto di poter avere anche una... è come in una scuola, in un'università, poi hai dei compagni di viaggio che ti trovi all'interno del percorso e anche dopo il percorso. Quindi questo è molto bello e molto interessante, perché altrimenti sei solo, che per carità puoi fare delle cose bellissime, però sei solo. Invece essere con altri aiuta.

E aiutano ovviamente anche i coach, a me ha aiutato moltissimo il coach che mi ha affiancato e soprattutto mi ha aiutato nel buttarmi, perché non volevo andare live, avevo paura. Non volevo andare live perché mi andava bene o mi andava male, però quando non sei live e quindi sei in un conto demo, non funziona.

Chelsi
Non stai guadagnando sicuramente finché non vai live.

Giovanni
Esatto.

Chelsi
Ok, grazie. E dove pensi saresti in questo momento se non ti fossi unito al nostro programma?

Giovanni
In realtà, fino a un certo punto di vista, nel posto in cui sono, perché io ho la mia azienda e voglio continuare con la mia azienda di informatica. Però mi piacerebbe mettere a frutto quello che so utilizzando magari, ecco, anche le conoscenze informatiche dei miei collaboratori per magari, chissà, fare delle strategie interessanti. Quindi, non lo so ancora, né dove mi trovo né dove sarei, però sono contento così, c'è un percorso ed è un percorso bello che comunque veramente consiglio a tutti.

Cosa direbbe a chi è indeciso sull’iscriversi o meno alla Unger Academy

Chelsi
Magari qualche consapevolezza in più avresti a questo punto. Cosa diresti a qualcuno che sta guardando questa intervista ed è ancora indeciso se aderire o meno al nostro programma?

Giovanni
Io direi che veramente vale la pena perché c'è una quantità enorme di informazioni e poi ha un taglio pratico. Non solo c'è una solida base teorica, poi il Metodo Unger è un metodo molto interessante. Però, ecco, di buttarsi perché non si è soli, perché ci sono i coach che ti seguono eccetera, e poi c'è questa community che almeno a me ha aiutato tanto, che ti supporta, community fatta da noi studenti.

Quindi fai parte di un gruppo, hai un senso di appartenenza che è molto bello questo. Quindi il consiglio, appunto, è di seguirlo senza timore, perché comunque i risultati arrivano se si applica il metodo. Il metodo bisogna applicarlo. E quello che frega di più, è stato il mio caso, ma anche il caso di tanti altri studenti, è proprio il magone, la paura di buttarsi o al contrario, l'essere troppo spavaldi e quindi poi farsi male.

Chelsi
È bello che hai le altre persone che ti tengono le emozioni un po' sotto controllo.

Giovanni
Sì, non è facile ovviamente tenere le emozioni sotto controllo, perché ad esempio la Unger Academy dà una cosa bellissima che è lo Strategy Checker, per cui tu puoi sapere in tempo reale cosa è entrato, cosa è uscito, cosa sta succedendo, e ti arriva la notifica, eccetera. Allora, da una parte è una cosa bellissima, dall'altra parte bisogna stare attenti. Altrimenti si diventa in qualche maniera discrezionali dal punto di vista dell'emotività, perché devi sapere reggere questa pressione.

Chelsi
Effettivamente è vero, ti spara la notifica, magari...

Giovanni
E invece bisogna andare a bocce ferma e dire: Ok, ora facciamo il mio controllo, vedo cos'è successo, eccetera. Quindi a fine settimana fare un check. Tutto questo il Metodo Unger lo insegna, perché è un metodo e come tale va applicato. Non è bello o brutto che sia, perché è veramente un bel metodo. Io i risultati li ho avuti e io non avevo un'esperienza di trading, attenzione, assolutamente.

Avevo in più, sì, questo sì, un'esperienza di software e quindi sono stato agevolato nella parte di elaborazione delle strategie, eccetera, però tutta l'altra parte l'ho imparata da zero e penso di averla imparata abbastanza bene, anche se si è sempre in crescita, veramente si scalfisce l'un per mille del panorama bellissimo che c'è del trading.

E anche qua ci sono tantissime cose che si possono fare con la Unger, c'è il corso sulle opzioni, il cracking volatility, ci sono tante cose che si possono poi studiare, è molto interessante.

Giovanni parteciperà all’evento dedicato agli studenti?

Chelsi
Grazie. Grazie mille Giovanni. Ehm... questo non fa parte tanto delle nostre solite domande, ma visto che hai parlato tantissimo della comunità, tu vieni all'evento ad ottobre per caso?

Giovanni
Allora, penso di sì.

Chelsi
Oh, grande!

Giovanni
È una bella festa... tra l'altro è la prima occasione e la differenza è anche quella non tanto di, sì conoscere Unger ecc. però è soprattutto stare con la community e confrontarsi, perché il confronto con gli altri è molto importante, fa veramente la differenza.

Chelsi
Sì, sarebbe molto bello vedersi, cioè poter trovarsi tutti insieme e parlare della passione proprio che condividiamo tutti.
Bene, grazie mille Giovanni per averci condiviso il tuo tempo e spero di risentirci magari fra qualche mese o trovarci proprio all'evento.

Giovanni
Certo.

Chelsi
Grazie.

Giovanni
Perfetto, grazie a te.

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Andrea Unger

Andrea Unger

Ciao, sono Andrea Unger, Trader professionista dal 2001 e unico a vincere per ben 4 volte il Campionato del Mondo di Trading con denaro reale.

Grazie a questi risultati sono spesso invitato come relatore in convegni in Europa, Stati Uniti e Asia. 

Sono inoltre autore di diversi libri, tra cui il primo in Italiano sulla Gestione del Rischio nel Trading, tradotto anche in Cinese e Inglese.

Metto a disposizione decenni di esperienza, di prove, di vittorie e sconfitte con le quali ho ideato un metodo scientifico, sistematico, replicabile e universale con cui, in soli 4 anni, più di 1.000 trader sono riusciti a rendersi autonomi.

Devi sapere infatti che gli studi dimostrano che solo il 25% dei trader guadagna, ma di questi ben il 90% lo fa con il trading sistematico...

Come mai allora i formatori insegnano quasi sempre solo il trading discrezionale? 

Non ti insegno a diventare ricco in poco tempo, ti insegno una professione che, con il duro lavoro, la passione, e sufficienti capitali potrebbe diventare la tua principale fonte di reddito.